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Dir. Resp.
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Edizione del 14/04/2020
Estratto da pag. 1
Coronavirus. Sperimentazioni pilota per riaperture, stop a confische Dpi e test sierologici. Le proposte delle Regioni per Fase 2
Dopo la riunione della Cabina di Regia Governo-Regioni-Enti locali perl’emergenza Covid-19 arrivano le prime proposte delle Regioni. Bonaccini:“Dobbiamo sfruttare questo periodo per verificare le modalità che ci potrannoportare alla riapertura graduale delle attività e dei servizi”.[front1996835]10 APR - “E’ quanto mai opportuno prevedere una proroga sino al prossimo 3maggio delle misure di contenimento dell'emergenza COVID-19”, ha dichiarato ilpresidente della Conferenza delle Regioni, Stefano Bonaccini,” ma dobbiamosfruttare questo periodo per verificare le modalità che ci potranno portarealla riapertura graduale delle attività e dei servizi. Per questo oggi abbiamochiesto al Governo l’immediata attivazione di un gruppo di lavoro sulla ‘fase2’. E abbiamo già sintetizzato le nostre prime proposte in 9 punti prioritari”. Queste in sintesi le proposte e le richieste delle Regioni1) Occorre che il prossimo decreto comprenda: le misure restrittivesub-regionali adottate dalle regioni (zone rosse) e le azioni restrittiveregionali sulle attività produttive. Le misure restrittive adottate dalleregioni siano nuovamente adottate con ordinanze regionali (la decorrenza deldpcm dal 14 consente alle Regioni di lavorarci). 2) Serve un vademecum di regole chiare, applicabili a tutta la popolazione e intutto il territorio nazionale, che disciplinino il distanziamento sociale el’utilizzo dei dispositivi di protezione individuale distinguendo a secondadella diversa tipologia di uso (fabbrica, lavoro, supermercato). 3) E’ necessario un intervento per le attività produttive, con specificoriferimento alle singole filiere. Bisogna armonizzare l’attività di derogadelle Prefetture attraverso una normativa che permetta ai Presidenti di Regionedi poter concordare sulla pianificazione della riapertura di alcune filiereproduttive particolarmente rilevanti per il proprio territorio 4) Occorre prevedere la possibilità di smaltimento dei prodotti giacenti inmagazzino per quelle attività produttive che operino esclusivamentesalvaguardando le misure di prevenzione del contagio. 5) In vista di una riapertura graduale delle attività produttive e degliesercizi commerciali è fondamentale poter disporre di un numero adeguato didispositivi di protezione individuale appropriati in riferimento all’attivitàsvolta. Allo stesso modo è necessario assicurare la disponibilità dei DPI ancheper la popolazione. Un obiettivo che va perseguito anche superando ledisposizioni attualmente vigenti che prevedono la confisca dei dispositiviacquistati sul mercato internazionale per consentire alle imprese di dotare ipropri lavoratori degli opportuni strumenti di protezione. Va chiarita lamodalità per la produzione approvvigionamento e immissione in commercio deidispositivi, assicurando con tempestività le necessarie autorizzazioni a quelleimprese che intendano produrli. 6) Necessità di avviare una massiccia campagna di screening sierologici, alfine di garantire maggiore sicurezza nei luoghi di lavoro, individuando i testpiù appropriati ed efficaci sulla base delle evidenze scientifiche e lecategorie a cui sottoporre lo screening. A tale riguardo si ritiene necessariodefinire a livello nazionale la tipologia di App più appropriata per tracciaregli spostamenti della popolazione al fine di limitare i contagi. 7) Valutare possibili sperimentazioni pilota di riapertura di attività sualcune zone a minor rischio in modo da costituire benchmark per gli altriterritori. 8) Consentire alle imprese di utilizzare il tempo che intercorre fino allariapertura per procedere all’adeguamento delle strutture alle condizioni disicurezza. 9) Avviare il confronto – nel rispetto delle normative di prevenzione - sullariapertura di alcune attività fondamentali a partire dalla manutenzione delterritorio ai fini della prevenzione degli incendi boschivi; delle retiidriche; dei cantieri per la ricostruzione post sisma; dei cantieri stradali eferroviari.10 aprile 2020