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Edizione del 06/04/2020
Estratto da pag. 1
Coronavirus. Prove di dialogo tra Governo e Regioni. “Al via cabina di regia per ripartenza”
Ieri in videoconferenza Esecutivo ed Enti locali hanno provato a definire unaroad map condivisa e hanno raggiunto un’intesa di massima sulla proroga delleordinanze regionali ulteriormente restrittive e su una collaborazione piùstretta sui decreti legge per la ripartenza economica.[front9558934]04 APR - Prove di dialogo tra Governo e Regioni. Ieri sera si è infatti tenutauna videoconferenza in cui è stata raggiunta un’intesa di massima su alcunipunti. Primo, sarà attivata una cabina di regia Governo-Regioni per definire laripartenza economica. In seconda istanza sono prorogate le ordinanze regionali,anche quelle con misure più restrittive rispetto ai Dpcm governativi. In terzaanalisi ci sarà più collaborazione nella stesura dei decreti economici. “In questo difficile momento per la Nazione dobbiamo continuare a lavorare conla massima correttezza e collaborazione istituzionale”, ha detto il Presidentedel Consiglio, Giuseppe Conte, rivolgendosi ai Presidenti di Regione collegatiin videoconferenza. “Sono perfettamente consapevole delle quotidiane pressioni a cui sietesottoposti nel compiere le scelte di gestione e organizzazione sanitariaregionale che rientrano nell'ambito della vostra competenza. Sapete che in metroverete sempre, come lo è stato fino ad oggi, un punto di riferimentoimportante”. “Il Governo - ha aggiunto il presidente Conte - sta facendo tanto per leRegioni. Ognuno di noi, ministri, governatori, a tutti i livelli istituzionali,sta dando il massimo con un obiettivo comune che è quello di salvare più vitepossibili e mettere in sicurezza il nostro Paese. Questo ci unisce e dovràcontinuare a unirci. Questo deve contare più di ogni incomprensione, ora e infuturo”. “Per questo mi aspetto - ha concluso Conte rivolgendosi ai governatori - che lastessa correttezza istituzionale sia mantenuta nelle comunicazioni pubbliche,sui media, senza alimentare, anche inconsapevolmente, notizie pretestuose oscontri che non ci sono e non devono esserci”. “Abbiamo concluso l'incontro in videoconferenza col presidente del Consiglio,Conte, che a nome delle Regioni avevo chiesto nelle ore scorse- afferma ilpresidente della Regione Emilia-Romagna e della Conferenza delle Regioni,Stefano Bonaccini-. Un'occasione per fare il punto sulle misure restrittiveprorogate dal Governo con l’ultimo Dpcm al 13 aprile”. In particolare,prosegue, “a nome delle Regioni ho posto e viste accolte tre questionicruciali”.La prima “è la possibilità di veder prorogate fino alla stessa data leulteriori misure restrittive introdotte dalle Regioni in considerazione dellespecifiche condizioni territoriali del contagio. Nel caso dell'Emilia-Romagna,come avevo già annunciato ieri, a fianco del contenimento dell'attivitàcommerciale - le chiusure dei mercati, le limitazioni nel week end per letipologie merceologiche non alimentari, la sospensione integrale nelledomeniche - si trattava di prorogare anche le misure più stringenti in vigoreper le province di Piacenza e di Rimini, nonché per il Comune di Medicina, nelbolognese, che pure esce dal regime di cosiddetta ‘zona rossa’. Per questaragione, d'intesa col ministro della Salute, questa sera ho provveduto afirmare un'ordinanza che estende la portata di queste specifiche misure fino al13 aprile”.La seconda questione rilevante “è relativa non ai tempi - da determinare sullascorta delle indicazioni della comunità tecnico-scientifico - ma alle modalitàcon cui organizzare, quando sarà il momento, la riapertura graduale delleattività economiche, a partire dalle realtà produttive. In questo caso abbiamoproposto e ottenuto dal Governo di dar vita ad una cabina di regia, colcoinvolgimento delle Regioni, che organizzi le prescrizioni e le modalità concui questa riapertura potrà avvenire”.Infine, ma non da ultimo, “la necessità di definire misure economiche e socialile più condivise per sostenere la ripartenza del Paese. Queste misure sarannoconcordate a partire da un ulteriore incontro previsto per domani, dovediscuteremo non solo degli emendamenti al cosiddetto decreto ‘Cura Italia’, madei contenuti del prossimo decre
to di aprile”.“Esprimo soddisfazione per aver visto accolte tre questioni importanti, ariprova della reciproca volontà di collaborare tra Governo e Regioni peraffrontare nel modo più unitario ed efficace una sfida difficile che investetutto il Paese e che non ammette né polemiche né sterili discussioni sullereciproche prerogative. Ciascuno- chiude Bonaccini- faccia bene il propriomestiere, questo si aspettano i cittadini”.04 aprile 2020