umbria24.it
Dir. Resp.
Tiratura: n.d. - Diffusione: n.d. - Lettori: 2476
Edizione del 10/04/2020
Estratto da pag. 1
A Pasqua e Pasquetta in Umbria tutti i negozi chiusi: Tesei firma l’ordinanza
A Pasqua e Pasquetta in Umbria tutti i negozi chiusi: Tesei firma l’ordinanzaEscluse solo farmacie ed edicole. Sindacati: «Anche 25 e 1 maggio» Aiuti a imprese: «Meno burocrazia»Una donna all'uscita di un supermercato umbro (©Fabrizio Troccoli)9 APRILE 2020 Medium – Oasi – 29 marzo 2020I negozi in Umbria resteranno chiusi a Pasqua e Pasquetta. Lo ha deciso la presidente della Regione, Donatella Tesei, che ha firmato una ordinanza «in considerazione della situazione di emergenza scaturita dalla pandemia in atto». Resteranno chiuse tutte le attività commerciali, ivi compresi gli esercizi di vicinato, le medie e grandi strutture di vendita ed i centri commerciali, nelle giornate di domenica 12 e lunedì 13 aprile ad esclusione delle farmacie, parafarmacie ed edicole qualora queste due ultime attività siano esercitate in locali indipendenti.Sindacati: «Anche 25 e 1 maggio» «Bene Presidente Tesei, un provvedimento serio, giusto e sopratutto coerente, che abbiamo chiesto con forza e che accogliamo con soddisfazione». Cgil, Cisl e Uil dell’Umbria, insieme alle rispettive categorie del commercio, Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs Uil, commentano così. «Si sta andando nella direzione giusta, quella che guarda alla tutela della salute pubblica – sottolineano i sindacati – Infatti, in questo modo non solo si assicurerà a lavoratrici e lavoratori il giusto riposo dopo settimane di forte stress, ma si ridurranno anche sensibilmente gli spostamenti delle persone, i contatti sociali e quindi i rischi di contagio. Sarebbe stato assurdo tenere le persone a casa e non chiudere i supermercati – concludono i tre sindacati umbri – Ora però non si arretri su questi provvedimenti e anche nelle prossime settimane si lasci la possibilità a lavoratrici e lavoratori del commercio di vivere con le proprie famiglie le domeniche e le altre giornate di festa come il 25 Aprile e il 1 Maggio».PUBBLICITÀMeno burocrazia La presidente Tesei si è anche espressa in merito al cambio delle regole europee, che consentono maggiori sostegni all’economia per l’emergenza Covid-19, nella sua veste di coordinatrice della Commissione Affari europei della Conferenza delle Regioni. «Occorre alleggerire la burocrazia e evitare appesantimenti anche rispetto al monitoraggio di tali misure. Il Registro Nazionale Aiuti è lo strumento adatto per favorire il controllo del cumulo della parte relativa alle sovvenzioni, senza caricare sulle imprese l’onere di nuove autocertificazioni». Per le Regioni, infatti, «è necessario utilizzare ogni spazio offerto dalle nuove regole, ma bisogna semplificare il quadro. Il tutto agendo con urgenza perché la crisi economica, dovuta al protrarsi del blocco di attività che non possono riaprire senza un debito sostegno, sta già dispiegando i suoi effetti. La Conferenza delle Regioni ha già sollecitato il Governo, presentando anche una propria proposta, per migliorare e snellire la procedura, considerando anche che le opzioni derivanti dalla decisione della Commissione europea sono temporanee e scadranno il 31 dicembre e molti Stati membri hanno già attivato molteplici misure».Notifica unica statale «L’attivazione di tali misure – ha spiegato Tesei – può avvenire esclusivamente a seguito di specifica notifica alla Commissione europea che dimostri come lo Stato membro intenda operare per garantire la conformità dei finanziamenti alle imprese rispetto al nuovo quadro temporaneo europeo. Per questo motivo – ha concluso – chiediamo una ‘notifica unica statale’ alla Commissione relativa ad un quadro nazionale per le misure di aiuto al fine di dare attuazione ad ogni livello istituzionale di Pubblica Amministrazione concedente (Regioni e non solo) alle nuove possibilità di accordare aiuti ai sensi del temporary framework nel più breve tempo possibile».CONDIVIDI I commenti sono chiusi.