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Edizione del 01/04/2020
Estratto da pag. 1
Coronavirus, fondi Ue per fronteggiare emergenza "proposta irrecevibile", secco `no` da maggioranza ed opposizione
“La lettera con cui il ministro Provenzano chiede di avviare la ricognizionedei fondi europei che spettano alla Sicilia, per poi contribuire ad un fondovalido per tutte le regioni, è assolutamente irricevibile. Il presidenteMusumeci la rispedisca al mittente senza pensarci due volte. Non un solo eurodeve uscire dalla nostra regione. La Sicilia e le sue strutture sanitarie nonpossono permetterselo”.  Lo dice il deputato regionale del Movimento 5 Stelle,Luigi Sunseri, venuto in possesso della richiesta con cui il ministro per ilSud, Giuseppe Provenzano, chiede ufficialmente alla Regione Siciliana diavviare la ricognizione dei fondi strutturali finora non spesi. Sunseri giàalcuni giorni fa era intervenuto sulla questione, bocciando seccamentel’ipotesi che tali risorse vengano destinate a un fondo centrale e impiegatequindi fuori dal territorio regionale.“Senz’altro utilissimo – commenta Sunseri – avviare la ricognizione dei fondieuropei non spesi ad oggi. Ribadisco però con fermezza che queste risorsedevono essere spese all’interno del territorio regionale e nel più breve tempopossibile. Il presidente Musumeci non ceda di fronte alla richiesta delministro e non creda alle sirene che promettono, in cambio, laute ricompense difondi Fsc nella prossima programmazione 21/27. La Regione Siciliana hal’estrema necessità di spendere i suoi fondi strutturali adesso, così comeconcesso dall’Ue, per far fronte all’emergenza Covid. Il governo regionale siattivi quindi perché, a differenza degli anni precedenti, i fondi possanoessere impiegati velocemente, snellendo i tempi della macchina burocraticaregionale. Non possiamo permetterci più nemmeno un giorno di ritardo”, concludeSunseri.Ed è stato proprio Blog Sicilia a pubblicare la denuncia dell’assessoreregionale all’Economia Armao su questo fronte, proprio nei giorni scorsi.“Starebbe accadendo che i fondi europei destinati al Sud, in spregio alleprevisioni dei Regolamenti europei, stanno sostituendo l’intervento ordinariodello Stato – aveva detto Armao -. Tutto ciò in violazione del ‘Principio diaddizionalità sancito dai regolamenti Ue, in base al quale i fondi europeidebbono addizionarsi e non aggiungersi agli interventi ordinari degli Stati perrealizzare il superamento del divario, ancora molto grave, che spacca ilPaese”. “La riprogrammazione dei fondi europei – aveva aggiunto Armao – e dicoesione deve adesso contrastare gli effetti economici della pandemia e, nelcontempo, assicurare l’addizionalità ed in nessun modo sostituire l’interventoche va assicurato dallo Stato su tutto il territorio nazionale”.“Che la proposta del ministro Provenzano di scippare alla Sicilia i fondieuropei per lo sviluppo sia inaccettabile lo ripetiamo da giorni. Fa piacereche se ne rendano conto anche gli esponenti dei partiti che compongono lamaggioranza di governo a Roma” commenta Bernardette Grasso, deputato Ars diForza Italia e assessore alla Funzione pubblica della Regione Siciliana.“I fondi strutturali – prosegue l’esponente forzista – nascono con un precisovincolo di territorialità, volto a sostenere lo sforzo di aree come ilMezzogiorno d’Italia e la Sicilia nel raggiungere analogo livello di sviluppodelle zone più avanzate del continente. Dirottarli nel pieno dell’emergenzacoronavirus con generiche rassicurazioni, significherebbe ribaltarne ilsignificato e il senso stesso della loro istituzione. Lo stesso vale per ifondi ministeriali come i Pon, la cui ragione d’esistere sta nell’esseredevoluti agli investimenti per il Sud e la Sicilia, e anzi a maggior ragione inquesta fase teniamo alta la guardia sulla loro effettiva destinazione”,conclude Grasso. • Emergenza Coronavirus scusa per scippare soldi alla Sicilia, Armao ‘denuncia’ il Ministro Provenzano a Ue e Conferenza Regioni