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Edizione del 17/04/2020
Estratto da pag. 1
Coronavirus, Toti: "Proseguono test nelle Rsa, a oggi 85% degenti e 91% dipendenti negativi al Covid"
Liguria. “I numeri di oggi confermano un trend che vediamo da alcuni giorni. Lasituazione si sta alleggerendo: abbiamo sfiorato i 200 ricoverati in terapiaintensiva, ora sono praticamente dimezzati. Questo è il frutto delle proceduree delle misure di distanziamento sociale che, pur faticose per l’economia e perle persone, stanno dando i loro frutti. Dobbiamo continuare a rispettarle congrande rigore: farlo è fondamentale per avere un margine consistente perché,quando inizierà la fase 2, non si verifichi un incremento straordinario dimalati”. Il presidente di Regione Liguria fa il punto sulla situazionecoronavirus.“Sulle Rsa – aggiunge Toti – sappiamo che si tratta di un fronte caldo eimportante, ma proprio per questo Regione Liguria sta dirottando risorse suquesto settore, anche se si tratta, per la maggior parte, di realtà private.Siamo già intervenuti sia dal punto di vista delle procedure sia da quello delpersonale. Infatti, operatori sanitari arrivati tramite la Protezione civilestanno già lavorando nelle strutture della Liguria, e altri se ne aggiungerannodomani, assieme a medici e infermieri della nostra rete sanitaria già allavoro. Da parte nostra, infatti, avevamo chiaro fin da subito che quello delleRsa sarebbe stato un ambito delicato e a rischio, e proprio per questo lenostre prime indicazioni in materia risalgono addirittura al 25 febbraio, benprima di quelle governative”.“Oltre a questo – prosegue Toti – la Liguria è stata la prima regione aeffettuare i test sierologici in modo così estensivo nelle Rsa, sia sugliospiti sia sul personale. A oggi sono state testati circa 12mila tra pazienti edipendenti sui 20mila totali. Dai campioni analizzati fino ad ora l’85% deidegenti e il 91% del personale è Covid negativo. Sono invece 10mila i testsierologici sugli operatori sanitari della Liguria: circa il 96% è risultatonegativo, a conferma di come non esista alcuna infezione nosocomiale dirilievo, un fatto che, assieme all’enorme sforzo riorganizzativo della nostrasanità, ha permesso – conclude Toti – che nessuno sia mai stato privato dellecure più appropriate di cui avesse bisogno. Questo è il nostro più grandeorgoglio”.“In questa fase – prosegue l’assessore alla Sanità Sonia Viale – stiamocominciando a lavorare su un ritorno a una rimodulazione diversa dell’offertaospedaliera, che ha visto una profonda trasformazione per far fronte al Covid.L’espansione dei posti letto per poter accogliere tutti coloro che ne hannoavuto bisogno è stata possibile comprimendo le attività di elezione dei diversiospedali: ora è il momento di agire per un progressivo ripristino delleattività di elezione, sempre però ragionando in termini di sistema come è statofatto per il Covid, come se la Liguria avesse un unico, grande ospedale. Entrola fine del mese vedremo i primi segnali tangibili e concreti di questopercorso”.“Sulle Rsa – aggiunge Viale – è necessaria una precisazione: a metà marzoavevamo caldeggiato le dimissioni protette dagli ospedali, ma a casa, non nellecase di riposo, creando proprio un percorso mirato a proteggere gli anziani nelmodo migliore, anche mediante rigorose verifiche delle condizioni di salutedegli ospiti prima dell’accoglienza”.“Anche in questa fase – conclude Viale – non abbiamo mai perso di vista lepersone affette da criticità diverse dal Covid, soprattutto per quanto riguardale malattie rare: per questo è stato istituito un modello di accesso per leemergenze sanitarie che tiene conto delle criticità di chi è affetto da questepatologie, che comprende una scheda riassuntiva che includa lo stato dievoluzione della malattia e agevoli così il lavoro dei medici”.“Sul fronte delle mascherine – aggiunge l’assessore alla Protezione civileGiacomo Giampedrone – non ci siamo mai tirati indietro anche quando è stato ilmomento di fornirle anche alle strutture dello Stato: nelle ultime 24 oreabbiamo consegnato infatti 27.900 mascherine chirurgiche alle prefetture,20.100 alle Province e oggi è stato firmato il via libera per una ulterioredistribuzione di 190mila ai Comuni per chi si occupa dei servizi essenziali”.“Pe
r quanto riguarda la distribuzione alla popolazione – aggiunge Giampedrone –abbiamo raggiunto il 100% delle consegne negli oltre 130 comuni sotto i 2milaabitanti dove l’operazione è stata curata dai sindaci e dai volontari dellaprotezione civile, con oltre 170mila mascherine consegnate. Per quanto riguardainvece il piano messo in campo con Poste italiane, stiamo procedendo al ritmodi circa 100mila mascherina al giorno, siamo a circa il 38 % del totale etermineremo il 27 aprile”.“Quando verrà completata tutta la distribuzione –precisa Giampedrone – avremomesso in campo oltre 3 milioni di mascherine chirurgiche ai cittadini, più di 4milioni se si considera quelle destinate alle attività produttive. L’ultimomilione di mascherine gratuite dedicate alla cittadinanza, che verràdistribuito non prima del 28 aprile, servirà anche per ripianare eventualidisparità che possono accadere in questa prima fase di distribuzione capillaresu tutto il territorio della Liguria”.“L’avviso di Regione Liguria, tramite Filse, sui voucher per l’acquisto delleattrezzature informatiche destina 1,5 milioni agli studenti della scuolastatale, 1 milione agli studenti della IeFP, (Istruzione e FormazioneProfessionale), ITS e corsi di Formazione Professionale e 1 milione aglistudenti delle scuole paritarie – fa chiarezza l’assessore alla FormazioneIlaria Cavo rispondendo ai comunicati odierni delle opposizioni – La cifrastanziata da Regione Liguria per le famiglie degli studenti delle scuolepubbliche è la stessa stanziata dal ministero dell’istruzione, sulla quale nonmi pare che le opposizioni in Regione abbiano avuto nulla da obiettare rispettoal Governo che rappresentano. Regione Liguria ha voluto dare un supportoaggiuntivo, con un’azione complementare di uguale ammontare proprio perchétiene in dovuta e ampia considerazione gli studenti della scuola pubblica. Lanostra misura è complementare e non cumulativa rispetto a quella del Miur: chiavrà il tablet dal Ministero dell’Istruzione non potrà averlo da RegioneLiguria questo significa che il totale della disponibilità finanziaria sulterritorio per la didattica digitale della scuola pubblica è di 3 milioni dieuro”.“La decisione di riconoscere un importo pari a 1 milione a favore delle scuoleparitarie, che si aggiunge al milione destinato a IeFP, ITS e formazioneprofessionale è dipeso dal fatto che il Governo non ha destinato alcunarisorsa, a parte una quota sui disinfettanti, a questi ragazzi che sono parteintegrante del sistema scolastico e di formazione nazionale. La logica è quelladella integrazione delle risorse, ma partendo da una sperequazione di baseovvero l’esclusione, nelle risorse ministeriali, di questi studenti. Il nostroobiettivo è quello di garantire pieno diritto allo studio per tutti i nostristudenti. Non ci sono studenti che contano di più e studenti che contano dimeno: per noi valgono tutti un bonus massimo di 500 euro (e di 600 euro per iragazzi disabili), e il riferimento di base per tutte le famiglie è l’Isee ese, a chiusura del bando, saranno avanzate risorse su una graduatoria verrannoriversate su un’altra in un meccanismo di riequilibrio che non disperderàrisorse. Per quanto riguarda la rimostranza di non aver destinato fondi per inidi, ricordo all’opposizione che è stata Regione Liguria a presentare unemendamento, confluito tra quelli della conferenza delle regioni, che prevedevauna “quota bambino” per il sistema dell’infanzia. Ma è stato il loro Governo abocciarlo”.Da domani Genova sarà tappezzata da manifesti per dire un semplice,sentitissimo “grazie” a tutto il personale sanitario impegnato in uno sforzoenorme fin dall’inizio di questa emergenza. La campagna di affissioni, lanciatada Regione Liguria e Comune di Genova, che ha offerto i suoi spazigratuitamente, riporterà una serie di immagini ai nostri sanitari impegnati inprima linea scattate nelle ultime settimane dai fotoreporter Marco Balostro eAstrid Fornetti e pubblicate sul Secolo XIX (anche loro hanno donato ilmateriale gratuitamente).Leggi anche • verifiche Coronavirus nelle Rsa, dopo il Trincheri la Procura pronta ad
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