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Dir. Resp.
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Edizione del 07/05/2020
Estratto da pag. 1
C`è l`accordo sui protocolli di sicurezza per altre riaperture, l`11 maggio la valutazione dei contagi ed entro il 17 nuovo dpcm
“Sono stati sottoscritti i Protocolli per l’individuazione delle misure disicurezza con le parti sociali a tutela dei lavoratori e delle lavoratrici intutti i settori economici”. Per questo le Regioni chiedono che “entro il 17maggio venga adottato un nuovo dpcm con il coinvolgimento delle Regioni perconsentire alle Regioni stesse di procedere autonomamente, sulla base dellevalutazioni delle strutture tecniche e scientifiche dei rispettivi territori, aregolare le riaperture delle attività”. È quanto si legge nell’odg dellaConferenza delle Regioni inviato al governo.Le regioni chiedono di partire con nuove riaperture l’11 maggio ma lo Stato,invece, fa partire da quella data la valutazione dell’andamento del contagio auna settimana dall’inizio della fase due e, in base ai dati, prepara riaperturescaglionate per regioni per parrucchieri, barbieri, centri estetici, bar eristoranti.Intanto per la ripresa dell’economia in sofferenza per l’emergenza Covid19, laSicilia ha chiesto alla Conferenza Stato-Regioni di “prevedere la modificanormativa in materia di appalti sul modello ‘Genova’, con la massimasemplificazione delle procedure” e “un ulteriore semplificazione delledisposizioni per l’accesso al credito, in questo momento irrigidito dafarraginose procedure, e all’anticipazione alla cassa integrazione in deroga”.La previsione si legge nella relazione consegnata alla Conferenza Stato-Regionidall’assessore regionale all’Economia, Gaetano Armao. Altra misura che per ilgoverno Musumeci deve essere inserita nel Def è “l’estensione e lo snellimentodelle possibilità di compensazione dei crediti verso la pubblicaamministrazione e dei tempi di pagamento”.Sul fronte regionale il il vicepresidente della Regione Armao scrive unacircolare indirizzata ai dipartimenti regionali e agli uffici speciali con laquale chiede di “imprimere un’accelerazione dei pagamenti nei confronti deicreditori della pubblica amministrazione”.“Al fine di contrastare i pesanti effetti economico-finanziari derivanti dallapandemia da Covid-19 e data la pubblicazione e l’entrata in vigore dellamanovra regionale”, approvata pochi giorni fa, il vicepresidente Armao chiededi “Attivare con la massima tempestività tutte le procedure necessarie avelocizzare i pagamenti nei confronti dei creditori della pubblicaamministrazione”, così come prevede il decreto legislativo 231/2002.Il creditore – spiega la circolare – ha diritto alla corresponsione degliinteressi moratori sull’importo dovuto, che decorrono dal giorno successivoalla scadenza del termine per il pagamento.Sullo sfondo, c’è la necessità del sistema produttivo siciliano di potercontare sull’immissione di liquidità diretta, per ripartire e affrontare lacosiddetta Fase 2. (foto pre emergenza covid19) • Sicilia verso la ripartenza vera dal 18 maggio, si spera per bar, ristoranti e parrucchieri • Nuova circolare della protezione civile in Sicilia su seconde case, spostamenti fra comuni, traslochi e sport