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Edizione del 11/05/2020
Estratto da pag. 1
Fase 2, ipotesi in Liguria: ticket d`ingresso sulle spiagge libere per garantire la sicurezza
Genova. Affidare le spiagge libere a cooperative per garantire la sicurezza eil distanziamento sociale, quindi far pagare ai bagnanti un ticket d’ingressoper accedere. È una delle ipotesi alle quali stanno ragionando i Comuni e laRegione in vista della ripartenza della stagione balneare che dovrà avvenirenel rispetto delle regole anti contagio nella fase 2 dell’emergenzacoronavirus.“Tutto è possibile, al vaglio ci sono tante ipotesi – spiega l’assessore aldemanio Marco Scajola dopo il primo tavolo sul tema organizzato da Anci Liguriacoi sindaci delle località marittime -. Dobbiamo partire dal presupposto chesarà un’estate diversa, in primis per i cittadini. Stiamo cercando di metterein campo le idee migliori. Qualcuna potrà piacere di più, qualcuna di meno, magarantire la sicurezza sarà sempre la priorità”.E un’idea particolarmente cara alla giunta e ad alcuni comuni sarebbe proprioquella di istituire un vero e proprio servizio d’ordine con personale disorveglianza che garantisca il rispetto delle distanze anche al di fuori deglistabilimenti balneari. Lo stesso presidente Toti aveva accarezzato l’ideadegli steward in riva al mare. Scajola non smentisce che la possibilità siastata presa in considerazione: “Ci sono comuni che si stanno attrezzando perfare gare e individuare cooperative per regolare l’accessibilità alle spiagge.L’ultima parola la avranno i comuni, noi ci sentiamo responsabilizzati per dareuna mano ai territori”.L’eventualità di pagare o meno l’ingresso dipenderà anche dalle risorse che isindaci avranno a disposizione. “In conferenza delle Regioni – continua Scajola– abbiamo approvato all’unanimità un documento in cui abbiamo espresso lanostra preoccupazione. Non vogliamo uno scaricabarile sui territori. Devonoessere previsti fondi da destinare ai comuni per interventi straordinari legatialla gestione delle spiagge libere. Bisogna trovare soluzioni che portino adavere un’estate il più possibile tranquilla”.Le regole, del resto, potranno essere diverse non solo da regione a regione (èproprio ciò che Toti ha ottenuto dal Governo dopo un pressing costante) maanche da comune a comune. “Anche la Liguria ha tipicità diverse sulle spiagge.In questo momento le ipotesi vanno tutte bene e tutte male, con Anci stiamopreparando una serie di linee guida, un ventaglio di possibilità, poi ognunodeciderà in base alle proprie caratteristiche”, aggiunge l’assessore.In Liguria tiene banco anche l’idea di introdurre il braccialetto anti contagiosviluppato da Iit, un dispositivo che vibra quando viene superata la distanzadi un metro da altre persone che lo indossano. “Me ne parleranno mercoledì”, hadetto oggi Toti nel corso di diverse trasmissioni televisive. E non è detto cheun’idea debba escludere l’altra.Leggi anche • fumata bianca Fase 2, Toti: “Conte ha accolto la nostra richiesta, dal 18 maggio potremo riaprire le attività” • ripartenza? L’estate di Genova senza movida in centro storico: “Con le nuove regole sarà impossibile” • commento Coronavirus ed effetto aerosol con mare mosso, balneari: “Spiagge chiuse? Eccessivo” • fase 2 Stagione balneare, si parte il 18 maggio: riapriranno gli stabilimenti ma anche le spiagge • estate Spiagge libere in Liguria: numero chiuso, steward e un braccialetto hi-tech per stare a distanza