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Edizione del 25/04/2020
Estratto da pag. 1
Dalla nascita della task force alla valutazione delle tecnologie: il percorsocompiuto finora sull’applicazione per contrastare la diffusione del virus. Lanota del Ministero per l’Innovazione tecnologica e la digitalizzazioneLo scorso 31 marzo hanno preso il via i lavori del gruppo di lavoro istituitodal Ministro per l’Innovazione Tecnologica e la Digitalizzazione in accordo conil Ministero della Salute per valutare e proporre soluzioni tecnologiche basatesull’analisi dei dati e affrontare l’emergenza sanitaria, sociale e economicalegata alla diffusione del virus SARS-CoV-2 in Italia. Il gruppo di lavoro ècomposto da un contingente multidisciplinare di 74 esperti, scelti incollaborazione con il Ministero della Salute, l’Istituto Superiore di Sanità el’Organizzazione Mondiale della Sanità. In ragione delle rispettive autonomie, Autorità Garante della Concorrenza e del mercato, Autorità per le Garanzienelle Comunicazioni e Autorità Garante per la protezione dei dati personali nonpartecipano direttamente ai lavori e forniscono pareri su questioni relative aproprie competenze. I componenti del gruppo di lavoro, diviso in ottosottogruppi con diversi campi di ricerca, sono stati individuati in base acomprovata esperienza nelle rispettive discipline di riferimento e partecipanoall’attività a titolo gratuito. Il compito del gruppo di lavoro è individuare evalutare soluzioni tecnologiche basate sui dati che possano essere utili alGoverno e ad alle altre istituzioni nel definire politiche di contenimento delcontagio da coronavirus e da realizzare anche a emergenza terminata.Una ricognizione preliminare sull’eventuale tracciamento dei contatti, il contact tracing, è stata fin dall’inizio una delle priorità identificateinsieme con il Ministro della Salute. Si tratta infatti di una delle azioni disanità pubblica utilizzate in precedenza all’estero per prevenire la diffusionedi alcune malattie infettive e potrebbe rappresentare un elemento importante inuna strategia post-emergenza. Qualora determinazioni di Governo e Parlamentopermettessero di renderlo operativo, il contact tracing potrebbe aiutare aidentificare individui potenzialmente infetti prima che emergano sintomi e, secondotto in modo sufficientemente rapido, potrebbe impedire la trasmissionesuccessiva del virus dai casi secondari.Gli standard di tracciamento manuale dei contatti forniti dall’European Centerfor Disease Prevention and Control (ECDC) nel marzo 2020 relativamenteall’epidemia di coronavirus indicano tuttavia in 12 ore il tempo medio per ognioperazione di contact tracing. L’operazione richiede l’utilizzo di tre unità dipersonale specializzato. Il suo tasso di successo è peraltro insufficiente aidentificare tutti i contatti del soggetto che ha contratto il virus o comunquea ridurre il numero di contatti secondari infettati non identificati e isolatisotto l’unità. Dunque, la soluzione manuale non assicura di interrompere lariproduzione epidemica.L’uso della tecnologia in ambito di contact tracing sarebbe in grado di dare uncontributo rilevante a un “tracciamento di prossimità” molto più efficiente erapido di quello tradizionale.La tecnologia per il tracciamento dei contatti potrebbe essere adottata inmodalità compatibili con le necessità di rispettare diritti e libertàfondamentali dei cittadini sanciti dalla Costituzione.In una direzione che può soddisfare queste esigenze si sono mosse a livelloeuropeo diverse iniziative (PEPP-PT, DP-3T, ROBERT, etc.) che mirano a definirestandard tecnologici per realizzare una soluzione tecnica che renda possibileil tracciamento di contatti tramite smartphone basato su codice libero e opensource, nel pieno rispetto del diritto alla privacy dei cittadini. Piùrecentemente anche Apple e Google hanno annunciato un’iniziativa congiunta cheprevede il rilascio di un sistema di contact tracing decentralizzato edintegrato nelle loro piattaforme in linea con molti dei principi dei progettieuropei.Il 15 aprile 2020, inoltre, la Commissione europea ha pubblicato le linee guidaper la realizzazione di applicazioni finalizzate al tracciamen
to dei contagi (Mobile applications to support contact tracing in the EU’s fight againstCOVID-19 – Common EU Toolbox for Member States). In esse la Commissione haaffermato che “le app mobili hanno il potenziale per rafforzare le strategie ditracciamento dei contatti personali, che sono necessarie a contenere einvertire il corso della diffusione del Covid-19”. La Commissione ha aggiunto:“Gli Stati membri dell’Ue stanno convergendo su soluzioni efficaci, basate suapp che minimizzano il trattamento dei dati personali; riconoscono inoltre chel’interoperabilità tra queste app può non solo aiutare i servizi sanitarinazionali ma anche facilitare la riapertura delle frontiere interne dell’Ue”.Con tempestività rispetto ad altri Paesi e alla stessa Commissione Europea, il21 marzo 2020 il Ministro della Salute ha indetto in videoconferenza unariunione con tecnici del Ministero, rappresentanti dell’Istituto Superiore diSanità e dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, il Ministro perl’Innovazione Tecnologica e la Digitalizzazione e tecnici ed esperti delDipartimento della Presidenza del Consiglio per la trasformazione digitale ilcui scopo era quello di definire tratti essenziali di una linea d’azione perl’introduzione di un sistema digitale di contact tracing da sottoporre inseguito ai dovuti passi successivi di valutazione da parte delle istituzioni.In base alle convergenze rilevate nell’incontro è stata avviata una fast callfor contribution nell’ambito dell’iniziativa “Innova per l’Italia: latecnologia, la ricerca e l’innovazione in campo contro l’emergenza Covid-19”(una richiesta pubblica di offerte volta a raccogliere contributi da aziende,università, centri di ricerca e società civile nell’ambito dei dispositivi perla prevenzione, la diagnostica e il monitoraggio per il contenimento e ilcontrasto del diffondersi del coronavirus, promossa dai Ministri di SviluppoEconomico, Università e Ricerca e Innovazione Tecnologica e Digitalizzazione).La fast call for contribution si è svolta tra il 24 e 26 marzo con l’obiettivodi individuare le migliori soluzioni digitali disponibili su applicazioni ditelemedicina e assistenza domiciliare dei pazienti nonché tecnologie estrategie basate sulle tecnologie per il monitoraggio “attivo” del rischio dicontagio.Le proposte di soluzioni tecnologiche sono risultate 319 per il monitoraggio e504 per la telemedicina. Sono state sottoposte alla valutazione del “Gruppo dilavoro data-driven per l’emergenza Covid-19” costituito con decreto delMinistro per l’Innovazione Tecnologica e la Digitalizzazione e formato daesperti suddivisi in otto sottogruppi in ragione dell’oggetto del lavoro dasvolgere.I sottogruppi “Tecnologie per il governo dell’emergenza” (tenuto a individuarepossibili soluzioni offerte dalle tecnologie digitali per gestire l’emergenza econtenere il contagio) e “Profili giuridici della gestione dei dati connessaall’emergenza” (preposto a valutare i vincoli normativi per l’utilizzazione ela condivisione dei dati personali in soluzioni tecnologiche di contenimento)hanno fornito approfondite analisi e hanno informato dei primi risultati delloro lavoro l’Autorità Garante per la protezione dei dati personali, l’AutoritàGarante della concorrenza e del mercato e l’Autorità per le garanzie nellecomunicazioni.Il 30 marzo 2020, su iniziativa del Segretario Generale della Presidenza delConsiglio dei Ministri, è stata convocata una riunione in videoconferenza dicoordinamento per le eventuali iniziative governative da adottarsi a valledella selezione della soluzione tecnologica di contact tracing. Allavideoconferenza hanno partecipato i rappresentanti dei Ministri di Interno,Giustizia, Salute, Innovazione tecnologica e la digitalizzazione e Servizi delComparto Sicurezza dello Stato.Ha fatto seguito una successiva riunione di coordinamento in videoconferenza il4 aprile 2020. In questa sede sono state espresse e valutate posizioni esuggerimenti dei partecipanti anche alla luce delle relazioni prodotte dalgruppo di lavoro, contenenti le valutazioni – sia dal punto di vista tecnico,sia dal punto di vista g
iuridico – delle proposte analizzate, messe adisposizione di tutti i partecipanti alle riunioni di coordinamento.Il gruppo di lavoro ha concluso indicando, fra tutte le soluzioni esaminate,quelle maggiormente valide e idonee a essere testate per eventualmente essereadottate nell’attuale situazione emergenziale.Il sottogruppo “Profili giuridici della gestione dei dati connessaall’emergenza” ha evidenziato che:“Le soluzioni tecnologiche esaminate più in linea con il quadro giuridico, ingenerale, funzionano come segue: il segnale Bluetooth LE (Low Energy) degliutenti che hanno scelto di installare una specifica applicazione vieneregistrato dalle analoghe applicazioni con le quali “entrano in contatto”;quando un utente viene diagnosticato contagiato dal Covid-19 il suo dispositivotrasmette i dati al server del soggetto pubblico che gestisce il sistema[alcune delle soluzioni valutate prevedono tale trasferimento su basesistematica e non condizionata], che provvede quindi a informare gli altriutenti – che abbiano egualmente volontariamente installato la medesima app – diessere a rischio contagio perché sono entrati in contatto con una personarisultata contagiata.I presupposti essenziali delle valutazioni e considerazioni riassunte neldocumento sono:(a) che l’intero sistema integrato di contact tracing sia interamente gestitoda uno o più soggetti pubblici e che il suo codice sia aperto e suscettibile direvisione da qualunque soggetto indipendente voglia studiarlo;(b) che i dati trattati ai fini dell’esercizio del sistema siano “resisufficientemente anonimi da impedire l’identificazione dell’interessato” [cfr.Considerando 26 GDPR] tenuto conto dell’insieme di fattori obiettivi, tra cui icosti, le tecnologie disponibili ed il valore della reidentificazione almeno incondizioni ordinarie e salvo il verificarsi di eventi patologici o, almeno,pseudo anonimi previa adozione di idonee misure idonee a limitare il rischio diidentificazione degli interessati;(c) che la decisione di usare la soluzione tecnologica sia liberamente assuntadai singoli cittadini;(d) che raggiunta la finalità perseguita tutti i dati ovunque e in qualunqueforma conservati, con l’eccezione di dati aggregati e pienamente anonimi a finidi ricerca o statistici, siano cancellati con conseguente garanzia assoluta pertutti i cittadini di ritrovarsi, dinanzi a soggetti pubblici e privati, nellamedesima condizione nella quale si trovavano in epoca anteriore all’utilizzodella soluzione;(e) che la soluzione adottata – nelle sue componenti tecnologiche e nontecnologiche – possa essere considerata, almeno in una dimensione prognostica,effettivamente efficace sul piano epidemiologico giacché, in difetto,diverrebbe difficile giustificare qualsivoglia, pur modesta e eventuale,compressione di diritti e libertà fondamentali”.Il sistema di contact tracing dovrà essere finalizzato tenendo inconsiderazione l’evoluzione dei sistemi di contact tracing internazionali, oggiancora non completamente definiti (PEPP-PT, DP-3T, ROBERT), e in particolarel’evoluzione del modello annunciato da Apple e Google. Il codice sorgente delsistema di contact tracing sarà rilasciato con licenza Open Source MPL 2.0 equindi come software libero e aperto.L’applicazione non dovrà accedere alla rubrica dei contatti del propriotelefono, non chiederà nemmeno il numero e non manderà SMS per notificare chi èa rischio.Inoltre sarà necessaria l’integrazione delle indicazioni e dei protocollisanitari stabiliti dal Ministero della Salute e dalle autorità sanitarie.L’applicazione si baserà sull’installazione volontaria da parte degli utenti eil suo funzionamento potrà cessare non appena terminerà la fase di emergenza,con cancellazione di tutti i dati generati durante il suo funzionamento.L’applicazione non conserverà i dati relativi alla geolocalizzazione degliutenti, ma registrerà esclusivamente i contatti pseudonimizzati di prossimitàrilevati mediante la tecnologia bluetooth low energy.Le linee generali dell’attività di ricognizione e valutazione avviata sullepossibilità di tracciamento sono state illustrate nella C
amera dei Deputati dalMinistro per l’innovazione tecnologica e la digitalizzazione, chiamata inaudizione l’8 aprile 2020 davanti alla Commissione Trasporti, Poste eTelecomunicazioni.Con nota indirizzata il 10 aprile 2020 al Commissario straordinario del Governoper l’attuazione ed il coordinamento delle misure per il contenimento ed ilcontrasto dell’emergenza epidemiologica Covid-19, dottor Domenico Arcuri, ilPresidente del Consiglio ha richiamato le osservazioni dei Ministri dellaSalute e per l’Innovazione Tecnologica e la Digitalizzazione. Il Presidente delConsiglio ha chiesto al Commissario di procedere rapidamente, nell’ambito deipoteri conferiti dall’articolo 122 del decreto-legge 17 marzo 2020, n. 18, avalutare le modalità con cui dare attuazione alla proposta dei due Ministri. Haprecisato che, in tali attività, il Commissario sarà supportato anche dairappresentanti delle Amministrazioni competenti ratione materiae e da unrappresentante designato dal Presidente della Conferenza delle Regioni e delleProvince autonome di Trento e Bolzano.Il Commissario, raccordandosi con il Segretario Generale della Presidenza delConsiglio dei Ministri, ha quindi preso contatti con la società Bending SpoonsS.p.a.. Il 16 aprile 2020, previa adozione dell’ordinanza n. 10/2020, ilCommissario ha stipulato il contratto con cui la stessa società, per spirito disolidarietà e, quindi, al solo ed esclusivo scopo di fornire un propriocontributo volontario utile per fronteggiare l’emergenza da coronavirus in attoe contribuire alle azioni di contenimento che il Governo intende porre inessere, ha concesso la licenza d’uso aperta, gratuita, perpetua e irrevocabiledel codice sorgente e di tutte le componenti dell’applicazione. La società si èpoi impegnata, sempre gratuitamente e pro bono, a completare gli sviluppisoftware necessari per la messa in esercizio del sistema nazionale di contacttracing digitale.Questo il percorso compiuto finora, in attesa dei passi ulteriori nel percorsoistituzionale necessario. • Facebook • Twitter • LinkedIn • WhatsApp • Gmail • Facebook MessengerISCRIVITI ALLA NOSTRA NEWSLETTERIscriviti alla nostra mailing list per ricevere la nostra newsletter[ ][ ][Iscriviti Ora]Iscrizione avvenuta con successo, ti dovrebbe arrivare una email con la qualedevi confermare la tua iscrizione. Grazie, il tuo Team Start MagazineErroreRispettiamo la tua privacy, non ti invieremo SPAM e non passiamo la tua email aTerzi