agenparl.eu
Dir. Resp.
Tiratura: n.d. - Diffusione: n.d. - Lettori: 143
Edizione del 28/04/2020
Estratto da pag. 1
Emergenza Covid-19: dopo le sollecitazioni delle Regioni il tema infanzia al centro dell’agenda di Governo
(AGENPARL) – mar 28 aprile 2020 mettere in piedi ipotesi confortanti sugli investimenti per le scuole
e per ridare il giusto peso all’infanzia nella gestione dell’emergenza
Covid-19?. Così il presidente della Conferenza delle Regioni e delle
Province autonome, Stefano Bonaccini – che nei giorni scorsi aveva
ripetutamente sottolineato la necessità di una maggiore attenzione
sul tema da parte del Governo – ha commentato il confronto odierno fra
la ministra della famiglia Elena Bonetti, la ministra dell’Istruzione
Lucia Azzolina, la ministra del lavoro Nunzia Catalfo e il ministro
dello sport Vincenzo Spadafora, i rappresentanti degli enti locali,
Cristina Grieco (Assessore della Regione Toscana), coordinatrice della
Commissione Scuola e Lavoro della Conferenza delle Regioni e delle
Province autonome e la vicepresidente della Regione Emilia-Romagna
Elly Schlein. “Mi aspetto – ha aggiunto Bonaccini – che le scuole,
previo parere del comitato tecnico- scientifico, possano riaprire a
settembre, ma rimane il tema dei luoghi per l’infanzia e dei centri
estivi, dove i ragazzi possano stare per garantire loro la socialità
e permettere ai genitori di lavorare. So che è una questione molto
complicata perché serviranno luoghi in cui non si rischia per la
tutela della salute, ma occorre avviare un confronto permanente –
Governo-Regioni-Enti locali – su questo tema”.
“Finalmente una riunione positiva, dove è stato posto con forza,
dopo diverse sollecitazioni da parte delle Regioni, il tema
dell’infanzia e dell’adolescenza in questa difficile fase
dell’emergenza Covid-19”, così Cristina Grieco (Assessore della
Regione Toscana), coordinatrice della Commissione Scuola e Lavoro
della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome ha commentato
il confronto di oggi. “Le Regioni avevano sottolineato che nei DPCM
ed anche nella comunicazione c’è stato un grande vulnus su scuola,
educazione e bisogno di socialità dei bambini. Abbiamo ricordato che
famiglie, specie quelle più fragili, non possono essere lasciate sole
con il problema del rientro al lavoro e della cura dei figli.
Voucher babysitter e congedi parentali, la cui gestione dovrebbe
comunque corrispondere a criteri di massima flessibilità, non sono
uno strumento sufficiente.
Bisogna pensare a servizi strutturati, campi estivi e bonus
flessibili.
Oggi però – ha concluso Cristina Grieco – possiamo contare su un
impegno forte dei ministri presenti ad elaborare linee guida e
protocolli che, con il parere del comitato tecnico-scientifico,
possano permettere: sperimentazioni e servizi strutturati sui
territori, con il coinvolgimento di tutti (scuole e servizi educativi,
terzo settore, associazionismo sportivo e culturale); semplificazioni
che consentano una veloce attivazione dei cantieri per l’edilizia
scolastica; interventi per il rafforzamento degli strumenti necessari
per la didattica a distanza”.
Listen to this