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Edizione del 20/04/2020
Estratto da pag. 1
Trasporti pubblici e fase 2, D`Annuntiis: diversificare turni di lavoro e far viaggiare gente a scaglioni | VIDEO
HomeAttualitàCronacaTrasporti pubblici e…Trasporti pubblici e fase 2, D’Annuntiis: diversificare turni di lavoro e far viaggiare gente a scaglioni | VIDEO Redazione 20 Aprile 2020 Cronaca PESCARA – Il sottosegretario alla Presidenza della Giunta Regionale, Umberto D’Annuntiis, è intervenuto in merito alla questione dei trasporti e dell’imminente fase 2 dell’emergenza sanitaria.“Stiamo affrontando l’argomento insieme agli altri enti regionali nella conferenza delle Regioni facendo delle proposte al Governo”, ha detto D’Annuntiis, “E’ chiaro che sin dalla prossima settimana dobbiamo iniziare a fare degli incontri per poter consentire l’avvio della cosiddetta fase due. Nel momento in cui tutte le aziende dell’Abruzzo, e soprattutto quelle che fanno registrare un grande afflusso di persone – si pensi in particolar modo all’area industriale della Val di Sangro -, dovremo essere pronti ad affrontare la loro riapertura. Ci vuole un tavolo, come diceva il presidente TUA Giuliante, a cui partecipino la Regione, le aziende di trasporto, le associazioni dei lavoratori e delle imprese”.D’Annuntiis aggiunge: “E’ chiaro che bisogna ripensare il modo di fare impresa. Sarà molto difficile mantenere i turni così com’erano, perchè vuol dire che c’è bisogno di quattro o cinque volte il numero di mezzi necessari per poter trasportare i lavoratori. Questo non solo non è possibile ma farebbe in modo che tutti vadano in difficoltà. Quindi bisogna ragionare e capire che bisogna diversificare i turni e fare in modo che viaggino meno persone contemporaneamente. Su questo si sta lavorando e già dalla prossima settimana, insieme agli assessori Mauro Febbo e Pietro Fioretti, faremo degli incontri con tutte associazioni e gli imprenditori per capire come comportarci. questo perché  il problema è nazionale, non solo abruzzese. E poi dovremo prepararci per la riapertura delle scuole che sicuramente sarà un altro banco di prova per il sistema del trasporto pubblico locale abruzzese e non solo”.Per compensare la contrazione delle entrate, già lamentate dalle società trasportistiche, in particolare da Saga che ha parlato di ricavi prossimi allo zero, D’Annuntiis ha spiegato che “abbiamo chiesto allo Stato ulteriori 700 milioni di euro per pagare il servizio vuoto per pieno e garantire la sopravvivenza di tante aziende”. Secondo D’Annuntiis, che riconosce agli abruzzesi il grande senso di responsabilità nel rispettare i divieti e al personale sanitario il grande sforzo nel prendere in carico i tanti pazienti Covid19 “se è vero che l’emergenza sanitaria ci impone la massima prudenza ed il rispetto dei protocolli è pur vero che comincia a nascere una preoccupazione per la situazione economica e per un disagio sempre più diffuso nella società. Mi auguro, quindi, che si possa ripartire al più presto”.Condividi:TwitterFacebookLinkedInSkypeWhatsAppTelegramStampa Read PreviousCoronavirus, negativi i 450 tamponi effettuati nelle Case di Riposo di Teramo e Civitella Read NextCoronavirus, il bilancio di due mesi dalla pandemia