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Dir. Resp.
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Edizione del 14/05/2020
Estratto da pag. 1
Cig in deroga Covid, Grieco: “Procedure semplificate. Ma il problema non era delle Regioni”
FIRENZE – “Bene il decreto “Rilancio”, che ha recepito i suggerimenti delleRegioni sullo snellimento delle procedure della Cig in deroga”. Lo sottolineal’assessore al lavoro della Toscana Cristina Grieco, presidente della IXCommissione della Conferenza delle Regioni. Grieco ha lavorato nei giorniscorsi con i presidenti delle altre Regioni e con il Governo, rappresentato daiministri Boccia e Catalfo, a un accordo politico che ha spianato la strada aduna semplificazione delle procedure di autorizzazione e pagamento della cassain deroga, a vantaggio di lavoratori e imprese.“L’obiettivo che ha accomunato Stato e Regioni è stato quello – spiega CristinaGrieco – di individuare un meccanismo che possa far arrivare nel più brevetempo possibile i soldi della cassa in deroga a chi ne ha diritto e bisogno. LeRegioni hanno ancora una volta dato prova di pragmatismo e senso diresponsabilità, ponendo fine allo stucchevole e inutile scaricabarile che altriavevano cominciato”.Dopo l’accordo, in un tempo davvero brevissimo, Governo e Regioni hannoconcertato modifiche alla norma sulla Cig in deroga per cui, le ulteriori novesettimane di cassa ora previste dal decreto “Rilancio” saranno richieste,autorizzate ed erogate direttamente da Inps, che diventa il soggettoresponsabile per tutti gli ammortizzatori sociali per l’emergenza Covid, fermerestando le specificità delle Province autonome di Trento e Bolzano.Le aziende che hanno la necessità di ricorrere alla Cig in deroga oltre leprime nove settimane già accordate dal precedente decreto dovranno fare domandadirettamente all’istituto di previdenza entro 15 giorni dalla sospensionedell’attività, indicando i dati dei beneficiari e le ore per ciascunlavoratore. Inps avrà a quel punto 15 giorni di tempo per autorizzare ledomande e anticipare subito il 40 per cento delle ore autorizzate. Al restante60 per cento (o al recupero di somme eventualmente non dovute) provvederàquando avrà ricevuto tutta la documentazione dall’azienda con le ore di cassaeffettivamente usufruite.“Come sistema delle Regioni siamo consapevoli di aver compiuto uno sforzoenorme in queste settimane nella gestione della Cig in deroga, – aggiungel’assessore –  come del resto hanno riconosciuto sia il presidente delConsiglio Conte che il ministro del lavoro Catalfo, che ringrazio”.“Gli stessi dati Inps parlano chiaro, – prosegue – le Regioni in un mese hannoautorizzato 305.500 domande di Cig in deroga. La Regione Toscana, con 34.381domande registrate al 10 maggio pari a oltre 96.000 lavoratori coinvolti, hagià istruito e autorizzato tutte le richieste pervenute e ora autorizza ledomande che arrivano in tempo reale. È chiaro che il problema non sta nelleRegioni”.Le ordinarie procedure per la concessione della Cig in deroga, inizialmenteadottate dal Dl “Cura Italia”, sono complesse e pensate per crisi settoriali elocali, non per un blocco totale e nazionale delle attività produttive edeconomiche com’è in questo caso, a causa dell’emergenza sanitaria in atto. “Perquesto – conclude Grieco – vista la situazione e le pesanti ricaduteoccupazionali, Regioni e Governo hanno condiviso la necessità di garantire ailavoratori risposte in tempi rapidi ed è emersa la piena disponibilità delleRegioni a collaborare per la semplificazione delle procedure, per la soluzionedei problemi e per la riduzione dei tempi di lavorazione con l’unico obiettivodi garantire un adeguato sostegno ai lavo ratori colpiti dall’emergenza”.