regione.fvg.it
Dir. Resp.
Tiratura: n.d. - Diffusione: n.d. - Lettori: 5544
Edizione del 22/04/2020
Estratto da pag. 1
Coronavirus: Bini, vitale far ripartire l`export prima del 4 maggio Wed Apr 22 00:00:00 CEST 2020
22.04.2020 14:08

Coronavirus: Bini, vitale far ripartire l'export prima del 4 maggio

Regioni chiedono al Governo più ascolto Udine, 22 apr - "Alcune filiere del Friuli Venezia Giulia sono

pronte a ripartire prima del 4 maggio e ciò risulta tanto più

vitale quanto più queste filiere operano con il mercato estero".È questo l'appello rivolto al Governo dall'assessore regionale

alle Attività produttive, Sergio Emidio Bini, attraverso la

Commissione nazionale Attività produttive che stamattina ha

riunito in videoconferenza tutti i competenti assessori regionali

per la presentazione di un documento unitario che sarà portato

domani al vaglio della Conferenza delle Regioni.Il documento è un grido di allarme delle Regioni su alcuni temi

cruciali per l'avvio della Fase 2 dell'emergenza, che ha visto

convergere gli esecutivi regionali sulla necessità di dare

ossigeno alle imprese, in particolare nei segmenti che lavorano

con l'estero."In Friuli Venezia Giulia - ha ribadito Bini - la filiera del

mobile, l'automotive e le costruzioni devono riaprire prima del 4

maggio; si tratta di settori, soprattutto automotive e cluster

arredo, che operano su mercati internazionali e che competono con

Paesi esteri che non sono in lockdown. Ciò significa che una

prolungata assenza dal mercato sta rischiando di estrometterli

dalla platea dei fornitori; significa miliardi di export mandati

in fumo e migliaia di posti di lavoro a rischio".L'esportazione si è confermata negli ultimi anni elemento

trainante dell'economia del Friuli Venezia Giulia. Il valore

delle merci esportate nel 2018, pari a 15.610 milioni di euro, è

aumentato del 5,9% rispetto al 2017 e il saldo commerciale con

l'estero è positivo per 6.915 milioni di euro. Gli aumenti

maggiori in termini di saldo commerciale si sono registrati nei

confronti della Germania (+233 milioni) e degli Stati Uniti (+224

milioni), secondo i dati elaborati dalla Regione (Fonte: Regione

Autonoma Friuli Venezia Giulia - Direzione generale - Servizio

programmazione, pianificazione strategica, controllo di gestione,

statistica e sicurezza sul lavoro).Bini ha inoltre chiesto che "le Regioni manifestino con forza al

Governo la necessità di sollevare le aziende da ulteriori

indebitamenti dando loro la possibilità di accedere anche a

contributi a fondo perduto".Come ha evidenziato l'assessore, "in materia creditizia, tutte le

Regioni, in testa Veneto, Lombardia, Marche ed Emilia Romagna,

hanno condiviso la percezione di un crescente malcontento fra gli

imprenditori rispetto al rapporto con le banche, incrinato a

causa della disomogeneità di approccio da parte degli istituti di

credito ai Dpcm del Governo. In questo - ha aggiunto Bini - devo

rilevare che gli istituti di credito locali stanno mostrando

maggiore flessibilità e velocità nell'erogazione di liquidità". Bini ha infine sollecitato le Regioni a fare pressione sul

Governo per procedere con celerità ad eseguire le cosiddette

"notifiche ombrello" alla Commissione europea, necessarie per

avere il via libera della stessa ad attivare a livello regionale

le misure contenute nel "Quadro temporaneo per le misure di aiuto

di Stato a sostegno dell'economia nell'attuale emergenza del

Covid-19", che permette la concessione degli aiuti in esso

previsti fino al 31 dicembre 2020.

"Il ritardo del Governo, confermato peraltro dalla stessa

presidente della Commissione, l'assessore della Regione Marche

Manuela Bora, ci costringerà - ha preannunciato Bini - a

procedere autonomamente alle notifiche per evitare che misure

importanti per il rilancio economico subiscano rallentamenti

inaccettabili".<
br/>
ARC/SSA/pph

L'assessore alle Attività produttive del Friuli Venezia Giulia, Sergio Emidio Bini, durante la riunione in videoconferenza della Commissione nazionale Attività produttive - Udine, 22 aprile 2020

  Foto ARC