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Dir. Resp.
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Edizione del 30/04/2020
Estratto da pag. 1
Fase 2, Garante Toscana: "Governo non può continuare a restare in silenzio, serve un piano per infanzia e adolescenza"
FIRENZE – “Misure chiare, certe nell’applicazione e nell’interpretazione sututto il territorio nazionale, dedicate a famiglie, genitori, bambine ebambini, ragazze e ragazzi non ci sono state nel pieno dell’emergenza sanitariae continuano a mancare oggi. Anche il tema, urgente, del ricongiungimentofamiliare con particolare riferimento a quello tra genitori e figli lontani almomento del blocco sul quale ho chiesto, già nelle scorse settimane,un’attenzione istituzionale scrivendo direttamente al presidente del Consigliodei Ministri, resta nebuloso. Il Governo non può continuare a rimanere silentein merito alla stringente necessità di adottare un Piano su Infanzia eAdolescenza, necessario anche per recuperare il senso di garanzia di queidiritti e libertà fondamentali messi in questo momento a dura prova”. Al corodi voci che si sta levando per chiedere “maggiore attenzione a figli efamiglie” si unisce la Garante per l’infanzia e l’adolescenza della Toscana,Camilla Bianchi. “Le richieste di genitori che da lunedì torneranno al lavoraree non sanno dove poter lasciare i propri figli è un tema che non può essereignorato. Servono linee programmatiche di azione omogenee su tutto ilterritorio, di concerto con le istituzioni regionali e locali per evitareconfusione, disomogeneità e disorganizzazione”.“Mi auguro che l’impegno preso oggi, a conclusione del confronto con i diversiMinistri, ad elaborare linee guida e protocolli che possano permetteresperimentazioni, misure e servizi alternativi sui territori, sia quel passoavanti che in molti chiedono” continua Bianchi riferendosi al tavolo conclusoda poco e in cui erano presenti i ministri per la famiglia, istruzione, lavoroe sport, rispettivamente Elena Bonetti, Lucia Azzolina, Nunzia Catalfo,Vincenzo Spadafora, i rappresentanti degli enti locali, Cristina Grieco,coordinatrice della commissione scuola e lavoro della Conferenza delle Regionie delle Province autonome e la vicepresidente della Regione Emilia-Romagna EllySchlein.“In un momento in cui le forti restrizioni imposte hanno toccato tuttiprofondamente, in misura maggiore i nostri figli, il nuovo Decreto ministerialerischia di alimentare incertezze, contrapposizioni e disuguaglianze.Disposizioni che in parte continuano ad essere poco chiare e puntuali”, così iltema dei ‘congiunti’ come rappresentato nel nuovo Dpcm. “Peraltro ilricongiungimento genitori/figli, che ho sollevato all’attenzione per unchiarimento istituzionale, meritava una risposta immediata”.Bianchi tocca anche il grande tema della didattica: “La scuola in presenza èinsostituibile, lo dicono anche bambine e bambini, ragazze e ragazzi”. LaGarante sta infatti intervistando, nell’ambito del progetto ‘Il Coronavirus congli occhi dei bambini’, bambine e bambini, ragazze e ragazzi di tutta laToscana per raccogliere “il loro sentire”. “Come vivono e interpretano questadifficile situazione di paura del contagio e della malattia, di privazionedella libertà personale, di forte limitazione del confronto sociale, ènecessario per ricucire il futuro”. E nelle videointerviste in corso, tra itanti temi toccati, quasi a sorpresa emerge la “mancanza della scuola, inalcuni casi anche dei professori”. “Molti hanno ammesso che non se lo sarebberomai aspettato e in più di un’occasione rivelare ‘mi manca la scuola’ è statoliberatorio. Ammettere che hanno voglia di tornare sui banchi, di recuperare ilcontatto fisico dimostra che le amicizie trovano grandi fondamenta nel percorsoscolastico. La scuola non è solo luogo di apprendimento ma anche di crescitaattraverso la relazione sociale con gli altri, in tal senso la didattica onlinenon potrà mai sostituirla”.