farodiroma.it
Dir. Resp.
Tiratura: n.d. - Diffusione: n.d. - Lettori: 619
Edizione del 24/04/2020
Estratto da pag. 1
Anche in Liguria la curva si è appiattita. Toti: ma 25 decessi sono ancora tanti. 365 mila euro per emergenza abitativa (di C. Meier)
“Sono 78 in meno di ieri gli ospedalizzati in Liguria: un dato positivo che si unisce alle medie intensità di cura che sono sotto i 900, così come sono 91 i posti occupati in terapia intensiva, meno della metà di quello che si è verificato nel momento clou della malattia. Dati positivi, anche se il numero dei decessi, 25, è sempre elevato, dovuto al cumulato dei pazienti ricoverati negli ospedali”. Lo ha detto il presidente di Regione Liguria Giovanni Toti facendo il punto sull’emergenza coronavirus in Liguria.
“Sul caso del ragazzo deceduto a Genova – ha sottolineato il presidente – Asl 3 ci ha comunicato che nessuna richiesta di tampone è arrivata ai suoi terminali, anche se bisogna sottolineare che il tampone non è un metodo di cura. E soprattutto quando un cittadino è in difficoltà bisogna ricoverarlo. Mi auguro che nelle prossime ore si verifichi perché il giovane deceduto non è stato ricoverato”.
Nel corso della video conferenza dei governatori delle regioni italiane che si è svolta nel pomeriggio è stata esaminata la cosiddetta Fase 2. “Domani – ha sottolineato il presidente – si riunirà la task force nazionale, così come anche noi in Liguria riuniremo i nostri esperti per ragionale sul dopo. Tutti i nostri aggiustamenti in vista di lunedì 27 aprile e in attesa delle determinazioni del governo, verranno comunicati domenica sera attraverso una nostra ordinanza”.
Il presidente è intervenuto anche sulla nota critica delle organizzazioni sindacali in merito allo stanziamento deciso da Regione Liguria a favore dei medici e dei sanitari impegnati in prima linea dall’inizio dell’emergenza, per un valore complessivo intorno ai 13 milioni di euro. “Mi sarei aspettato un plauso dai sindacati – ha detto Toti – Mi accusano invece di averlo comunicato in modo irrituale, mi auguro però, visto l’obiettivo, che la trattativa possa essere ricondotta su criteri di soddisfazione”.
“Nonostante la riduzione degli ospedalizzati – ha sottolineato l’assessore – Non siamo ancora fuori dall’emergenza. Questo significa che i posti letto per Covid devono rimanere alti e parallelamente il nostro sistema dovrà compiere tutti gli sforzi possibili per accogliere i pazienti per interventi in elezione o per gli esami radiologici”.
Il professor Ansaldi ha voluto chiarire il tema della mortalità per Covid e il numero di tamponi effettuati in Liguria. “La mortalità per coronavirus – ha detto il prof. Filippo Ansaldi responsabile prevenzione in Alisa – dipende macroscopicamente da due fattori: la demografia della popolazione e il periodo di circolazione del virus. Se voglio confrontare ad esempio due regioni per correggere la differenza demografica è necessario utilizzare un processo detto di standardizzazione. Il nostro tasso di mortalità è sovrapponibile a quello di Piemonte e Marche”. “E’ evidente – ha detto Ansaldi – che se il virus circola da più tempo avremo più morti. La Liguria ha un tasso standardizzato di mortalità inferiore a Lombardia e Emilia – Romagna, superiore al Veneto e sovrapponibile a Marche e Piemonte. Considerando la demografia e il periodo di circolazione sostenuta, in Liguria si osserva una mortalità inferiore a quanto rilevato nelle regioni con un quadro epidemiologico simile”. “Non esiste inoltre – ha aggiunto Ansaldi – una relazione tra il numero dei decessi e il numero dei tamponi effettuati sulla popolazione, la distribuzione è del tutto casuale. Fare i tamponi naturalmente serve, ma è importante che ai tamponi siano accompagnate azioni programmatorie”.
Intanto dopo gli aiuti per gli inquilini degli alloggi popolari, destinati i primi fondi per le famiglie in difficoltà con il pagamento degli affitti. Ammontano a 356mila euro i primi finanziamenti destinati dalla Giunta regionale su proposta dell’assessore all’Urbanistica e all’Edilizia Marco Scajola a 10 Comuni liguri individuati sulla base del monitoraggio effettuato sul disagio abitativo.
Le risorse verranno immediatamente liquidate ai Comuni che, a loro volta, li destineranno ai cittadini in diffic
oltà con il pagamento degli affitti a seguito dell’epidemia da coronavirus.
I Comuni interessati sono in provincia di Genova: Rapallo e Sestri Levante; in provincia di Imperia: Imperia, Bordighera, Ventimiglia, in provincia della Spezia: Arcola, Santo Stefano Magra, Lerici e in provincia di Savona: Albenga e Loano.
I cittadini interessati che hanno perso il lavoro o avuto una riduzione dello stipendio potranno rivolgersi direttamente ai propri comuni per avere tutte le informazioni e accedere alle risorse.
“Dal 16 aprile siamo intervenuti per aiutare le famiglie che vivono negli alloggi popolari e sono in difficoltà con il pagamento degli affitti – spiega l’assessore regionale Marco Scajola – Come avevamo annunciato, ci siamo subito occupati di aiutare, attraverso i comuni, anche le famiglie che non vivono negli alloggi popolari ma sono comunque in difficoltà. Oggi riusciamo a liquidare una prima parte di risorse a 10 Comuni. E stiamo già lavorando e presto destineremo finanziamenti ad altri comuni”.
Nel frattempo è proseguita l’attività a favore degli inquilini delle case popolari: sono già 1000 le chiamate ricevute dalle Arte liguri da parte dei nuclei che sono in difficoltà col pagamento degli affitti, grazie al provvedimento varato una settimana fa dall’assessore Marco Scajola, segno del grande interesse e del grande disagio diffuso.
“Siamo partiti con gli alloggi popolari perché in quell’ambito ci sono le fasce più deboli – conclude Scajola – ma fin dall’inizio sapevamo che serviva un intervento più ampio per aiutare anche quelle famiglie che, pur non vivendo negli alloggi di edilizia residenziale pubblica, a causa della grave emergenza economica legata alla pandemia si trovano in situazioni di difficoltà Questo è il primo provvedimento a cui nelle prossime settimane seguiranno ulteriori misure e finanziamenti che trasferiremo ad altri comuni della Liguria per aiutare molte famiglie bisognose”.