ilmessaggero.it
Dir. Resp.
Tiratura: n.d. - Diffusione: n.d. - Lettori: 2742911
Edizione del 19/12/2022
Estratto da pag. 1
Pregliasco capolista in Lombardia: «Correrò per Majorino, ho sempre votato a sinistra»
Il virologo e direttore sanitario del Galeazzi-Sant''Ambrogio di Milano sfiderà sia Letizia Moratti che Attilio Fontana
Fabrizio Pregliasco entra in politica. Il virologo e direttore sanitario del Galeazzi-Sant'Ambrogio di Milano, in un'intervista a "Il Corriere della Sera", ha rivelato che sfiderà come capolista, dalla parte di Pierfrancesco Majorino, sia Letizia Moratti che Attilio Fontana: «Mi è stato chiesto di farmi avanti da diverse realtà del Terzo settore, vista la mia esperienza ultra decennale in Anpas (Associazione nazionale pubbliche assistenze), prima come volontario poi come presidente. E poi certo, ho parlato a lungo con Pierfrancesco Majorino. Ci ho pensato su un po' di tempo e alla fine ho deciso: mi candido a consigliere regionale della Lombardia nella lista civica con il candidato presidente del centrosinistra».

APPROFONDIMENTI

REGIONALILombardia, fatto l'accordo Pd-M5S

L'INTERVISTA Un'attrice hard candidata alla Regione Lombardia

IL CASOLega, tre consiglieri (Mura, Lena e Formenti) lasciano Salvini:...

LA GALLERYPriscilla Salerno si candida alla presidenza della Lombardia

Pregliasco: «Ho sempre votato a sinistra» Lei per chi votava? «Ho sempre votato il centrosinistra», risponde Pregliasco. Cinquestelle? «No, Cinquestelle non li ho votati. Sempre centrosinistra», precisa. Centrodestra mai? «Mai. Il centrodestra un po' ce l'ho in casa visto che la mia compagna (Carolina Pellegrini, ndr) è stata per un periodo assessore con Formigoni in Regione Lombardia», sottolinea il virologo. Come l'ha presa? «Spero bene. Diciamo che conosceva benissimo la mia adesione individuale al fronte progressista», ricorda. Voterà per lei? «Non lo so, lo spero», afferma. Sfiderà quello che secondo molti è il mito della sanità lombarda, di cui lei fa parte. «La risposta della sanità lombarda alla pandemia è stata buona soprattutto grazie al sistema ospedaliero. C'è da cambiare molto, però, partendo dal buono che c'è», osserva. Se vincesse Majorino e lei diventasse assessore alla Sanità, che cosa cambierebbe? «Le persone che fanno parte del personale sanitario, a cominciare dagli infermieri e dagli operatori socio-sanitari, sono stati considerati eroi - ricorda Pregliasco - Ma, tolte le parole, la loro condizione lavorativa non è cambiata in meglio, anzi. C'è da costruire un intero sistema sanitario, c'è tantissimo da fare».