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Dir. Resp.
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Edizione del 16/05/2020
Estratto da pag. 1
Confcommercio Marche: "Il 18 maggio si apre grazie ai nostri protocolli". Ecco tutte le attività che potranno ripartire
Economia Altri comuniConfcommercio Marche: "Il 18 maggio si apre grazie ai nostri protocolli". Eccotutte le attività che potranno ripartireConfcommercio Marche: "Il 18 maggio si apre grazie ai nostri protocolli". Eccotutte le attività che potranno ripartiredi Picchio News16/05/2020[printer] Stampa [pdf] PDFConfcommercio Marche: "Il 18 maggio si apre grazie ai nostri protocolli". Eccotutte le attività che potranno ripartire • Facebook • Twitter • Google+ • WhatsAppLe Imprese che attendevano una risposta sulla possibile riapertura del 18maggio dopo l’emergenza da Covid-19, hanno la certezza di poter riaprire. Uncomunicato stampa del Consiglio dei Ministri ha di fatto sancito la possibilitàper le Imprese, ancora chiuse per le misure anti Covid-19, di riaprire dalunedì prossimo “nel rispetto - si legge nel comunicato stampa del Governo -dei contenuti di protocolli o linee guida, idonei a prevenire o ridurre ilrischio di contagio nel settore di riferimento o in ambiti analoghi, adottatidalle regioni o dalla Conferenza delle regioni e delle province autonome, nelrispetto dei principi contenuti nei protocolli o nelle linee guida nazionali”.In assenza di disposizioni regionali trovano applicazione i protocolli o lelinee guida adottati a livello nazionale. Non è il caso delle Marche che haapprovato, già lunedì scorso, dei Protocolli frutto dell’intensissimo lavoro diconcertazione tra Confcommercio Marche e i referenti dell’ente regionale, conil Governatore Ceriscioli in testa.La decisione del Governo arriva anche a seguito del forte scossone arrivato daConfcommercio Nazionale che chiedeva una risposta immediata per dare certezzealle Imprese.“Quella risposta è arrivata - commenta il Direttore di Confcommercio Marcheprof.Massimiliano Polacco -, e conferma quanto abbiamo già affermato nel corsodi queste settimane intense nelle quali abbiamo lavorato per dimostrare labontà del nostro lavoro. Abbiamo presentato dei Protocolli con delle lineeguida semplici ed efficaci allo stesso tempo per contrastare il contagio daCovid-19. Linee guida capaci di permettere alle Imprese una ripartenzaimmediata con la possibilità via via di aggiustare il tiro rispetto ad unaauspicata redditività crescente. Siamo molto soddisfatti di quanto abbiamofatto perché il lavoro fatto da noi nelle Marche ha avuto un effetto detonantea livello nazionale ed ha infranto il muro dell’incertezza che circondava il 18maggio. E’ stato un grande sforzo di lobby nei confronti delle Imprese cherappresentiamo e non possiamo che andarne fieri”.Da lunedì 18 maggio dunque il mondo del Terziario, del Commercio in sede fissae su aree pubbliche, dei Bar e dei Ristoranti e dei Servizi alla Personatornerà al lavoro nel rispetto dei Protocolli per l’apertura che siaffiancheranno ai protocolli sulla sicurezza per quanto riguarda le linee guidada applicare internamente alle Aziende.“Abbiamo inviato a altre Confcommercio regionali - commenta ancora Polacco -, inostri testi, per poterli confrontare con i rispettivi Enti Regionali, epossiamo affermare senza timore di smentita che i nostri Protocolli sono statiadottati tout court o con poche differenze. Penso alla distanza di un metro trai tavoli in Bar e Ristoranti, che ora anche a livello nazionale non è piùindicato a 4 metri, grazie alla Regione Marche che ci ha permesso di essereapripista in tutta Italia, ascoltando le richieste della nostra Organizzazione.Davvero un grande lavoro!”. In mattinata inoltre è arrivata la conferma e il via libera della regioneMarche anche al settore turismo in particolare, dal 18 ripartiranno: villaggituristici, campeggi e marina resort, attività ricettive rurali, residenzed’epoca extra-alberghiere, case per ferie, ostelli per la gioventù, casereligiose di ospitalità; centri di vacanza per minori e anziani, rifugi alpini,escursionistici e bivacchi fissi, affittacamere, case e appartamenti pervacanze, appartamenti ammobiliati per uso turistico, offerta del servizio dialloggio e prima colazione (b&b), aree di sosta attrezzate, le agenzie diviaggio, i tour operator e i servizi di prenotazione.Infa
tti gli alberghi non sono mai stati chiusi dalle misure anti covid-19,nonostante ciò sono stati tra le categorie che hanno sofferto di più durante illockdown e che nei prossimi mesi dovranno ripartire con un turismo perlopiù diprossimità e da quando saranno riaperte le frontiere regionali, un turismonazionale.Infine per quanto riguarda il settore degli stabilimenti balneari potrannoripartire anche loro già il 18 maggio con la sola attività di somministrazione,mentre per ripartire con l’esercizio vero e proprio di stabilimenti balnearidovranno ancora aspettare fino al 29 maggio prossimo.