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Edizione del 24/04/2020
Estratto da pag. 1
Agricoltura: Pan “Del tutto insufficienti i 100 mln stanziati dal Governo per il primario, per i vini Doc inevitabile ridurre le rese”
Venezia, 24 aprile 2020Di fronte al crollo dei consumi nazionali e internazionali e alle primeprevisioni vendemmiali la Regione Veneto ha avviato il confronto con i consorzidei vini a denominazione (che rappresentano oltre l’85 per cento dellaproduzione vitivinicola veneta) sulle misure di riduzione delle rese.“La legge ‘Cura Italia’ ha stanziato appena 100 milioni per l’intero settoredell’agricoltura e per quello della pesca, un pacchetto irrisorio, praticamenteuna goccia nel mare – ha affermato l’assessore all’Agricoltura Giuseppe Pan,incontrando i rappresentanti del Tavolo Verde regionale e dei Consorzi ditutela vini –Per noi è una doccia fredda. Per il settore vitivinicolo, che è ilnostro fiore all’occhiello in termini di fatturato e di export, non ci sonosoldi. Da parte del Governo c’è solo la disponibilità a destinare 50 milionidei fondi del Piano nazionale di sostegno al settore vitivinicolo a due misureemergenziali, la distillazione di crisi e l’ammasso. Dal nostro punto di vista,bisogna concentrare tali risorse, per quanto irrisorie, sui vini adenominazione, impegnando il Ministero a far arrivare le risorse a queiterritori e a quei produttori che subiranno i danni maggiori”.La strategia della Regione Veneto per vini Igt, Doc e Docg – ha riassunto Pan,annunciando un’azione sinergica anche con Piemonte e Lombardia nei confrontidella Conferenza delle Regioni e del Governo – non può che essere quella diintercettare tutti i maggiori aiuti possibili (comprese le due nuove misureincentivate introdotte dalla Commissione europea per l’emergenza Covid per ladistillazione di crisi e l’ammasso dei privati), ma dobbiamo lavorare sullariduzione delle rese e il conseguente contenimento dei ‘superi’ (o ‘esuberi’?)al fine di salvaguardare il valore di mercato dei vini veneti a denominazioned’origine.I consorzi di tutela delle DO, che evidenziano un calo dei fatturati a causadella chiusura del canale Horeca e prospettive vendemmiali in flessione, hannochiesto misure di sostegno per diminuire le rese e l’appoggio della regionenella richiesta di allungare i termini temporali e di ottenere maggiorflessibilità nell’impiego dei fondi del programma di promozione OCM sui mercatidei paesi terzi.