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Edizione del 02/01/2020
Estratto da pag. 1
I buoni propositi dei sindaci per il 2020: in primo piano proteggere il territorio - savona
Tante le iniziative e le opere previste per quest’anno, o rimaste indietro dal 2019: ma la parola d’ordine è lavorare insieme
Un 2019 difficile, conclusosi tra troppe emergenze e polemiche, è ormai alle nostre spalle. Il 2020 è un anno pieno di sfide, e non soltanto quelle delle criticità scoppiate negli ultimi due mesi. Il Secolo XIX ha chiesto ai sindaci delle principali città della provincia di rispondere a tre domande su quello che si poteva fare di più l’anno scorso, qual è la prima cosa che verrà fatta quest’anno e quale la priorità del 2020. Ilaria Caprioglio, sindaco di Savona 1 - Il rammarico più grande è quello per le opere ferme. Mi riferisco all'Aurelia bis, ma anche allo slittamento dell'efficientamento di tutti i corpi illuminanti della città del progetto Elena. 2 - L'8 gennaio a Roma al Mise l’incontro per discutere della grave situazione di Funivie e il 10 a Genova in Anci per discutere fra l'altro dell'emergenza maltempo e infrastrutture. 3 - Apriranno molti cantieri in città; via Nizza, la Torretta, i giardini del Prolungamento, piazza Marconi, Sala Rossa, Brandale. Arriveremo a concludere il difficile e complesso percorso avviato con Ata per garantire, finalmente, ai savonesi un servizio di igiene urbana puntuale. Angelo Galtieri, vicesindaco vicario di Alassio 1 - Il rammarico è per aver dovuto rincorrere i danni delle mareggiate del 2018, che si sono poi ripetuti nel 2019 e per non avere ancora risolto, non per cause legate alla nostra volontà, il problema della difesa della costa. 2 - La prima decisione spero sia il completamento delle opere previste, a partire dallo spostamento del mercato, e dal parcheggio di via Pera, per arrivare al progetto esecutivo del depuratore. 3 - I grossi problemi riguardano viabilità e arenile. Nelle nostre disponibilità è rimasto il ripascimento, ma bisogna risolvere il problema in maniera definitiva. Riccardo Tomatis, sindaco di Albenga1 - Completare il ponte Rosso con la verniciatura dopo i lavori strutturali: provvederemo nel nuovo anno. 2 - Le decisioni più importanti sono state prese con l'approvazione del bilancio di previsione. Partiranno al più presto molti dei lavori in programma. I più importanti sul rio Fasceo e Carendetta, il tetto della bocciofila e l'ampliamento del cimitero. 3- Rivedere l'intera rete delle acque bianche, anche se ci vorrà parecchio tempo che deve essere profondamente rinnovata. Sarà un lavoro titanico, ma dobbiamo portarlo avanti al meglio. Luigi De Vincenzi, sindaco di Pietra Ligure1 - Non ho grandi rimpianti, sono stato eletto a giugno e abbiamo speso tutto il nostro tempo a rimettere in moto la macchina decisionale e burocratica del comune in modo da poter dare un’accelerata.2 - Il primo lavoro sarà la sistemazione della passeggiata a mare, si parte il 15 di gennaio e questo rivoluzionerà il traffico con il senso unico della passeggiata a mare. Sarà una rivoluzione della viabilità della passeggiata e del centro storico. 3 - Spero di poter portare avanti è quanto avevo lasciato cinque anni fa, cioè la riqualificazione delle aree del cantiere navale. Sarebbe bene poi che trovassimo i modi per difendere l’arenile per evitare nuovi danni. Ugo Frascherelli, sindaco di Finale Ligure 1 - Mi spiace che non siamo riusciti a concludere l’approvazione del piano particolareggiato per il porto, vogliamo concludere l’iter per poi procedere all’affidamento a un gestore e avere un vero porto turistico.2 - Procediamo con la messa in sicurezza del fronte mare di Varigotti, insieme al consorzio di Protezione delle acque mettiamo a posto la fogna e poi andiamo avanti con una barriera provvisoria. Dovremo poi intervenire con un ripascimento strutturale e lì la Regione ci dovrà dare una mano. - Impostare la riqualificazione dell’area ferroviaria di Varigotti, una grande scommessa per una riqualificazione urbanistica epocale che spero davvero il nostro Comune possa vincere. Monica Giuliano, sindaco di Vado Ligure1- Il 2019 è stato l’anno della svolta con la piattaforma e nuove realtà produttive. Il problema irrisolto nel 2019 non è da attribuirsi al Comune, ma alla lenta macchina burocratica e la scarsa dinamicità del sistema Paese nel risolvere i problemi infrastrutturali
. 2 - La partenza di alcune opere pubbliche che aspettano da decenni, ci concentreremo su via XXV aprile con il progetto che verrà cantierato nei prossimi mesi per un importo superiore al milione di euro. 3 - Le vertenze aperte su Sanac e Bombardier, che però dipendono da livelli superiori di governo. Ci concentreremo sulla manutenzione ordinaria dei rii principali e minori, questo è un obiettivo interno che verrà perseguito con risorse comunali. Gianluca Nasuti, sindaco di Albissola Marina 1 - Aurelia bis e traffico i problemi che sono rimasti sul tavolo da risolvere 2 - Entro fine gennaio approvazione bilancio, senza aumento della pressione fiscale e senza aumentare il costo dei servizi per i cittadini. Nessun taglio, ma aumento degli investimenti. 3 - Interventi di mitigazione del rischio idrogeologico. Nicola Isetta, sindaco di Quiliano1 - L’emergenza degli eventi meteorologici del 24-27 novembre scorso. Come Comune, abbiamo stravolto il bilancio 2019, rinunciando a diverse opere programmate, e stanziato quasi un milione al ripristino delle strade comunali e di collegamento alle frazioni. 2 - Sicuramente gli interventi sul territorio dissestato. Per questo i primi giorni di gennaio abbiamo intrapreso una pubblica iniziativa. Vogliamo risposte concrete, tangibili e certe. Siamo pronti ad agire ma serve anche la disponibilità e l’impegno degli altri Enti pubblici. 3- Anzitutto quello di poter garantire la piena erogazione dei servizi comunali, con particolare attenzione alle nostre frazioni. In tal senso siamo stati uno dei primi Comuni ad approvare il bilancio previsionale e DUP. Paolo Lambertini, sindaco di Cairo Montenotte1 – Il rammarico per noi è non esser riusciti a dare stabilità all’ufficio tecnico, che è importante. Abbiamo individuato due persone valide, ma per cause a noi esterne come il turn-over e scelte personali hanno preso altre strade. 2 – Nel 2020 dobbiamo chiudere Cairo Reindustria, partecipata dal Comune. È necessario per dare stabilità e prospettive, come la realizzazione di un collegamento ferroviario, alle aziende che sono in quell’area. 3 – Sicuramente l’ospedale. Non siamo gli unici soggetti in causa, ma dipende in parte da noi e intendiamo fare in modo che si arrivi a strutturare il San Giuseppe nel più breve tempo possibile. Christian De Vecchi, sindaco di Carcare1 - Nessun rammarico nel 2019, per noi è stato positivo. 2 – Portare a casa un bilancio equilibrato, che risponda alle esigenze della comunità e con un’attenzione particolare per le politiche della scuola. Contiamo di chiudere tra gennaio e febbraio. 3 - La vertenza della scuola ex Ial. Vorremmo riaprire al più presto l’edificio, restituendogli la funzione formativa che esercitava un tempo e riempiendo l’immobile anche di altri servizi per gli abitanti. —Hanno collaborato Luisa Barberis, Silvia Campese, Luca Rebagliati, Giovanni Vaccaro

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