Il progetto dell’Asl coinvolge 22 sanitari 

Sono 22 i medici dell’Asl che esercitano l’attività intramoenia nei loro studi e che avranno la proroga dall’Asl fino al 31 dicembre di quest’anno. Un atto dovuto in attesa che l’azienda sanitaria metta in atto il progetto del rientro dell’attività medica intramuraria negli studi medici dell’Asl. Gli specialisti che praticano l’intramoenia nei loro studi sono: Franco Badii, Anna Barlocco, Giuseppe Berruti, Fulvio Borghini, Andrea Biscarini, Fabrizio Cerro, Mario Di Silvestre, Guglielmo Fornasero, Flavio Frumento, Lionello Parodi, Sonia Pepe, Fulvio Ratto, Francesca Repetti, Maurizio Schenone, Silvia Spozio, Piero Stettini, Francesca Tombesi, Yehuda Winer e Elisa Zanelli, mentre sono alla firma le convenzioni con Eugenio Volpi e Fabio Spanu (ci sono poi circa 35 strutture private dove viene praticata l’intramoenia).

L’intramoenia era stata introdotta in via sperimentale dalla Regione nel 2013 e dal 2015, a fronte di una carenza di spazi interni, l’Asl aveva sottoscritto numerose convenzioni annuali con i professionisti interessati a svolgere attività intramoenia in studi privati. La sperimentazione è stata dichiarata chiusa dalla Regione chiusa lo scorso maggio ma prorogata fino a fine 2019 e poi ancora fino a tutto il 2020, per la carenza di spazi e in vista del progetto dell’Asl per fare rientrare l’intramoenia in spazi ospedalieri.

Il progetto prevede la ristrutturazione del padiglione Vigiola che permetterà di realizzare 15 ambulatori per l’attività che i medici esercitano al di fuori dell’orario di lavoro, riservati a psicologi, psichiatri e pediatri; in base al volume calcolato dell’intramoenia nel 2018 verranno stabilite le ore necessarie per ogni medico. Il piano è però legato anche al trasferimento di alcuni uffici Asl nell’ex ospedale San Paolo che avrebbe dovuto essere terminato a fine 2019 ma che slitterà alla seconda metà di quest’anno.

Gli uffici amministrativi del Vigiola, dove verranno realizzati gli studi per l’intramoenia, saranno trasferiti in via Manzoni. Quelli della direzione, attualmente in via Manzoni andrebbero all’ex San Paolo. Al Santa Corona di Pietra Ligure, invece, sono previsti sette ambulatori, dove attualmente si trova il Cupa, che sarà spostato in un altro spazio.

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