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Edizione del 07/05/2020
Estratto da pag. 1
Conte oggi incontrerà le Regioni: "Possiamo valutare aperture ulteriori"
Il premier: "siamo nelle condizioni di un piano che ci consenta di tenere sottocontrollo la curva del contagio anche a livello territorialmente moltocircoscritto"ConteConteglobalist 7 maggio 2020 "Dal governo non c’è alcuna volontà di protrarre questo lockdown residuo". Adaffermarlo il premier Giuseppe Conte nel corso dell'incontro con Rete ImpreseItalia. Il presidente del Consiglio si riferisce alle attività della vendita aldettaglio e degli esercizi commerciali. "Se c’è la possibilità di anticiparequalche data, possiamo anche valutare delle aperture ulteriori", ha spiegato,sottolineando che con il piano del ministro della Salute e con le informazioniche Regioni ed enti locali dovranno mandare giornalmente "siamo nellecondizioni di un piano che ci consenta di tenere sotto controllo la curva delcontagio anche a livello territorialmente molto circoscritto".Una posizione ribadita anche dal ministro per gli Affari regionali FrancescoBoccia che ha convocato per oggi alle 15.30 in modalità remoto dal palazzodella Stamperia la Conferenza Stato-Regioni, dopo che alle 12 si svolgerà laConferenza delle Regioni e alle 15 la Conferenza Unificata Stato-Regioni-Città.Per le prossime riaperture "dobbiamo concludere il monitoraggio del ministroSperanza, dall'11 al 14 maggio ci saranno le nuove linee guida per bar,ristoranti, centri estetici, parrucchieri, negozi al dettaglio. Poi, dal 18maggio, probabilmente ci saranno regioni che potranno fare in sicurezza. Maprima del 18 lo escludo. Dopo il 18 ci sarà una valutazione del Cdm su basescientifica e la differenziazione territoriale sarà molto probabile", ha dettoBoccia."Bar e ristoranti sono nel nostro cuore, tutti vogliamo vederli aperti, ma perfare questo è necessario fissare regole chiare", ha detto ancora il ministro.Perché, si chiede, rischiare "per 5-8 giorni di differenza? Non è meglio averecertezze per servire il caffè rispetto al distanziamento sociale? Lo dico peril cliente e per il dipendente". Boccia lancia quindi "un appello a ristorantie bar, sono il simbolo di un certo modo di essere italiani, unico: ci siamo mastiamo anche correndo, tanto, per tenerli in sicurezza"."Domani (oggi, ndr) abbiamo un importante Conferenza dei governatori delleRegioni, poi ci sarà quella Stato-Regioni: opinione di tutti è che non si possapiù aspettare oltre e, opinione della maggior parte dei governatori, è il fattoche occorra stabilire dei piani di apertura regione per regione. E' quello chechiederemo domani (oggi, ndr) al governo ovvero di modificare il Dpcm in vigoreoggi per consentire alle singole regioni di presentare piani di riapertura giàa partire dalla prossima settimana". Lo ha spiegato il presidente della RegioneLiguria Giovanni Toti, nel punto stampa serale di aggiornamento sull'emergenzacoronavirus."Penso, ad esempio, che in Toscana si potrebbe anticipare la riapertura dialcune tipologie di attività che invece il governo fissa in date uguali pertutto il territorio nazionale", ha affermato dal canto suo il presidente delConsiglio regionale della Toscana, Eugenio Giani che invita il governo a tenerdi conto di due necessità fondamentali: "Definire le riaperture con uncalendario differenziato tra le regioni e occuparsi da subito del settore delturismo".Rispetto alle riaperture di alcune attività, il presidente dell'AssembleaToscana auspica che "il decreto valorizzi misure di carattere regionale, perchéin rapporto alla situazione sanitaria delle singole regioni ciò che è statofinora prospettato è penalizzante per alcuni territori. Non appare congruo,infatti, che valgano le stesse regole sia per la Toscana, che oggi registrasolo 26 nuovi contagi, che per la Lombardia e il Piemonte dove i casi di nuovicontagi sono ancora centinaia".Sulla base di ciò, e sempre in presenza delle misure di sicurezza necessarie,Giani avanza la proposta che in Toscana bar e ristoranti, così come iparrucchieri e i saloni per la cura della persona, possano riaprire lunedì 18maggio e non il primo di giugno come annunciato dal governo; per il commercioal minuto propone di anticipare a lunedì 11 maggio la
riapertura del commercioal minuto, per ora prevista, invece, per lunedì 18 maggio.Secondo Giani è dunque possibile anticipare la ripresa su base regionale. "Cisono le condizioni - spiega, - perché il paese sta affrontando bene, in qualchecaso anche brillantemente, l'emergenza sanitaria. Quindi è giusto far ripartirela realtà sociale, economica e civile, perché ogni giorno di attesa in piùrischia di far pagare a tutti i cittadini un pedaggio troppo altoall'emergenza".