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Edizione del 07/05/2020
Estratto da pag. 1
Sanita’ privata, Aiop-Aris “Il rinnovo del contratto resta una priorita’”
ROMA (ITALPRESS) – “Il rinnovo del contratto nazionale del personale nonmedico, che opera nella componente di diritto privato del SSN continua a essereuna priorita’ per AIOP e ARIS”. Lo affermano in una nota congiunta BarbaraCittadini, presidente nazionale di AIOP, e P. Virginio Bebber, presidentenazionale ARIS, commentando l’annuncio dello stato di agitazione da parte delleprincipali sigle sindacali della sanita’.”Anche nella drammatica emergenzasanitaria, che ha colpito il Paese, abbiamo continuato a chiedere al Governo dipotere proseguire il dialogo con le Istituzioni e le Parti sociali, sia peraddivenire, nelle modalita’ concordate, sin dall’inizio della trattativa, alladefinizione del CCNL, sia per affrontare le sopravvenute criticita’ che, nellafase emergenziale, hanno investito tutte le nostre strutture, che hannogarantito, tempestivamente e senza riserve, anche e soprattutto grazieall’impegno straordinario del personale medico e non medico, quanto richiestoloro dalle Regioni, in considerazione del fatto che sono le Istituzioni cheoperano la programmazione in base alle esigenze che hanno nei loro territori”,proseguono.”Con grande senso di responsabilita’ – prosegue Cittadini – abbiamogarantito alle Regioni la doverosa ed impegnativa trasformazione delle nostrestrutture rispetto a quello che serviva per gestire l’emergenza, rinviando adaltro momento il confronto su presupposti che, pero’, sono fondamentali per lasopravvivenza delle aziende e, contestualmente, abbiamo manifestato al MinistroSperanza e al Ministro Gualtieri l’urgenza di una rapida apertura di un tavolodelle trattative, per dar seguito agli accordi raggiunti, sulla base dicondizioni chiare sin dall’inizio del confronto, nei mesi scorsi tra Governo,Conferenza delle Regioni, Organizzazioni sindacali di categoria, AIOP eARIS”.”Nel frattempo – precisa il presidente nazionale AIOP – gli eventiimprevedibili legati alla pandemia in corso hanno stravolto l’operativita’delle nostre strutture: sono state tutte integrate nelle reti ospedaliere dicontrasto al Covid-19; alcune come ‘Covid hospital’, altre come ‘No-Covidhospital’, chiamate ad interrompere l’attivita’ ordinaria e a garantire,esclusivamente, le prestazioni ‘indifferibili’ che gli ospedali di dirittopubblico non riescono a garantire; altre, ancora, del tutto bloccate,nell’attesa di poter riprendere l’attivita’ di assistenza specialisticaambulatoriale e per acuti”.”Condizioni che hanno aperto una crisi finanziariaed economica potenziale che, se non risolta tempestivamente, potrebbe metterein discussione non solo gli accordi contrattuali, ma la stessa sopravvivenza diun grande numero di aziende, che gia’ oggi, in piu’ di una regione, accusanouna grande crisi di liquidita’. Questa situazione – conclude Barbara Cittadini– conferma, ulteriormente, la necessita’ di riprendere in tempi rapidi ilconfronto fra tutte le parti, che assicuri la sostenibilita’ di un doverosorinnovo contrattuale ma, altresi’, degli oneri che ne deriveranno, anche, perle parti datoriali, tanto provate, sul piano organizzativo, finanziario edeconomico, dall’emergenza Covid 19?.Dello stesso tenore le dichiarazioni delpresidente ARIS: “Sappiamo benissimo – dice Bebber – che il rinnovo delcontratto per i nostri collaboratori non medici e’ e deve essere un’esigenzaprioritaria. Avremmo certamente portato avanti e concluso le trattative se nonci fosse capitato addosso lo tsunami che ha sconvolto il Paese e il mondointero. Nonostante cio’ la nostra commissione non ha mai smesso di cercare lestrade migliori per un incontro che soddisfi tutti. Confidiamo anche cheGoverno e Regioni comprendano la necessita’ del loro sostegno, soprattutto allaluce delle devastazioni economiche portate dalla Covid-19”.(ITALPRESS).