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Dir. Resp.
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Edizione del 16/05/2020
Estratto da pag. 1
Sì alla consumazione al banco, no al buffet: così riaprono bar e ristoranti. Ascom Genova: "Ora ci sono le premesse per ripartire"
Genova. “Ci sono le premesse per dare la facoltà ai nostri imprenditori dipoter riaprire le proprie attività in sicurezza e salubrità per la clientela,per il proprio personale e per loro stessi”. E’ soddisfatto presidente di Fepag/Fipe Confcommercio Genova, Alessandro Cavo, soprattutto viste le premesse datedalle linee guida indicate qualche giorno fa dal comitato tecnico-scientificodell’Inail. “Queste concordate fra le Regioni sono finalmente linee guidaapplicabili – dice – a differenza delle prime che gettarono il terrore presso inostri imprenditori che consideravano assolutamente inattuabili”.Si ma siamo in attesa di due importanti documenti, ovvero l’ordinanza dellaregione ligure annunciata dal governatore Toti e il decreto legge approvatostanotte dal consiglio dei ministri che sancirà come sia possibile riaprirelunedì seguendo le linee guida dalla conferenza delle Regioni.Per quanto riguarda bar, ristoranti e attività di ristorazione le linee guidadella Conferenza delle Regioni prevedono la possibilità di rilevare latemperatura corporea dei clienti impedendo l’accesso in caso di temperatura >37,5 °C.  Negli esercizi con posti a sedere occorre privilegiare l’accessotramite prenotazione, mantenere l’elenco dei soggetti che hanno prenotato, perun periodo di 14 giorni.Negli esercizi che non dispongono di posti a sedere, occorrerà far entrareun numero limitato di clienti per volta, in base alle caratteristiche deisingoli locali, in modo da assicurare il mantenimento di almeno 1 metro diseparazione. Laddove possibile, privilegiare l’utilizzo degli spazi esterni(giardini, terrazze, plateatici).I tavoli devono essere disposti in modo che le sedute garantiscano ildistanziamento interpersonale di almeno 1 metro di separazione tra i clienti,ad eccezione delle persone che in base alle disposizioni vigenti non sianosoggette al distanziamento interpersonale; detto ultimo aspetto afferisce allaresponsabilità individuale. Tale distanza può essere ridotta solo ricorrendo abarriere fisiche tra i diversi tavoli. La consumazione al banco è consentitasolo se può essere assicurata la distanza interpersonale di almeno 1 metro,vietato invece il buffet.I camerieri dovranno indossare le mascherine e anche i clienti ma non quandosaranno seduti al tavolo.  La postazione dedicata alla cassa può essere dotatadi barriere fisiche (es. schermi); in alternativa il personale deve indossarela mascherina e avere a disposizione gel igienizzante per le mani, che devonoanche essere messi a disposizione dei clienti.Per i menù occorrerà favorire la consultazione online sul proprio cellulare, opredisporre menù in stampa plastificata, e quindi disinfettabile dopo l’uso,oppure cartacei a perdere.