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Edizione del 02/01/2020
Estratto da pag. 1
Regionali Emilia-Romagna: Zingaretti in tour, Bonaccini a distanza
Il segretario dem il 9 e 10 a Modena e Reggio. E il 23 a Bologna Possibile un saluto, ma le agende dei due resteranno separate
BOLOGNA - Arriva Nicola Zingaretti, ma non è detto che ad accoglierlo ci sarà anche Stefano Bonaccini. Il governatore, allergico alle " passerelle di big " e alle " balie " nazionali, finora ha macinato da solo chilometri e punti nei sondaggi. Eppure il segretario dem sul suo calendario ha già appuntato diverse tappe per le regionali del 26 gennaio in Emilia- Romagna. Dopo Modena e Reggio, il 9 e 10, la più importante è quella del 23, il giovedì prima delle urne, quando Zingaretti sarà tutto il giorno a Bologna a chiudere la campagna. Bonaccini ha già altri appuntamenti per quel giorno, al massimo i due potrebbero incrociarsi. Proprio per non evitarsi.

Solo un saluto, insomma, dopo l'intervista doppia che li vide sullo stesso palco il 16 novembre a DumBo, all'apertura della campagna elettorale. Poi più nulla. Anzi, molta freddezza, dai manifesti di Bonaccini senza il simbolo del Pd ( " Perché io sono un candidato di coalizione", si è giustificato il presidente, promettendo che i poster con tutti i simboli che lo sostengono sarebbero arrivati col nuovo anno) alla manifestazione del 7 dicembre in piazza Maggiore con i soli vessilli del suo volto stilizzato, occhiali a goccia e barba. Segnali poco incoraggianti per i big dem.

Zingaretti, che ha già fatto tappa a Parma qualche settimana fa senza incontrare Bonaccini, non si lascia però scoraggiare, deciso a mettere anche la sua firma su una eventuale vittoria in Emilia-Romagna. Le date ballano ancora, ma il leader sarà il 9 in provincia di Modena - prima a Vignola e Marano, poi in città - e il 10 gennaio nel reggiano, a Novellara e Reggiolo. Seguirà un'altra tappa, ancora da definire, in Romagna. E infine il segretario toccherà Bologna il 23.

Il Pd bolognese sta preparando diverse iniziative spalmate su tutta la giornata, e il finale sarà probabilmente con tutti i candidati della lista dem. Esclusi comunque i comizi in piazza. Bonaccini farà forse capolino a una di queste iniziative, perché la sua agenda per il 23 è già impegnata. E perché, fa notare il suo staff, il presidente sarà in quei giorni impegnato a promuovere la sua chiusura di campagna elettorale, il 24 a Forlì, una delle città conquistate dalla Lega alle ultime amministrative. In attesa di capire se l'agenda del governatore e quella del segretario si incroceranno, prima o poi, si apre comunque il mese del conto alla rovescia, per le regionali.

Oggi la sfidante leghista Lucia Borgonzoni presentarà la sua lista civica. Se Bonaccini ieri si è preso un giorno di pausa, anche per festeggiare il suo compleanno, la candidata del centrodestra non ha invece interrotto la sua campagna e ha lanciato la sua proposta di un assegno unico per le famiglie. Ma l'ultimo mese della campagna elettorale sarà soprattutto il mese delle piazze. Matteo Salvini ha già annunciato di voler toccare da qui al 26 gennaio oltre cento piazze in regione. A cominciare dal 18, quando ha già annunciato una manifestazione in piazza della Libertà a Maranello. Proprio il giorno prima delle Sardine, che tornano a riunirsi a Bologna il 19 gennaio, in piazza VIII agosto.