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Dir. Resp.
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Edizione del 16/05/2020
Estratto da pag. 1
Confesercenti sulle riaperture: "Soddisfatti i balneari, i ristoratori lamentano il poco preavviso"
Il decreto legge approvato dal consiglio dei ministri nella serata di venerdì15 maggio, contenente il quadro normativo nazionale per le modalità disvolgimento delle attività economiche consentite a partire dal 18 maggio, trovail parere favorevole dei gestori degli stabilimenti balneari: "Di fatto,vengono superate le precedenti linee guida fissate all'inizio della settimanadal Comitato tecnico-scientifico e dell'Inail che, se applicate, avrebbero resopraticamente impossibile l'avvio della stagione - commenta Gianmarco Oneglio,presidente Fiba Confesercenti Liguria -. Grazie all'accordo siglato ieri traesecutivo centrale e governatori, infatti, ciascuna Regione potrà adottarelinee guida proprie, e dunque più confacenti alle specificità di ciascunterritorio, in sostituzione delle prescrizioni dell'Inail".A tal proposito sono state già approvate delle linee di indirizzo operative che, per quanto riguarda gli stabilimenti balneari, contengono poche, semplicie praticabili disposizioni. Fra queste, l a più importante è la prescrizione diun'area minima di 10 metri quadrati per ombrellone, indipendentemente dallamodalità di allestimento della spiaggia. "I balneari non vedono l'ora ditornare a lavorare, e queste nuove regole ce lo permettono - prosegue Oneglio-. Non possiamo quindi che apprezzare l'importante contributo di chiarezza ebuon senso prodotto dal confronto di ieri tra Governo e Regioni, ringraziandoin particolar modo il presidente della Conferenza delle Regioni, StefanoBonaccini, ed il governatore della Liguria Giovanni Toti. Significative sono,anche, le rassicurazioni arrivate dalla stessa Inail sulla responsabilitàcivile e penale del datore di lavoro in caso di contagio da Covid-19 di uno opiù dipendenti".Soddisfazione per il superamento delle linee guida Inail, comunque moderata,arriva anche dal settore dei pubblici esercizi, come spiega Paolo Barbieri,responsabile Fiepet Confesercenti Genova: "L'essere passati da un minimo di 4metri quadrati per ogni postazione alla sola richiesta di un metro didistanziamento interpersonale è sicuramente un passo avanti perché, nel primocaso, avrebbe comportato la definitiva chiusura della stragrande maggioranzadelle attività. Detto questo, i tempi per predisporre la ripartenza sonostrettissimi e, per molti, quella di lunedì prossimo non potrà ancora essere lagiornata della riapertura. Rimane, quindi, il rammarico per non avereconcordato con sufficiente anticipo modalità e tempi, costringendo così gliesercenti a perdere altre preziose giornate di lavoro"."Auspichiamo comunque - conclude Barbieri, in qualità di vicepresidenteprovinciale di Confesercenti - che a stretto giro vengano diramate ulteriori especifiche linee guida anche per le attività non ancora normate dal decreto divenerdì, quali discoteche, settore dello spettacolo viaggiante, ecc: lostrumento, anche in questo caso, dovrà essere quello di un provvedimento dicarattere nazionale concordato con le Regioni".[G_09caf1826b][ico_author] Redazione