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Edizione del 27/04/2020
Estratto da pag. 1
Coronavirus: Fase 2, ok alle visite ai congiunti, compresi fidanzati e `affetti stabili`
L'Italia riparte con il decreto firmato dal premier Conte ma con prudenza egradualità per evitare una ripresa dei contagi. Oggi riaprono i cantieripubblici e le aziende votate all'export, ma la vera fase 2 scatterà il 4maggio, con una maggiore libertà di movimento nel rispetto dei protocolli disicurezza. Solo allora riaprirà la maggior parte delle attività produttive, mai negozi dovranno attendere il 18 maggio, parrucchieri ed estetisti l'inizio digiugno."La passeggiata con l'amico no, certamente si può fare attività motoriasingolarmente" ma "bisogna mantenere la distanza sociale e i dispositivi diprotezione in questa fase in cui si apre un po'. Ci sono ancora 105milacontagiati, dobbiamo evitare di tornare ai dati dell'inizio di marzo", Così ilministro dello Sviluppo economico Stefano Patuanelli rispondendo ad alcunidubbi sul Dpcm per la Fase 2. Tra i "congiunti" ci sono "parenti finoall'ottavo grado e affini ma anche i fidanzati. Per queste persone saràconsentito ricongiungersi"."Nella fase successiva di lavoro il Comitato svilupperà un sistema integrato diraccomandazioni alla Presidenza del Consiglio riguardo alle priorità diinterventi economico-sociali del Paese per la Fase 2". E' quanto si legge nelcomunicato della Task force guidata da Vittorio Colao, spiegando che ilcomitato ripartirà "questa settimana" con approfondimenti "con il mondoproduttivo, economico e sociale per tracciare la mappa di esigenze eopportunità del piano di Fase 2" anche per sostenibilità e modernizzazione delPaese". La cosiddetta Fase 2 coinvolge per i soli "settori manifatturiero,delle costruzioni e dei servizi a supporto dell'impresa, circa 4,5 milioni dilavoratori e lavoratrici". Lo si legge nel comunicato della Task Force guidatada Vittorio Colao.Ma non mancano le polemiche. Il nodo delle scuole ma anche quello delle secondecase o ancora la questione delle messe, sono diversi i punti sui quali arrivanocritiche alle misure messe in campo dal governo per la fase due. Oltre chequello dell'apertura alle visite ai soli 'congiunti', che provoca le critichedi Arcigay e non solo. Dubbi dai governatori ma anche da Iv che parla di 'pococoraggio' da parte dell'esecutivo.Da una prima interpretazione del Dpcm in vigore dal prossimo 4 maggio, a quantosi apprende, con "congiunti" si intendono "parenti e affini, coniuge,conviventi, fidanzati stabili, affetti stabili". Le Faq, che saranno pubblicatenei prossimi giorni sul sito di Palazzo Chigi, chiariranno ulteriori dubbiinterpretativi sul provvedimento.La visita ai "congiunti" comprende anche i "fidanzati". Lo ha chiarito laministra delle infrastrutture e trasporti Paola De Micheli a 'La vita indiretta'. "I congiunti sono le persone con le quali si intrattengono rapportiaffettivi stabili, compresi i fidanzati", ha detto la ministra, puntualizzandocomunque che "una dicitura così ampia richiede la responsabilità individuale".Questo, comunque, aggiunge, esclude pranzi di famiglia: "ma singolarmente cipotremo rivedere". "Dubito che ci sarà in un futuro abbastanza prossimo lapossibilità di assembramento anche di natura famigliare".La De Micheli ha chiarito anche che "non si possono raggiungere le secondecase, tranne mi sembra di aver capito ci sia qualche presidente di Regione chelo sta ipotizzando, ma nell'ambito di questo dpcm non è possibile raggiungerele seconde case"."I congiunti? Sono anche i fidanzati. Sono chiaramente i familiari e ci sonoanche i fidanzati all'interno. Chiaramente i congiunti così chiamati sono tuttele persone a cui vogliamo bene". Così il ministro per i Rapporti con ilParlamento Federico D'Incà a Sono le Venti, di Peter Gomez, in onda staseraalle 19:55 sul Nove. "Molte persone sono rimaste separate in questi mesi, èstato molto, molto difficile. A tutti gli italiani - aggiunge il ministro - vafatto un grande ringraziamento, perché hanno dimostrato di essere un popolopaziente, capace di riuscire a raggiungere un obiettivo importante, grazie alloro lavoro stiamo raggiungendo questa uscita dal lockdown, una fase dueimportante"In Veneto una nuova ordinanza consente da oggi l'attivit
à motoria in tutto ilterritorio del Comune di residenza e viene consentito lo spostamento verso leseconde case o le barche."Il diffondersi di comportamenti irresponsabili, produrrebbe una ripresa fortedel contagio e renderebbe inevitabile il ripristino immediato del divieto dimobilità. E' evidente a tutti che se non c'è da parte di ogni singolo cittadinosenso di responsabilità, si rischia di prolungare all'infinito l'emergenza e lasofferenza di tutti, soprattutto dei bambini". Così il governatore dellaCampania, Vincenzo De Luca, rivolge un appello alla responsabilità deicittadini dopo aver verificato "oggi per strada un eccesso di persone senzamascherine, senza distanziamento sociale, con assembramenti pericolosi". Oggisi è consentita la mobilità dalle 6,30 alle 8,30 e dalle 19 alle 22. "E' statauna misura presa per dare respiro soprattutto alle famiglie con bambini. Ma e'indispensabile ribadire che l'ordinanza vigente rende obbligatorio: uso dellemascherine; distanziamento sociale; mobilità solo nelle vicinanze della propriaabitazione. Non è assolutamente consentita una mobilità senza limiti, nonprotetta, disordinata. Forze dell'ordine e polizie municipali, sono invitate agarantire il rispetto rigoroso dell'ordinanza"Per la fase 2 "bisogna ancora cercare di limare un sacco le regole", ha dettoil Presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana, commentando il nuovoprovvedimento del Governo. Per Fontana, intervistato da Centocittà, su RaiRadio 1, "ancora non si è entrati nel merito di alcuni problemi che secondo mesono assolutamente fondamentali, come per esempio l'obbligatorietà o menodell'uso delle mascherine, come faranno i genitori a tenere casa i riparobambini se entrambi lavorano, essendo chiusi tutti gli asili nido e le scuole eanche presumibilmente i centri estivi".Sulle mascherine - ha detto ancora Fontana a SkyTg24 - "tenderei a ribadirel'obbligo" in una nuova ordinanza regionale "ma è chiaro che vorrei averegaranzie dalla Protezione Civile sulla fornitura delle mascherine per tutta lapopolazione". L'attuale ordinanza della Regione valida fino al 3 maggio prevedel'obbligo di coprirsi naso e bocca "ogniqualvolta ci si rechi fuoridall'abitazione".Sono stimati in 940mila gli addetti che torneranno al lavoro il 4 maggio inLombardia con l'attivazione dei nuovi codici Ateco: di questi si calcola checirca il 30% saranno dipendenti in smart working o soggetti iper suscettibili.E' quanto riporta il documento sulle linee guida "per la nuova normalità"redatto dalla Regione Lombardia secondo il quale il 50% delle imprese regionaliè a basso rischio di contagio mentre il 45% dei lavoratori lombardi è a bassorischio di aggregazione. In totale in Lombardia dal 4 maggio saranno al lavorocirca la metà degli addetti, due milioni su quattro."Sulla scuola e su come le famiglie dovranno organizzarsi siamo delusi, nonabbiamo ancora capito cosa succede, abbiamo chiesto un ulteriore incontro allaministra Azzolina che mi auguro avvenga questa settimana, altrimenti dopo ilcartellino giallo tiro fuori il cartellino rosso". Così Stefano Bonaccini,presidente della Regione Emilia-Romagna e della Conferenza delle Regioni a24Mattino di Simone Spetia e Maria Latella su Radio 24. "Abbiamo capito chel'apertura delle scuole comporta un rischio evidente, ma vogliamo capire colgoverno quali saranno gli strumenti a sostegno delle famiglie e abbiamo bisognodi linee guida e risorse per riaprire i centri estivi", ha aggiunto Bonaccini."Sulle messe, hanno ragione i vescovi: si facciano in sicurezza". Lo ha scrittosu Facebook Enrico Rossi, presidente della Regione Toscana, commentando lemisure del nuovo Dpcm emanato ieri, e illustrato in conferenza stampa dalpresidente del Consiglio Giuseppe Conte. "Penso che si potesse fin da subito -ha aggiunto Rossi - senza aspettare il 4 maggio, fare di più per le attivitàfisiche individuali all'aperto, per i bambini, per gli anziani e per tuttinoi". Inoltre, ha sottolineato il governatore, "se c'è l'obbligo dellemascherine spetta allo Stato garantirle e erogarle ai cittadini. Infine, sisarebbe potuto graduare le a
perture regione per regione tenendo conto delquadro epidemiologico".Il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, nel discorso di ieri in cui haillustrato le prime misure per la fase 2 non ha chiarito come "aiuteremo lefamiglie i cui genitori potranno tornare a lavorare e dove ci sono bambinipiccoli". Lo ha sottolineato il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, nel consuetovideo sulle sue pagine social. "Vi segnalo che a Milano ci sono 120 mila nucleifamiliari con bambini fino a 14 anni. - ha aggiunto - Ecco non è chiaro come liaiuteremo e quello è importantissimo".E anche all'interno dello stesso governo arriva qualche voce critica. "Chi è loStato per decidere se andare a trovare un cugino e non la fidanzata? Questenorme sono incomprensibili". Così il leader di Iv Matteo Renzi a Tgcom24 cheannuncia: "Dirò la mia a Conte giovedì in aula al Senato". "Questo decreto -aggiunge - non è che io lo posso cambiare come senatore: farei unbell'emendamento. Ma perché il premier ha scelto di fare un Dpcm e non undecreto legge? Se fosse così lo cambieremmo ma invece non è così"."Ci aspettavamo onestamente un'operazione più coraggiosa: si poteva, si dovevaosare di più", dice la ministra di Iv Teresa Bellanova.Critiche anche dalla ministra Bonetti. "La parola assegno non è statapronunciata durante la conferenza stampa, ma la parola assegno è la figurafondamentale e, dal mio punto di vista, irrinunciabile per la gestione diquesta fase". Lo ha detto la ministra per le Pari Opportunità e la FamigliaElena Bonetti in una intervista a Radio Inblu riferendosi alla conferenzastampa del premier Conte. La ministra aveva ance espresso dubbi sulla questionedelle messe.Dal canto suo la ministra Bonetti sta lavorando ad un piano per supportare leamministrazioni che decideranno di riaprire gli spazi pubblici e le areegiochi. Attrezzare nei parchi anche 'aree di gioco e svago per giochiindividuali'. Ovvero abituare i bambini nei parchi a nuove modalità ludicheanche volte ad apprendere 'le regole necessarie per costruire una nuova vita dicomunità e di relazione, in osservanza delle vigenti regole di distanza e diigiene'. Per la realizzazione di questo obiettivo, il ministero metterà adisposizione 35 milioni di euro."Che fine ha fatto il Piano Colao per le riaperture? Il Governo l'ha ignorato?Settimane di riunioni della task force ma nessuna soluzione applicata perluoghi di culto, bar e ristoranti, asili e centri estivi, seconde case, negozi.A rischio i diritti e la sopravvivenza economica", lo scrive su twitter ildeputato di Iv Michele Anzaldi. (Ansa)[INS::INS]