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Edizione del 23/04/2020
Estratto da pag. 1
Balneari, le Regioni chiedono al Governo di sospendere i canoni demaniali per il 2020
Attualità Altri comuniBalneari, le Regioni chiedono al Governo di sospendere i canoni demaniali peril 2020Balneari, le Regioni chiedono al Governo di sospendere i canoni demaniali peril 2020di Picchio News23/04/2020[printer] Stampa [pdf] PDFBalneari, le Regioni chiedono al Governo di sospendere i canoni demaniali peril 2020 • Facebook • Twitter • Google+ • WhatsAppE’ stato approvato oggi dalla Conferenza delle Regioni un documento cheaffronta i temi della ripresa delle attività che si svolgono sul demaniomarittimo, della sorveglianza delle spiagge libere, della sospensione deicanoni demaniali marittimi, della validità dell’estensione di 15 anni delleconcessioni demaniali marittime. Su questi temi le Regioni hanno chiesto algoverno di essere consultate preventivamente rispetto all’assunzione dellerelative decisioni."Le restrizioni conseguenti alla diffusione del Coronavirus – si legge neldocumento - hanno comportato il blocco di tutte le attività turisticoricreative, diportistiche e produttive che operano sul demanio marittimo. Il DPCM 10 aprile 2020 ha consentito sino al 3 maggio le sole attività divigilanza e manutenzione delle strutture. Tale possibilità è stata recepita damolte Regioni costiere per consentire l’allestimento delle strutture balnearistagionali nelle aree in concessione demaniale marittima e delle attivitàcomplementari ricomprese tra le utilizzazioni con finalità turisticoricreative. Ciò anche in considerazione del fatto che tale operazione richiedealmeno 40-50 giorni di lavoro. Ora è importante che, oltre alle attività legatealla balneazione, sia prevista la possibilità di accesso all’area inconcessione a tutte le altre attività che operano sul demanio marittimo, nonchéi lavori inerenti la protezione della costa con particolare riferimento alleoperazioni di ripascimento delle spiagge sospese e da avviare che soventementevengono effettuati prima dell'apertura della stagione balneare. Inoltre èurgente che vengano emanate le indispensabili Linee guida nazionali sullemisure di tutela della salute pubblica negli stabilimenti balneari - dadeclinare in protocolli territoriali dalle singole Regioni - che permettanol’apertura e l’esercizio delle attività turistico ricreative, con particolareriferimento agli stabilimenti balneari, in modo che possano organizzareadeguatamente gli spazi in concessione". Per quanto riguarda la sorveglianza delle spiagge libere documento evidenzache la fruizione dovrà essere garantita con opportune forme di informazione alcittadino sull’utilizzo della spiaggia, di pulizia dell’arenile, sanificazionedelle strutture a servizio della spiaggia libera e controllo di accessi eaffollamento. La Conferenza delle Regioni ha inoltre chiesto al Governo un provvedimento chesospenda o preferibilmente annulli per il 2020 il pagamento dei canonidemaniali.Una ulteriore richiesta riguarda l’estensione di 15 anni delle concessionidemaniali marittime: “occorre – si legge - non solo salvaguardare l’estensioneoperata dalla legge a favore dei concessionari ma anche e soprattutto,nell’attesa che si concluda l’interlocuzione con la Commissione Europea sultema della riforma della materia prevista dalla legge 145/2018, garantire chitale legge dello Stato applica. Spetta al Governo trovare la forma piùopportuna per farlo”. Si chiede, inoltre, al Governo di valutare l’esclusionedelle strutture degli operatori balneari dal regime della Direttiva Bolkestein,in materia di servizi, sottoponendole al regime della concessione dei benipubblici, anche tramite il trasferimento degli arenili sui quali esse insistonodal demanio al patrimonio disponibile dello Stato, secondo le procedure,previste dall’art.7 della L.n.125/2015, per una revisione organica delle zonedel demanio marittimo.