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Dir. Resp.
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Edizione del 30/12/2022
Estratto da pag. 1
Autonomia Differenziata, tutti contro il ministro Calderoli
Autonomia Differenziata,: Boccia: "Calpestato confronto con le Regioni i Comuni. Alzeremo le barricate, Fedriga complice o ignorato?".
Levata di scudi contro l'iniziativa del ministro Roberto Calderoli sul fronte Autonomia Differenziata. Francesco Boccia, senatore PD e responsabile Regioni e Enti locali della Segreteria nazionale, lasciando il Senato dopo il voto sulla manovra, ha dichiarato: "Il Ministro Calderoli comunica di aver trasmesso il testo del disegno di legge alla Presidenza del Consiglio".

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"Il Ministro sa che in Italia esiste la democrazia - ha avvertito Boccia - e che le riforme riguardanti gli assetti istituzionali, per prassi ed educazione politica, seguono iter di confronto preventivo con gli altri livelli istituzionali? Non ci risulta che il disegno di legge sia mai approdato in Conferenza Stato Regioni o in Conferenza unificata, così come era avvenuto nel 2020, per un confronto tra i diversi livelli istituzionali, così come non ci risulta che in Conferenza delle Regioni, dove ci sono tutte le sensibilità politiche e le differenti visioni tra nord e sud, sia mai stata discussa questa nuova proposta del Governo".

"La destra al governo ritiene di affrontare con questa arroganza le riforme che incidono sugli assetti del Paese - ha aggiunto Boccia - senza alcun confronto preventivo? Il Presidente della Conferenza della Regioni era informato o è stato ignorato come tutti gli altri Presidenti di Regione? Questa è anche la posizione della Presidente Meloni? Oppure la maggioranza pensa che il consenso ricevuto alle elezioni politiche possa consentire loro di fare quello che vogliono, a scapito delle aree più deboli del paese al sud come al nord, comprese le aree interne e le aree di montagna? Questa destra ci sta riportando, in pochi mesi e con questi metodi, a tempi bui per la loro protervia e la mancanza di rispetto verso la democrazia”.

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Anche il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano, con una nota diffusa, è intervenuto a proposito: "La decisione del ministro Calderoli di trasmettere il testo del disegno di legge sulla cosiddetta autonomia differenziata alla presidenza del Consiglio è un vero e proprio atto ostile".

"Il Ministro ha comunicato di aver provveduto a trasmettere un testo del quale, al momento, non si conosce il contenuto. Un testo che non è stato oggetto di confronto nella Conferenza Stato Regioni. È un atteggiamento istituzionale inaccettabile, che fa il paio con la decisione del Governo di istituire, con la Legge Finanziaria appena approvata, una Commissione per la determinazione dei Lep che sottrae al Parlamento e alla Conferenza Stato Regioni la possibilità di discutere e di ribadire che il presupposto per iniziare a discutere di autonomia è quello di superare il divario tra nord e sud, stanziando le risorse finanziarie necessarie per riperequare i Livelli Essenziali delle Prestazioni".

Michele EmilianoGuarda la gallery

"Se il Ministro Calderoli o il Presidente Meloni credono di procedere sul tema dell'autonomia a forza di strappi e di mancate condivisioni, si troveranno contro una pezzo importante del paese. Non è più tempo di approssimazione. Il Governo decida di affrontare il tema dell'autonomia in maniera fattiva e portando la discussione  nelle due uniche sedi preposte, che sono il Parlamento e la Conferenza delle Regioni.Sono certo che su questo tema l'intero Partito Democratico avanzerà compatto".

"Ho molto apprezzato l'intervento dell‘on. Schlein sull'intemerata di Calderoli. Sono certo che anche gli altri candidati alla segreteria del Partito faranno sentire la propria voce contro questa incomprensibile e pericolosa fuga in avanti”.

(gelormini@gmail.com)

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