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Edizione del 07/05/2020
Estratto da pag. 1
regioni in pressing sul governo: via libera al commercio dall`11 maggio
• [home-dago] • Media e tv • Politica • Business • Cafonal • Cronache • Sport • Viaggi • Salute • [envelope-d][milano-fas]7 mag 2020 18:40REGIONI IN PRESSING SUL GOVERNO: "VIA LIBERA AL COMMERCIO DALL'11 MAGGIO E DAL18 MAGGIO DATECI PIU' POTERI" - BAR, RISTORANTI, PARRUCCHIERI ED ESTETISTI: LEREGOLE PER RIPARTIRE IN ANTICIPO - DISTANZE MINIME TRA I TAVOLI E CONTROLLODELLA TEMPERATURA PER GLI OPERATORI NEI SERVIZI DI RISTORAZIONE - IL MINISTROBOCCIA: “MANCANO ANCORA I PROTOCOLLI DI SICUREZZA DELL’INAIL”-Condividi questo articolo • Condividi su Facebook • Condividi su Twitter • Condividi su Google+ • Invia in emailDa repubblica.it"Da lunedi' 11 maggio via libera al commercio e dal 18 maggio, scadenza deldpcm, poteri alle Regioni per tutte le riaperture". E' la richiesta delleRegioni al governo emersa dalla Conferenza delle Regioni di oggi pomeriggio cheha unanimemente convenuto su questa necessità e sull'istanza che dal 18 maggiosia data possibilità alle Regioni di disporre delle restanti aperture conproprie ordinanze.milano fase 2 milano fase 2La notizia è stata data su Twitter dal governatore ligure Giovanni Toti e poiconfermata anche dal governatore del Friuli Venezia Giulia al Governo Massimiliano Fedriga. Nel corso della video conferenza il ministro degli Affari regionali FrancescoBoccia ha spiegato che dall'11 maggio avverrà l'esame dei dati del monitoraggiodel ministero della Salute sul contagio da Covid 19. E in base a quelli dal 18maggio ci potranno essere possibili differenziazioni regionali nelleriaperture, anche in base alle linee guida dell'Inail. "Trovo personalmente molto difficile giustificare - spiega Fedriga - la sceltadel Governo di permettere l'apertura a aziende con tremila dipendenti e imporrela chiusura a un negozio di borsette. Così si va a infierire su categoriepiccole e piccolissime che chiedono di aprire bottega per mantenere lafamiglia". Oltre all'anticipo dell'apertura per il commercio al dettaglio e lapossibilità, con proprie ordinanze, di disporre le ulteriori aperture dal 18maggio, Fedriga ha ribadito che è necessario che dal Governo giunga una precisae puntuale programmazione.La Regione Piemonte ha condiviso il documento con cui le Regioni chiedono dipoter riaprire il commercio al dettaglio fin da lunedì 11 maggio, ma si èriservata la possibilità di valutare le scelte in base a quello che saràl'andamento del contagio in questa prima fase della ripartenza.milano fase 2 milano fase 2 Nel corso della conferenza delle Regioni, il Piemonte ha fatto notare che"l'Italia ha aree con situazioni diverse" e che quindi le scelte dovrannoessere adottate in base "all'andamento del contagio". LE REGOLE PER RIPARTIRE Da ilsole24ore.com In alcune Regioni c’era da giorni la forte la volontà di anticipare i tempiimposti a livello nazionale per la riapertura delle attività. In particolarebar, pub, ristoranti, gelaterie, pizzerie (i servizi di ristorazione ai qualidal 4 maggio è stato dato via libera al cibo da asporto), così comeparrucchieri, barbieri e centri estetici che, secondo il programma delineatodal Dpcm del 26 aprile, dovrebbero alzare le saracinesche solo dal 1° giugno. fase 2 fase 2Il Governo ha dato segnali di apertura alle richieste dei governatori e dellecategorie: «In presenza di un protocollo di sicurezza per spazi, ambienti eattività, si potrà decidere di anticipare le aperture» ha detto il premierGiuseppe Conte in un’intervista al Fatto quotidiano. Ci saranno perciòriaperture già dal 18 maggio. Disponibilità ribadita anche dal ministro degliAffari regionali Francesco Boccia che, come il presidente del Consiglio, hamesso l’accento sulla a sicurezza. «C’è un tavolo nazionale - ha dettol’esponente del Pd - che dovrà elaborare i protocolli insieme all’Inail.Vogliamo dire ai lavoratori che possono tornare a lavorare tranquilli perché loStato garantisce loro la sicurezza». Le nuove regolefase 2 fase 2In attesa delle linee guida di sicurezza alle quali l’esecutivo lavora con leparti sociali, Inail e comitato tecnico scientifico, si può provare a capirequali saranno le rego
le alle quali i commercianti esercenti dovranno adeguarsiper poter riprendere in anticipo le loro attività. Alcune indicazioni sono giàarrivate dalle Regioni ma in alcuni le stesse categorie economiche hannoelaborato protocolli per tradurre in pratica le indicazioni delle autoritàsanitarie valide per altri settori per prevenire contagi. RistorazionePer pensare di ripartire prima del 1° giugno alcune disposizioni appaiono ormaiscontate per bar e ristoranti: su tutte il distanziamento tra i tavoli. Sidovrà però capire quale sarà considerata la misura minima di sicurezza: laRegione Lazio pensa a un metro, Bolzano l’ha fissata al doppio. All’ingresso i clienti troveranno regole di comportamento (a partiredall’obbligo di lavarsi le mani e indossare la mascherina ), numero massimo dipersone nel locale e corsie differenziate per l’entrata e l’uscita. All’internoci dovranno poi essere segnaletiche orizzontali, ad esempio per le file allacassa. ristoranti ristorantiTra le proposte anche l’utilizzo di stoviglie monouso al bancone eriutilizzabili ai tavoli, i quali verranno igienizzati a ogniutilizzo. Non potrà essere obbligatoria ma, suggerisce Fipe (Federazioneitaliana pubblici servizi) si potrebbe incentivare la prenotazione da parte deiclienti e pagamenti preferibilmente digitali direttamente al tavolo. A ognioperatore verrà misurata la temperatura all’inizio del turno di lavoro. Parrucchieri ed estetistiLa legge provinciale che sarà approvata il 7 maggio dovrebbe consentire aBolzano, grazie ai dati positivi sulla diffusione del coronavirus (nessundecesso e solo un nuovo caso nelle ultime 24 ore) di far ripartire l’attivitàdi parrucchieri, barbieri ed estetisti, oltre che bar e ristoranti già dall’11maggio. Si tratta di esercizi per i quali il Comitato tecnico scientifico haraccomandato massima cautela visto l’inevitabile contatto diretto tral’operatore e il cliente. Le regole dovrebbero essere particolarmentestringenti: possibilità di ricevere un cliente alla volta con l’obbligo dimascherina, guanti e visiera. Locali sanificati più volte nel corso dellagiornata e strumenti sterilizzati dopo ogni trattamento. ristoranti ristorantiNel caso di Bolzano sarà obbligatorio il controllo della temperatura perclienti e operatori.ristoranti ristoranti