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Edizione del 11/05/2020
Estratto da pag. 1
Fase 2, dal 18 maggio autonomia alle regioni: aprono bar, ristoranti e parrucchieri
Le regioni accelerano sulla Fase Due: la maggior parte sono pronte, conl'accordo del governo, a riaprire anche bar e ristoranti, oltre aiparrucchieri, già lunedì 18 maggio11 maggio 2020 di Chiara PizzimentiDa lunedì 18 maggio il primo passo verso la riconquistata libertà nella FaseDue. Tra giovedì e venerdì, sulla base dei dati del monitoraggio, arriverannole linee guida per consentire alle Regioni di riaprire commercio al dettaglio,bar e ristoranti, estetisti e parrucchieri. Il via libera viene dall’incontrotra governo e Regioni. Le linee guida e i protocolli di sicurezza sarannoindicati per ogni attività. Per il ministro delle Autonomie Francesco Bocciainizia la fase della responsabilità per le Regioni. Conte ha accolto la richiesta di autonomia delle Regioni nella gestione della #Fase2. Dal 18 maggio potremo aprire le attività in base alle esigenze territoriali. Le proposte del Governo verranno integrate con quelle degli enti locali. E faremo monitoraggio. Avanti con buon senso — Giovanni Toti (@GiovanniToti) May 11, 2020Le Regioni potranno riaprire in autonomia le attività, ma il governo avrà lapossibilità di intervenire nel caso in cui, in base all’andamento dei datisulla curva del contagio e dei criteri definiti dalla circolare del ministerodella Salute, fosse necessario bloccare una nuova diffusione del virus.La svolta finale arriverà quando saranno aperti i collegamenti fra le regioni.Solo quello sarà il vero momento della fine dell’isolamento perché quel vialibera dirà che potranno tornare a lavorare alberghi e mezzi di trasporto equindi saranno possibili le vacanze e il ritorno al lavoro definitivo.C’è chi ha già fatto passi avanti. Nella provincia autonoma di Bolzano sono giàaperti negozi e parrucchieri. Anche in Sardegna già da oggi si può andare incentri estetici e dal barbiere, come ha fatto a Olbia il cestista Gigi Datome.Come si vede nella foto che ha pubblicato su Instagram è l’unico cliente e ilbarbiere indossa tutte le protezioni del caso. View this post on Instagram Olbia (piano piano) riparte! Taglio inedito di lunedì da @tonucciomaludrottu ! Tonuccio in questo periodo lavora solo su appuntamento, trovate Il suo numero sulla sua pagina Facebook! Buona giornata e buona settimana a tutti! #serinascorinascogigione # solodatonuccio A post shared by Gigi Datome (@gigidatome) on May 11, 2020 at 12:39am PDTLE REGOLE E LE REGIONIÈ con queste regole, indicate dall’Inail, che il governo accetta apertureanticipate nelle regioni. Dovrebbe ribadirlo anche nella riunione che potrebbeportare allo sblocco delle restrizioni: da lunedì 18 maggio le scelte sulleriaperture saranno fatte a livello locale, fermo restando il controllo deicontagi con possibili nuove chiusure in caso di aumenti.Oltre ai negozi al dettaglio, la cui data di apertura era già fissata per il18, potrebbero aprire già lunedì anche parrucchieri, centri estetici, bar eristoranti in molte regioni. A spingere per l’apertura non sono stati solo igovernatori di centrodestra del Nord, ma anche altri a partire da MicheleEmiliano in Puglia (pronto a partire anche in assenza di linee guida nazionali)per arrivare a Stefano Bonaccini, il governatore dem dell’Emilia Romagna che èanche presidente della Conferenza delle Regioni e si è fatto portare dellerichieste di molti altri.RISTORANTI E AUTOCERTIFICAZIONEPer bar e ristoranti la ripartenza passa per la distanza: quattro metriquadrati per ogni cliente e 2 metri tra un tavolo e l’altro secondo quantostabilito dall’Inail e dall’Istituto superiore di sanità. C’è dunque un limitedi capienza predeterminato che dipende dalla metratura del locale in rapportoai 4 metri per cliente. La misura potrebbe cambiare se il locale adottassebarriere per dividere gli spazi, fondamentale però il distanziamento sociale inlocali dove si deve per forza togliere la mascherina per bere e mangiare (datenere invece entrando, all’ingresso e andando in bagno).Dal ministero dell’Interno sta arrivando anche la norma che permette allefamiglie di certificare la propria parentela di modo da solle
vare i ristoratorida ogni responsabilità e permettere loro di fare tavoli in spazi più ristretti.Deve essere continuo il ricambio d’aria e devono essere usati il più possibilespazi all’aperto. Ogni tavolo dovrà essere igienizzato al termine dellaconsumazione. Non dovranno esserci oggetti condivisi come le saliere.Impossibile pensare a un buffet e addio anche al menu cartaceo.SPORT E SALDINon c’è ancora accordo sulle norme per gli sport in cui c’è contatto fisico, magli allenamento del calcio restano fissati con il 18 come data d’inizio. Non cisono norme definite per piscine e palestre. Restano chiusi cinema e teatri,nessun via libera per i concerti e i locali da ballo che questa estate moltoprobabilmente non torneranno. Ci saranno le vacanze come ha assicurato ilpremier Conte, ma non saranno con le serate in discoteca. Ci saranno invece isaldi, ma posticipati: la maggior parte delle regioni ha già preso la decisionedi farli cominciare il primo di agosto e non in luglio.LEGGI ANCHESpeciale CoronavirusLEGGI ANCHEIl Covid crisis lab della Bocconi guidato da una donnaLEGGI ANCHELe riunioni a distanza, più umane e meno maschilisteLEGGI ANCHECoronavirus, sarà un’estate senza feste e senza balliLEGGI ANCHETest sierologici e tamponi a domicilio per chi ha sintomiLEGGI ANCHEFase 2, i circoli per anziani: si tornerà a giocare a bocce?LEGGI ANCHEFase 2: negozi, bar e parrucchieri, la corsa alle aperture anticipateMoreCronacheRagazzi troppo sul web: uno su tre è iperconnessoCronacheTomaso: «Io che ho guidato quel camion che portava le bare»CronacheLa voglia di uscire e la necessità di fare ancora uno sforzo restando a casa