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Edizione del 16/04/2020
Estratto da pag. 1
Demanio marittimo, l`assessore regionale Scajola: "Il governo coinvolga i territori"
Genova. Il programma di riapertura delle spiagge italiane secondo tempi e modida concordare con le regioni per l’attività che dovrà essere svoltapropedeutica ad una graduale riapertura. Lo chiedono al governo gli assessoriitaliani al demanio riuniti oggi in videoconferenza nell’ambito del tavolointerregionale della conferenza delle regioni coordinato da Regione Liguria econvocato dall’assessore Marco Scajola.Si tratta della prima riunione che si è svolta per cominciare a parlare di fasedue e programmare una ripartenza che non può prescindere dalla collaborazionetra le regioni e tra regioni e governo. Tenendo conto che Regione Liguria èstata apripista in Italia, con un’ordinanza del presidente Giovanni Toti, adare il via alle attività di allestimento degli stabilimenti balneari che giàda ieri hanno iniziato a lavorare.“Durante la videoconferenza – spiega l’assessore regionale e coordinatore aldemanio del tavolo interregionale Marco Scajola (nella foto) – è emerso chealtre regioni seguiranno l’esempio ligure. Tra queste la Toscana, che haprevisto proprio oggi un’ordinanza con le stesse finalità, la Sardegna chepreparerà nei prossimi giorni un documento sulla falsariga di quello ligure epoi la Puglia, la Calabria e la Sicilia. E tutte insieme abbiamo concordato disiglare un documento da presentare al governo per chiedere il coinvolgimentodei territori per quelle che saranno le scelte sulle aperture e sulle modalitàdi comportamento e di organizzazione delle attività sul demanio marittimo”.Nel documento si parlerà anche delle spiagge libere e dei controlli chedovranno essere attuati per un accesso in sicurezza. “È importante – dicel’assessore Scajola – che si studino forme di controllo degli accessi nellespiagge libere per garantire la sicurezza degli utenti, senza scaricare i costie le responsabilità sui Comuni. A questo proposito servirà un programma difinanziamento specifico per gli enti locali e per le prefetture per garantirefunzionamento e fruibilità”.Nel corso della videoconferenza centrale è stato anche il tema della duratadelle concessioni demaniali marino-marittime. E su questo l’assessore Scajolaha ribadito che “già esiste la Legge 145 che prevede l’estensione per 15 annidelle concessioni in corso e pertanto il governo emani al più presto undecreto, come già chiesto dalle regioni, in grado di rafforzare questoprovvedimento e tutelare così le imprese balneari in un momento di estremadifficoltà e incertezza economica come l’attuale”.“A questo proposito le regioni – conclude l’assessore Scajola – nel documentoda inviare al governo chiederanno certezze per il settore e di essereesplicitamente informate sul fatto se ci sia o meno un programma di uscitadalla direttiva Bolkestein, un aspetto che oggi, alla luce dell’emergenzacoronavirus, sarebbe il giusto riconoscimento per oltre 35.000 imprese italianee migliaia di addetti”.