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Edizione del 02/01/2020
Estratto da pag. 1
Giorgia Meloni: "La transumanza parlamentare non servirà. Il governo andrà a casa per logoramento"
Giorgia Meloni ha rilasciato un''intervista al Messaggero e ha parlato delle elezioni in Emilia Romagna e della possibile nuova crisi di governo.
Giorgia Meloni: "La transumanza parlamentare non servirà. Il governo andrà a casa per logoramento"



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Di redazione Blogo.it



giovedì 2 gennaio 2020

Giorgia Meloni

Sulla prescrizione la leader di Fratelli d'Italia spera che Renzi faccia saltare il banco.

Questa mattina su Il Messaggero c'è un'intervista a Giorgia Meloni realizzata da Mario Ajello. La leader di Fratelli d'Italia parla delle imminenti elezioni in Emilia-Romagna e anche una possibile nuova crisi di governo. Il colloquio comincia però dal giudizio sul discorso di fine anno del Presidente Mattarella, che Meloni ha stranamente elogiato:

"È stato un discorso di alto profilo. Mi sono piaciuti i richiami all'identità italiana. Una visione da italiano orgoglioso, nella quale io, essendo una italiana orgogliosa, mi ritrovo con facilità. Purtroppo il discorso del Presidente si scontra con la realtà dei fatti. Questa, a causa dell'attuale governo, è un'Italia minimale, curva su se stessa, incapace di stare a testa alta"

Secondo Meloni, il governo Conte 2 è unito solo "dal collante della paura e dell'interesse" e "non ha alcuna visione dell'Italia". Più avanti nell'intervista dice che la legge sulla prescrizione, che definisce "assurda e tremenda", possa essere una concreta chance per mandare a casa l'esecutivo giallorosso in tempi rapidi. E sulla possibilità che sia Matteo Renzi a far saltare il banco, Meloni ha detto:

"Mi auguro che ci sia il buon senso di impedire una norma come questa, che lascerebbe le persone potenzialmente sotto processo a vita e addirittura con l'ignominia che ciò accada anche per chi è stato assolto in primo grado. È una cosa da regime comunista cinese. Quindi confido che si preferisca mandare a casa il governo, piuttosto che ammazzare lo stato di diritto in Italia"

Ma quando le è stato chiesto se "tifa Renzi", lei ha risposto:

"Questo mai. Renzi fa tutto strumentalmente. E sono rimasta basita a sentirlo dichiarare che bisogna abolire il reddito di cittadinanza, una settimana dopo che il suo partito h votato compatto la manovra che prevede 8 miliardi di euro spesi per il reddito di cittadinanza nel 2020"

Per quanto riguarda le elezioni in Emilia-Romagna, nonostante i sondaggi diano in vantaggio il candidato di centrosinistra Stefano Bonaccini, che è il governatore già in carica, Meloni ha detto:

"I sondaggi dicevano anche che in Umbria c'era il testa a testa. Poi abbiamo vinto con 20 punti di scarto. Soprattutto dove esiste un sistema di potere consolidato, c'è una fetta consistente di cittadini che non lo dichiara ma voterà per cambiare"

E su questo argomento ha detto anche:

"In Emilia Romagna noi vogliamo vincere. Le liste di Fratelli d'Italia sono forti, io da qui al 27 gennaio sarò molto presente in quella regione, ma sia chiaro che noi siamo lì prima di tutto per parlare dei problemi di quei territori e non del governo nazionale. Vogliamo dimostrare che c'è un'alternativa all'unica forma di amministrazion
e che i cittadini emiliani e romagnoli hanno conosciuto in questi decenni. Perché non è vero che l'Emilia Romagna funziona grazie al PD. Funzionava nonostante il PD, potrebbe cioè funzionare molto meglio senza il sistema di potere di quel partito che la sta soffocando"

Giorgia Meloni, commentando il fatto che il partito da lei guidato nell'arco del 2019 abbia superato il 10% del consenso nei sondaggi, ha detto che il meglio deve ancora venire e quando le è stato chiesto se non le dia fastidio che "certa sinistra la stia blandendo" e se non teme di fare la fine di Gianfranco Fini, lei ha risposto:

"No. Quello che Fini non capì è che certa sinistra ti usa in modo strumentale contro quello che considera il mostro. Ma quando dovesse riuscire nell'intento di farlo fuori, il mostro successivo saresti tu. Infatti io non sono mai caduta nella trappola. Per me l'avversario è la sinistra e non lo sono mai i nostri alleati di centrodestra. Sono stata la prima a difendere Salvini nella vicenda dell'autorizzazione a procedere per la nave Gregoretti e lo faremo fino alla fine, perché considero scandaloso che qualcuno venga mandato a processo per aver svolto il suo lavoro"