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Edizione del 30/04/2020
Estratto da pag. 1
In Abruzzo al mare dal 1? giugno, ma solo se sar? garantita la sicurezza delle spiagge libere
Oltre alle attese linee guida del Governo e i dubbi dei balneatori su igiene esicurezza, bisognerà fare i conti con questo nodo30 aprile 2020TERAMO - Quali saranno le linee guida generali che balneatori e operatorituristici dovranno adottare in vista della apertura della stagione estiva equale tipo di affidamento, vigilanza e controlli saranno adottati relativamentealle spiagge libere per garantirne la fruibilità in sicurezza da parte delpubblico? Queste le tematiche al centro della riunione che ha avuto luogoquesta mattina all'Aquila tra la Regione, con il governatore Marco Marsilio,amministratori di comuni costieri, balneatori e associazioni di categoria edatoriali che operano nel settore del turismo balneare. All'incontro, hannopartecipato anche gli assessori regionali Mauro Febbo (Turismo) e NicolaCampitelli (Demanio Marittimo). SPIAGGE LIBERE. A proposito di spiagge libere, Marsilio ha richiamatol'attenzione sul fatto che, non essendo disponibile un budget specifico, "nonsarà facile mettere in piedi in pochi giorni un’organizzazione per eseguirecontrolli puntuali e capillari in modo da rendere sicuri e accessibili questiarenili”, ma che comunque la messa in sicurezza si rende necessaria per lasicurezza dei fruitori. TURISMO BALNEARE. “Dopo le industrie del manifatturiero che rivestono un granderuolo strategico a livello nazionale e internazionale", ha detto Febbo, "c'è lanecessità, oggettivamente riconosciuta da tutti, che anche il comparto delleimprese del turismo riparta al più presto, che con la sua capacità di generareil 13-14% del prodotto interno lordo, fa da traino ad altri settori come quellodella ristorazione, del commercio e dell'agricoltura". TURISMO DOMESTICO. Secondo l'assessore, a causa dell'emergenza sanitaria inatto che vieta gli spostamenti da uno stato all'altro e da una regione ad unaltra se non per comprovati motivi di urgenza o di salute o di lavoro, ilturismo, sia balneare che interno, potrà contare quest'anno solamente sullepresenze 'domestiche' essendo ridotto a zero il tasso delle presenzestraniere. LINEE GUIDA NAZIONALI. Tra le linee guida che saranno emanate dal Governo perl'utilizzo delle spiagge in concessione, quali il rispetto del distanziamentointerpersonale, i percorsi di accesso alla spiaggia, il salvamento, ilposizionamento degli ombreggi e l'uso dei punti di ristoro, Febbo ha previstoche ci saranno anche quelle relative alle spiagge libere, la cui sicurezzarappresenta un ostacolo alla riapertura degli arenili; Febbo: "se non sisuperano questi problemi, il Governo non ci riaprirà gli arenili il primo digiugno, data che è stata individuata dallo stesso Governo". SICUREZZA BAGNANTI. Campitelli ha ricordato che in sede di conferenza deipresidenti delle Regioni e Provincie Autonome è stato approvato all'unanimitàun documento, attualmente al vaglio del Governo nazionale, nel quale vieneindividuata una serie di punti strategici per pianificare la riapertura dellastagione e per garantire la piena sicurezza del cittadino quando si reca su unaspiaggia. «Sono d'accordo sulla necessità di proibire sulle spiagge qualsiasiforma di pratica sportiva». Negli stabilimenti ove sussistano punti di ristorocome bar o ristoranti, i pasti potranno essere consumati esclusivamente sottogli ombreggi». Il sindaco di San Salvo ha proposto di riconoscere un sostegnoeconomico ai comuni per il controllo delle spiagge libere: a fronte di questo,propone di affidarne il controllo a personale qualificato con facoltà dicomminare multe a carico di eventuali trasgressori; propone anche di consentirela balneazione solo nel limite delle acque sicure onde ridurre la possibilitàdi dover intervenire su bagnanti in difficoltà. CANONI DEMANIALI E CONCESSIONI. Campitelli ha parlato della proposta delleRegioni al Governo dell'annullamento dei dei canoni di concessione o, insubordine, di applicare la sospensione del 50 per cento. Inoltre, l'assessoreal demani marittimo ha chiesto in sede di Conferenza delle Regioni lasalvaguardia e la piena applicazione della Legge n. 145/2018 cosiddetta "LeggeCentinaio" per l'esten
sione a 15 anni per le concessioni del demanio marittimo.«A fronte della previsione di un drastico calo del fatturato, viene chiesta lariduzione o l'abolizione temporanea dei canoni concessori». Chieste tutele infavore dei lavoratori del settore che al tempo del primo Dpcm non erano ancorastati assunti e che ora non ricevono alcun tipo di sostegno. A fronte delledifficoltà economiche in cui versano parte degli operatori chiamati adaffrontare le spese di messa in sicurezza, viene chiesto un risarcimento afronte di un conto consuntivo da produrre a fine stagione estiva. RUOLO COMUNI. Campitelli: "Oggi le spiagge libere sono a carico dei comuni e secosì deve essere anche in questo momento, occorrono risorse anche economicheper aiutare i comuni". Queste le principali esigenze e proposte avanzate daamministratori pubblici, associazione e operatori presenti. DA CHIARIRE. «Vogliamo contribuire a contenere il disagio, ma siamo in attesadi linee guida chiare e precise da applicare per tempo all'interno dellestrutture, come distanze tra gli ombreggi, quantità di lettini e sedie per ognichalet, percorsi di accesso, utilizzo degli spazi comuni, per ogni garanzia atutela degli utenti e del personale; - se perdura questo stato di incertezza,non saremo in grado di adottare le misure necessarie, con la conseguenza chenon possono essere accettate le prenotazioni da parte degli utenti, che sirivolgono altrove». CONFRONTO. Proposto un tavolo di coordinamento tra Regione, i 19 comunicostieri, le associazioni e le aziende balneari a scopo di monitoraggio dellemisure di sicurezza e per mettere tempestivamente a punto eventuali azionicorrettive. Tags: emergenza coronavirus abruzzo , mare , estatePeople: marco marsilio , mauro febbo , nicola campitelli