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Edizione del 04/01/2023
Estratto da pag. 1
MILLEPROROGHE 2023: misure per la sanità
Il decreto Milleproroghe n. 198 del 29.12.2022 è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 303 del 29 dicembre 2022.

Diverse misure riguardano la sanità (articolo 4)

Quota premiale FSN alle Regioni: prorogate per l’anno 2023 le norme sul riparto della quota premiale, tenendo anche conto di criteri di riequilibrio indicati dalla Conferenza delle regioni.

Croce Rossa: gli organi deputati alla liquidazione della Croce rossa italiana restano in carica fino alla fine della liquidazione (ma non oltre il 31.122024).

Proroga (legge 27/2020) dei contratti dei neolaureati in medicina: assunti per far fronte all’emergenza Covid (entro i limiti delle risorse disponibili a legislazione vigente).

ECM: i crediti formativi del periodo 2020-2023, da acquisire attraverso l’attività di formazione continua in medicina, si intendono già maturati in ragione di un terzo per tutti i professionisti sanitari (ex legge 3/2018), che hanno continuato a svolgere la propria attività professionale nel periodo.

AIFA: può prorogare fino a dicembre 2023 i contratti di collaborazione coordinata e continuativa. Alo scopo spostati dal Fondo di riserva MEF 1milione395 euro per l’anno 2023.

Ricetta elettronica: prorogato l’utilizzo fino a dicembre 2023.

Ricerca, assistenza e cura: è accantonata, per ciascuno degli anni 2023 e 2024, la somma di 38,5 milioni di euro, previa sottoscrizione, in sede di Conferenza Stato Regioni di intesa sul riparto. La somma è ripartita: per strutture, anche private accreditate, riconosciute quali IRCCS a rilievo nazionale ed internazionale: 9 milioni di euro e per gli anni 2023 e 2024, per le caratteristiche di specificità e innovatività nell’erogazione di prestazioni pediatriche con particolare riferimento alla prevalenza di trapianti di tipo allogenico. Per le strutture, anche private accreditate, centri di riferimento nazionale per l’adroterapia, che erogano trattamenti di specifiche neoplasie maligne (mediante l’irradiazione con ioni carbonio e protoni): 12,5 milioni di euro e per gli anni 2023 e 2024, 15,5 milioni di euro.

 

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