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Edizione del 16/05/2020
Estratto da pag. 1
Coronavirus in Italia, i dati del giorno 16 maggio 2020
In attesa del bollettino del 16 maggio 2020 si riparte da 789 nuovi casi e da una decrescita di 667 ricoverati, 47 in terapia intensiva
In attesa del bollettino del 16 maggio 2020 si riparte da 789 nuovi casi e da una decrescita di 667 ricoverati, 47 in terapia intensivaNuova giornata con l’informazione de L’Opinionista sull’emergenza Coronavirus in Italia. Oggi, sabato 16 maggio 2020 andiamo a seguire le principali notizie e gli aggiornamenti sui dati forniti dal Dipartimento di Protezione Civile, che saranno preceduti a tutti gli aggiornamenti della giornata. DATI COVID-19 IN ITALIA IL 15 MAGGIONell’ambito del monitoraggio sanitario relativo alla diffusione del Coronavirus sul nostro territorio, il totale delle persone che hanno contratto il virus era 223.885 con un incremento rispetto a ieri di 789 nuovi casi. Il numero totale di positivi era di 72.070, con una decrescita di 4.370 assistiti rispetto a giovedì. Tra i positivi, 808 erano in cura presso le terapie intensive, con una decrescita di 47 pazienti. 10.792 persone erano ricoverate con sintomi, con un decremento di 661 pazienti. 60.470 persone, pari all’84% degli attualmente positivi, erano in isolamento senza sintomi o con sintomi lievi. I deceduti sono stati 242 e hanno portato il totale a 31.610. Il numero complessivo dei dimessi e guariti é salito invece a 120.205, con un incremento di 4.917 persone.STATISTICHE PER REGIONENel dettaglio, i casi erano positivi sono 27.746 in Lombardia, 11.113 in Piemonte, 6.001 in Emilia-Romagna, 4.439 in Veneto, 3.168 in Toscana, 2.603 in Liguria, 4.088 nel Lazio, 2.795 nelle Marche, 1.736 in Campania, 2.181 in Puglia, 406 nella Provincia autonoma di Trento, 1.760 in Sicilia, 741 in Friuli Venezia Giulia, 1.454 in Abruzzo, 359 nella Provincia autonoma di Bolzano, 90 in Umbria, 461 in Sardegna, 77 in Valle d’Aosta, 505 in Calabria, 227 in Molise e 120 in Basilicata.LINEE GUIDA PER RIAPRIRELa Conferenza delle Regioni ha approvato le linee guida per le riaperture dal 18 maggio, uguali in tutte le regioni,in ogni territorio e soprattuto applicabili come richiesto da tutte le associazioni di impresa. “Uno straordinario lavoro di squadra delle Regioni, unite e in prima linea nella lotta al Covid, con l’unico obiettivo del bene comune, senza colori”, ha dichiarato il Governatore della Liguria Giovanni Toti, che é anche Vicepresidente della Conferenza delle Regioni. Queste regole sono state condivise e recepite dal Governo e ora si resta in attesa del DPCM. Non sarà più necessario utilizzare il modulo di autocertificazione per spostarsi all’interno della propria Regione di residenza; dovrà invece essere utilizzato per spostarsi da una Regione all’altra, tassativamente per lavoro, salute, necessità e urgenza. Oltre ai congiunti si potranno incontrare anche gli amici, salvo il divieto di assembramenti. Si potrà andare nelle seconde case e si potrà soggiornare purché siano nella stessa regione di residenza. In bar e ristoranti farà la fila con la mascherina. La superficie destinata a ciascun cliente è di 4 metri quadrati. Al ristorante la regola base è la distanza di due metri tra un tavolo e l’altro. Niente più buffet, i menu di carta spariranno a favore dei tablet, e i camerieri indosseranno guanti e mascherina.I negozi dovranno garantire il distanziamento, pulizia e igiene ambientale del locale almeno due volte al giorno. I sistemi per la disinfezione delle mani devono essere disponibili in particolare accanto a tastiere, schermi touch e sistemi di pagamento. I clienti e i commessi devono usare le mascherine e sono raccomandati i guanti. I percorsi di entrata e di uscita dovranno essere diversificati e nei locali più piccoli si potrà entrare uno alla volta. Dal parrucchiere si andrà esclusivamente su prenotazione, previo appuntamento on-line o telefonico. Potranno essere aperti anche domenica e lunedì; stesse regole dei saloni di bellezza e parrucchieri. Gli stabilimenti balneari dovranno garantire il rispetto del distanziamento (4,5 metri tra gli ombrellini; 2 tra i lettini). Le piscine degli stabilimenti resteranno chiuse. Si potrà partecipare alle Messa: gli accessi saranno a numero chiuso, mascherine obbligatorie, distanze, distribuzione della comunione c
on guanti monouso, divieto di ingresso a chi ha una temperatura pari o superiore ai 37,5 gradi. Riapiranno musei e biblioteche mentre si dovrà attendere per teatri e cinema. Ancora in attesa anche le palestre, che potrebbero riaprire dal 25 maggio. I DATI COVID DEL 16 MAGGIOAlle 18 la Protezione civile ci aggiornerà nuovamente su quelli che saranno stati i dati giornalieri in Italia, relativi a guariti, positivi (in isolamento domiciliare con o senza sintomi, ricoverati, con particolare attenzione a quelli che sono in terapia intensiva o sub-intensiva).