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Edizione del 21/04/2020
Estratto da pag. 1
App ‘Immuni’, Conte: “Strumento essenziale per evitare nuovi focolai. Scaricabile su base volontaria, chi non la userà non subirà limitazioni nei movimenti”
Tweetsmartphone mascherina"La tecn"La tecnologia per il tracciamento dei contattipotrebbe essere adottata in modalita' compatibili con le necessita' dirispettare diritti e liberta' fondamentali dei cittadini sanciti dallaCostituzione". E' quanto si legge sul sito del Ministero dell'Innovazione,guidato da Paola Pisano, che ha seguito il processo per la selezione dell'appanti-contagio.Nel lungo documento caricato sul sito istituzionale, il Ministerodell'Innovazione che direttamente sull'argomento non interveniva piu' dall'8aprile, giorno dell'audizione di Pisano, ricostruisce i passaggi che hannoportato a selezionare l'app 'Immuni: "dalla nascita della task force allavalutazione delle tecnologie". "Qualora determinazioni di Governo e Parlamentopermettessero di renderlo operativo, il 'contact tracing' potrebbe aiutare aidentificare individui potenzialmente infetti prima che emergano sintomi e, secondotto in modo sufficientemente rapido, potrebbe impedire la trasmissionesuccessiva del virus dai casi secondari", si legge. Tra gli incontri che hannoscandito il percosso viene riportato quello del 30 marzo, "una riunione invideoconferenza di coordinamento per le eventuali iniziative governative daadottarsi a valle della selezione della soluzione tecnologica di 'contacttracing', con rappresentanti dei ministri di Interno, Giustizia, Salute,Innovazione e Servizi del Comparto Sicurezza dello Stato". A cui ha fattoseguito "una successiva riunione di coordinamento in videoconferenza il 4aprile 2020". Poi "con nota indirizzata il 10 aprile 2020" al Commissariostraordinario Domenico Arcuri," il presidente del Consiglio ha richiamato leosservazioni dei ministri della Salute e per l'Innovazione", chiedendo alCommissario di "procedere rapidamente" a valutare le modalita' di attuazionedella proposta. E, si legge, "ha precisato che, in tali attivita', ilCommissario sara' supportato anche dai rappresentanti delle amministrazionicompetenti 'ratione materiae' e da un rappresentante designato dal Presidentedella Conferenza delle Regioni e delle Province autonome di Trento e Bolzano".Il Ministero dell'Innovazione chiarisce che il modello di app prescelto "nondovra' accedere alla rubrica dei contatti del proprio telefono, non chiedera'nemmeno il numero e non mandera' sms per notificare chi e' a rischio". Quindil'applicazione "si basera' sull'installazione volontaria da parte degli utentie il suo funzionamento potra' cessare non appena terminera' la fase diemergenza, con cancellazione di tutti i dati generati durante il suofunzionamento". E viene ribadito, l'app "non conservera' i dati relativi allageolocalizzazione degli utenti, ma registrera' esclusivamente i contattipseudonimizzati di prossimita' rilevati mediante la tecnologiabluetooth lowenergy".Nelle valutazioni del gruppo che ha esaminato i 309 progetti di appanti-contagio e' previsto che il codice sorgente del sistema di 'contacttracing' sia "rilasciato con licenza Open Source Mpl 2.0 e quindi come softwarelibero e aperto". Inoltre, viene evidenziato, "sara' necessaria l'integrazionedelle indicazioni e dei protocolli sanitari stabiliti dal ministero dellaSalute e dalle autorita' sanitarie. L'applicazione si basera'sull'installazione volontaria da parte degli utenti e il suo funzionamentopotra' cessare non appena terminera' la fase di emergenza, con cancellazione ditutti i dati generati durante il suo funzionamento".Alle Camere, il premier Conte ha spiegato che si sta lavorando per il"rafforzamento della strategia di mappatura dei contatti sospetti (contacttracing) e di teleassistenza con l'utilizzo delle nuove tecnologie.L'immediatezza nell'individuazione dei contatti stretti dei casi positivi, illoro conseguente isolamento, sono cruciali affinché i singoli contagiatipossano determinare nuovi focolai". Per questo "una adeguata applicazioneinformativa, direttamente disponibile su smartphone, è uno strumento essenzialeper accelerare questo processo. L'applicazione per tracciare i contatti "sara'comunque offerta su base volontaria e non obbligatoria e faremo in modo che chinon vorra'
scaricarla non subira' limitazione nei movimenti o altri pregiudizi.Un team composto dal Ministero dell'Innovazione, dal Ministero della Salute eda esperti in sicurezza cibernetica sta affiancando il Commissario Arcuri alfine di implementare questa applicazione nel migliore dei modi e con le piu'elevate garanzie. Ho dato indicazioni affinche' i capigruppo, di maggioranza edi minoranza, siano costantemente informati su questo processo applicativo".ologia per il tracciamento dei contatti potrebbe essere adottata in modalita'compatibili con le necessita' di rispettare diritti e liberta' fondamentali deicittadini sanciti dalla Costituzione". E' quanto si legge sul sito delMinistero dell'Innovazione, guidato da Paola Pisano, che ha seguito il processoper la selezione dell'app anti-contagio.Nel lungo documento caricato sul sito istituzionale, il Ministerodell'Innovazione che direttamente sull'argomento non interveniva piu' dall'8aprile, giorno dell'audizione di Pisano, ricostruisce i passaggi che hannoportato a selezionare l'app 'Immuni: "dalla nascita della task force allavalutazione delle tecnologie". "Qualora determinazioni di Governo e Parlamentopermettessero di renderlo operativo, il 'contact tracing' potrebbe aiutare aidentificare individui potenzialmente infetti prima che emergano sintomi e, secondotto in modo sufficientemente rapido, potrebbe impedire la trasmissionesuccessiva del virus dai casi secondari", si legge. Tra gli incontri che hannoscandito il percosso viene riportato quello del 30 marzo, "una riunione invideoconferenza di coordinamento per le eventuali iniziative governative daadottarsi a valle della selezione della soluzione tecnologica di 'contacttracing', con rappresentanti dei ministri di Interno, Giustizia, Salute,Innovazione e Servizi del Comparto Sicurezza dello Stato". A cui ha fattoseguito "una successiva riunione di coordinamento in videoconferenza il 4aprile 2020". Poi "con nota indirizzata il 10 aprile 2020" al Commissariostraordinario Domenico Arcuri," il presidente del Consiglio ha richiamato leosservazioni dei ministri della Salute e per l'Innovazione", chiedendo alCommissario di "procedere rapidamente" a valutare le modalita' di attuazionedella proposta. E, si legge, "ha precisato che, in tali attivita', ilCommissario sara' supportato anche dai rappresentanti delle amministrazionicompetenti 'ratione materiae' e da un rappresentante designato dal Presidentedella Conferenza delle Regioni e delle Province autonome di Trento e Bolzano".Il Ministero dell'Innovazione chiarisce che il modello di app prescelto "nondovra' accedere alla rubrica dei contatti del proprio telefono, non chiedera'nemmeno il numero e non mandera' sms per notificare chi e' a rischio". Quindil'applicazione "si basera' sull'installazione volontaria da parte degli utentie il suo funzionamento potra' cessare non appena terminera' la fase diemergenza, con cancellazione di tutti i dati generati durante il suofunzionamento". E viene ribadito, l'app "non conservera' i dati relativi allageolocalizzazione degli utenti, ma registrera' esclusivamente i contattipseudonimizzati di prossimita' rilevati mediante la tecnologiabluetooth lowenergy".Nelle valutazioni del gruppo che ha esaminato i 309 progetti di appanti-contagio e' previsto che il codice sorgente del sistema di 'contacttracing' sia "rilasciato con licenza Open Source Mpl 2.0 e quindi come softwarelibero e aperto". Inoltre, viene evidenziato, "sara' necessaria l'integrazionedelle indicazioni e dei protocolli sanitari stabiliti dal ministero dellaSalute e dalle autorita' sanitarie. L'applicazione si basera'sull'installazione volontaria da parte degli utenti e il suo funzionamentopotra' cessare non appena terminera' la fase di emergenza, con cancellazione ditutti i dati generati durante il suo funzionamento".Al Senato, il premier Conte ha spiegato che si sta lavorando per il"rafforzamento della strategia di mappatura dei contatti sospetti (contacttracing) e di teleassistenza con l'utilizzo delle nuove tecnologie".L'applicazione per tracciare i contatti "sara' comunque offerta su
basevolontaria e non obbligatoria e faremo in modo che chi non vorra' scaricarlanon subira' limitazione nei movimenti o altri pregiudizi. Un team composto dalMinistero dell'Innovazione, dal Ministero della Salute e da esperti insicurezza cibernetica sta affiancando il Commissario Arcuri al fine diimplementare questa applicazione nel migliore dei modi e con le piu' elevategaranzie. Ho dato indicazioni affinche' i capigruppo, di maggioranza e diminoranza, siano costantemente informati su questo processo applicativo".Tweet