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Edizione del 29/04/2020
Estratto da pag. 1
#Coronavirus: il documento federmobilità sul TPL nel passaggio dalla fase emergenziale alla Fase2
#Coronavirus: il documento federmobilità sul TPL nel passaggio dalla fase emergenziale alla Fase2



(FERPRESS) – Roma, 29 APR – Federmobilità ha inviato alla Ministra De Micheli ma anche alla Conferenza delle Regioni e delle Province autonome, all’ANCI e all’UPI una missiva contenente il documento che Federmobilità ha redatto in occasione dell’imminente Fase2.

La riportiamo di seguito:

“Gli organismi dirigenti dell’Associazione federMobilità hanno dedicato uno specifico incontro all’esame delle questioni riguardanti il sistema del trasporto pubblico collettivo nell’attuale momento di passaggio dalla prima fase assolutamente emergenziale della pandemia ( Covid-19) alla fase imminente di ripartenza.

E’ stata svolta una approfondita analisi che, a partire dai dati di fatto della situazione attuale, ha cercato di individuare le necessarie azioni da intraprendere per far ripartire i servizi non solo, anzitutto, con tutte le caratteristiche di sicurezza per i cittadini e gli operatori, ma anche con una visione del ruolo strategico che i servizi di TPL possono giocare nella necessaria ripresa del Paese sul piano economico e sociale.

E’ necessario che il modo di organizzare i servizi, nuovo rispetto al normale andamento, si inserisca in una filiera che faccia perno, anche, sulla responsabilità individuale dei passeggeri e che partendo dalla necessaria riorganizzazione degli spazi e dei tempi dei territori e delle città, si declini secondo percorsi di mobilità sostenibile per soddisfare i bisogni di spostamento della popolazione, partendo dalle fasce in condizione lavorativa e scolastica per giungere nei modi adeguati a toccare tutte le altre.

I soggetti che operano nella governance del Tpl, siano essi Enti Territoriali o Agenzie dagli stessi costituite, sono intenzionati ad impegnare tutte le proprie risorse organizzative e professionali per la messa a punto condivisa di tutte le necessarie soluzioni congrue, efficienti ed efficaci e contemporaneamente ricordano la necessità di risorse tecnologiche ed economiche e sottolineano anche come questa complessa fase di riorganizzazione delle attività il Paese  necessiti della più ampia condivisione di dati e informazioni, per sviluppare quelle capacità di analisi che consentano ai decisori di meglio rispondere alle esigenze dei cittadini.

Affermano pertanto non solo la propria disponibilità a partecipare ai momenti di coordinamento delle iniziative, ma sottolineano anche la necessità di tali momenti, a partire dai livelli territoriali, che normalmente già li vedono fra i protagonisti, per giungere ai livelli nazionali del coordinamento fra le Regioni e le Province Autonome, del competente Ministero e degli Organi Parlamentari. Per questo si auspica che le linee guida in via di emanazione siano indicative delle regole da seguire tenuto conto delle differenze territoriali e delle dinamiche di mobilità locali, lasciando alle Regioni e agli Enti territoriali competenti l’organizzazione di dettaglio dei servizi.

Investire oggi sui soggetti che svolgono il ruolo di governance è importante anche per strutturare le risposte che il futuro già ieri ci chiedeva in ottemperanza della legislazione europea, nazionale e alle pregnanti delibere di Art e Agcm al fine prioritario di soddisfare le esigenze di mobilità dei cittadini e garantire un più generale miglioramento della qualità di vita. Si evidenzia come le necessarie opportunità di rafforzare una governance competente siano, a livello locale, ulteriormente ridotte anche a causa della forte riduzione degli introiti sulla sosta regolamentata.

federMobilità ed i suoi associati sono a disposizione per dare il necessario contributo ad elaborare a livello nazionale e locale quelle risposte che meglio consentano di affrontare  l’emergenza e dare corpo alle necessarie prospettive future”.

Pubblicato da COM il: 29/4/2020 h 11:01   -   Riproduzione riservata  

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assaggio dalla fase emergenziale alla Fase2

(FERPRESS) – Roma, 29 APR – Federmobilità ha inviato alla Ministra De Micheli ma anche alla Conferenza delle Regioni e delle Province autonome, all’ANCI e all’UPI una missiva contenente il documento che Federmobilità ha redatto in occasione dell’imminente Fase2.

La riportiamo di seguito:

“Gli organismi dirigenti dell’Associazione federMobilità hanno dedicato uno specifico incontro all’esame delle questioni riguardanti il sistema del trasporto pubblico collettivo nell’attuale momento di passaggio dalla prima fase assolutamente emergenziale della pandemia ( Covid-19) alla fase imminente di ripartenza.

E’ stata svolta una approfondita analisi che, a partire dai dati di fatto della situazione attuale, ha cercato di individuare le necessarie azioni da intraprendere per far ripartire i servizi non solo, anzitutto, con tutte le caratteristiche di sicurezza per i cittadini e gli operatori, ma anche con una visione del ruolo strategico che i servizi di TPL possono giocare nella necessaria ripresa del Paese sul piano economico e sociale.

E’ necessario che il modo di organizzare i servizi, nuovo rispetto al normale andamento, si inserisca in una filiera che faccia perno, anche, sulla responsabilità individuale dei passeggeri e che partendo dalla necessaria riorganizzazione degli spazi e dei tempi dei territori e delle città, si declini secondo percorsi di mobilità sostenibile per soddisfare i bisogni di spostamento della popolazione, partendo dalle fasce in condizione lavorativa e scolastica per giungere nei modi adeguati a toccare tutte le altre.

I soggetti che operano nella governance del Tpl, siano essi Enti Territoriali o Agenzie dagli stessi costituite, sono intenzionati ad impegnare tutte le proprie risorse organizzative e professionali per la messa a punto condivisa di tutte le necessarie soluzioni congrue, efficienti ed efficaci e contemporaneamente ricordano la necessità di risorse tecnologiche ed economiche e sottolineano anche come questa complessa fase di riorganizzazione delle attività il Paese  necessiti della più ampia condivisione di dati e informazioni, per sviluppare quelle capacità di analisi che consentano ai decisori di meglio rispondere alle esigenze dei cittadini.

Affermano pertanto non solo la propria disponibilità a partecipare ai momenti di coordinamento delle iniziative, ma sottolineano anche la necessità di tali momenti, a partire dai livelli territoriali, che normalmente già li vedono fra i protagonisti, per giungere ai livelli nazionali del coordinamento fra le Regioni e le Province Autonome, del competente Ministero e degli Organi Parlamentari. Per questo si auspica che le linee guida in via di emanazione siano indicative delle regole da seguire tenuto conto delle differenze territoriali e delle dinamiche di mobilità locali, lasciando alle Regioni e agli Enti territoriali competenti l’organizzazione di dettaglio dei servizi.

Investire oggi sui soggetti che svolgono il ruolo di governance è importante anche per strutturare le risposte che il futuro già ieri ci chiedeva in ottemperanza della legislazione europea, nazionale e alle pregnanti delibere di Art e Agcm al fine prioritario di soddisfare le esigenze di mobilità dei cittadini e garantire un più generale miglioramento della qualità di vita. Si evidenzia come le necessarie opportunità di rafforzare una governance competente siano, a livello locale, ulteriormente ridotte anche a causa della forte riduzione degli introiti sulla sosta regolamentata.

federMobilità ed i suoi associati sono a disposizione per dare il necessario contributo ad elaborare a livello nazionale e locale quelle risposte che meglio consentano di affrontare  l’emergenza e dare corpo alle necessarie prospettive future”.

Pubblicato da COM il: 29/4/2020 h 11:01   -   Riproduzione riservata  

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