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Edizione del 03/01/2023
Estratto da pag. 1
Autonomia, tensioni Lega-Fdi. Tajani: non deve aumentare il divario Nord-Sud
Il ministro Roberto Calderoli vorrebbe portare il disegno di legge in Consiglio dei ministri nelle prossime settimane
"Adesso bisogna discutere, ci sarà un disegno di legge che dovrà essere approvato dal Consiglio dei ministri. Noi siamo favorevoli all'autonomia differenziata, ma deve dare due risposte: una sul ruolo di Roma Capitale, due non devono esserci aumenti nelle differenze fra il Nord e il Sud". Lo ha detto il ministro degli Esteri e numero due di Forza Italia, Antonio Tajani, parlando a margine della conferenza stampa di presentazione della candidatura di Francesco Rocca alla presidenza della Regione Lazio. "Sui Lep siamo già partiti - ha osservato - si dovranno fare, siamo al lavoro, per noi quello è importante, non si può fare la riforma dell'autonomia senza i Lep che servono a fare una fotografia della situazione regione per regione".La riforma sull'Autonomia e quella sul presidenzialismo o semi-presidenzialismo rischiano di diventare il terreno di scontro tra Lega e Fratelli d'Italia, minando la stabilitá del centrodestra e quindi del governo. Sull'Autonomia, Matteo Salvini si gioca la leadership e la tenuta del partito. I governatori del Carroccio -Luca Zaia, Massimiliano Fedriga e Attilio Fontana- da mesi sono in pressing su questo provvedimento. Il ministro Roberto Calderoli vorrebbe portarlo in Consiglio dei ministri nelle prossime settimane. L'Autonomia, la riforma con la quale si trasferisce dallo Stato alle Regioni la competenza su una o piú materie -scuola, il turismo, energia- è da sempre il sogno della Lega. Non a caso è considerato da sempre un provvedimento che potrebbe penalizzare il Sud. Proprio per questo, il disegno di legge di Calderoli non piace alla presidente del Consiglio, Giorgia Meloni. Fratelli d'Italia è per natura contrario a un eccessivo decentramento dei poteri. Ma questo freno di Meloni non piace al Carroccio che subito fa capire che l'Autonomia deve essere considerata come una moneta di scambio con la riforma per il presidenzialismo. Per andare avanti, la riforma deve superare il blocco dei governatori del Sud. Al primo articolo del suo disegno di legge, Calderoli ha specificato che il trasferimento di funzioni dallo Stato alle Regioni "è consentito subordinatamente alla determinazione dei livelli essenziali di prestazioni (Lep)". Quindi, senza i Lep, con cui si determinano i costi e fabbisogni standard da riconoscere in ugual modo a tutti gli enti locali, le Regioni non possono chiedere l'autonomia. Alla parte non leghista del governo non piace il lavoro di Calderoli, anche alla luce delle parole in difesa della Costituzione arrivate nel discorso di fine anno del Capo dello Stato, Sergio Mattarella. Meloni è molto attenta al rapporto con il Colle. Nei prossimi giorni, la premier ribadirá quindi che la riforma delle autonomie andrá fatta nello spirito della Costituzione che tutela l'unitá dell'Italia, e che nessuno andrá lasciato indietro.