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Edizione del 10/05/2020
Estratto da pag. 1
Virus, strappo dei governatori del centrodestra: «Certezze o dal 18 riapriamo da soli»
I governatori di Abruzzo, Calabria, Friuli Venezia Giulia, Liguria, Lombardia, Molise, Piemonte, Sardegna, Umbria, Veneto e il presidente della Provincia autonoma di Trento hanno scritto al Presidente della Conferenza delle Regioni sollecitandolo «a convocare urgentemente per domani un incontro con il Governo al fine di avere assoluta certezza che le linee Inail per le riaperture siano disponibili entro mercoledì e che dal 18 maggio ogni territorio possa consentire la ripartenza. Una prospettiva che, qualora fosse disattesa, porterà ad agire autonomamente».
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Toti: «Le regioni tornino a gestire le riaperture»
Fase 2, il Tar: «Sulle riaperture decide lo Stato». Regioni bocciateZaia: «Conte deleghi le Regioni sulle riaperture. Tavolo ogni 4 metri? Significa chiudere tutti i ristoranti»Luca Zaia, dovernatore del Veneto, sul lockdown per il coronavirus intanto dice: «Chiediamo che si riapre tutto dal 18 maggio, il 1° giugno è l'era glaciale: è fondamentale che per le riaperture si deleghino le regioni. Il virus è artificiale? Non lo dico io, ma il mondo scientifico. «Condividendo lo spirito della richiesta e la necessità di avere chiarezza, anche per poter dare per tempo le dovute informazioni, ho condiviso con il ministro per gli Affari regionali Francesco Boccia che già domani sarà convocato confronto fra Governo e Conferenza delle Regioni», dice invece Bonaccini.
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