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Edizione del 16/05/2020
Estratto da pag. 1
Coronavirus, asse solido Bonaccini-Toti: "Da 50 anni Regioni al lavoro per il Paese"
/-->POLITICAstampaVisione simile per il presidente e il suo vice in Conferenza delle RegioniCoronavirus, asse solido Bonaccini-Toti: "Da 50 anni Regioni al lavoro per ilPaese"sabato 16 maggio 2020Coronavirus, asse solido Bonaccini-Toti:GENOVA - "50 anni fa una legge dello Stato istituiva le Regioni a Statutoordinario. Il regionalismo, già definito nella Costituzione del 1948 e avviatoparzialmente con le 5 Regioni a Statuto Speciale, diventava finalmente unarealtà. A ricordarlo sono il presidente della Conferenza delle Regioni, StefanoBonaccini, (presidente Regione Emilia-Romagna) e il vicepresidente, GiovanniToti (presidente Regione Liguria), sottolineando che "l'emergenza Covid-19 hamostrato un'Italia che, pur in una situazione drammatica, è in grado di reagireanche grazie alla funzione cruciale delle Regioni e delle autonomie locali,parte integrante della Repubblica".Se questo non è il momento per manifestazioni o eventi celebrativi, "resta ilfatto che questo importante anniversario è un'occasione per riflettere, comePaese, sul contributo che le istituzioni regionali hanno dato alla democrazia eall'assetto della nostra Repubblica", proseguono Bonaccini e Toti. "In questodifficile momento le Regioni, con le loro differenze, territoriali, economiche,sociali e politiche, hanno saputo mettere da parte ogni sterilecontrapposizione per cercare, attraverso il confronto e il dialogo con leproprie comunità, un punto di equilibrio ed una soluzione condivisanell'interesse di tutti i cittadini. Ora più che mai, da nord a sud e senzadistinzione di colore politico, e' indispensabile lavorare per rimettere inmoto il Paese", rilevano ancora i governatori."In questo tempo difficile è emerso uno spirito di solidarietà che ci haguidato nella comune ricerca delle soluzioni praticabili. Sappiamo che lacollaborazione istituzionale è una strada difficile da percorrere, ma sappiamoanche che è un percorso obbligato nell'interesse dei cittadini e dei territori.Anche per questo nessuno, neanche autonomisti convinti come noi, puo' metterein discussione l'unità della Repubblica come bene comune. E certo è proprioquesto il disegno che aveva in mente il Costituente quando, dopo un dibattitolungo e approfondito, delineò nella Carta in modo convinto il ruolo e leprerogative delle Regioni", conclude la nota dei vertici della Conferenza delleRegioni.