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Edizione del 12/12/2022
Estratto da pag. 1
Ok dal ministero al finanziamento della funivia Trento-Monte Bondone, ci sono 37,5 milioni per il collegamento fino Sardagna: ``Ora i privati per arrivare alla cima``
TRENTO. E'' stato approvato a Roma il progetto della funivia Trento-Monte Bondone con riferimento al lotto dal capoluogo a Sardagna. Il Ministero dei trasporti ha ufficializzato alla conferenza delle Regioni lo schema di decreto che ripartisce le risorse tra Trentino e Alto Adige, 37 milioni e 500 mila euro a territorio.
TRENTO. E' stato approvato a Roma il progetto della funivia Trento-Monte Bondone con riferimento al lotto dal capoluogo a Sardagna. Il Ministero dei trasporti ha ufficializzato alla conferenza delle Regioni lo schema di decreto che ripartisce le risorse tra Trentino e Alto Adige, 37 milioni e 500 mila euro a territorio. "E' una tappa rilevante - commenta l’assessore provinciale Roberto Failoni - perché sancisce il grande lavoro fatto durante l'estate per rispondere in tempo alla disponibilità dei finanziamenti statali con un piano di fattibilità congruo e da anni atteso per la realizzazione di una infrastruttura di mobilità alternativa tra Trento e la sua montagna. Naturalmente, dopo il decreto, inizierà un fitto lavoro di concertazione con l'amministrazione comunale che vedrà la Provincia impegnata a emettere una manifestazione di interesse per ricevere proposte di partenariato relative all’intera tratta ipotizzata da Trento a Vason".  Il Trentino Alto Adige è andato a caccia di circa 70 milioni provenienti dal Piano nazionale di ripresa e resilienza. La Provincia di Trento ha presentato il progetto della funivia Trento-Monte Bondone mentre quella di Bolzano la funicolare Merano-Scena-Tirolo, anche quest'ultimo piano ha ricevuto il via libera dal ministero.  Contenuto sponsorizzato  Il piano trentino prende in considerazione a livello ministeriale il primo tronco cittadino. Un nuovo impianto in telecabina che partirà dalla Destra Adige con fermata nell’abitato di Sardagna. Poi si aspetta l'hub intermodale per allungare verso il centro e si punta quindi sui privati per completare l'opera fino in cima (Qui articolo). L'investimento complessivo si aggira sui 70 milioni; costi di gestione da 3,2 milioni di euro all'anno, partenza con i cantieri nel 2027 e completamento dell'opera nell'arco di 2 anni (progettazione definitiva, espropri definiti minimi e appalti); capacità di intercettare 600 mila passeggeri annui fino a Sardagna, numero che sale a 910 mila se si va su fino a Vason; "autofinanziamento" al 40% attraverso la politica tariffaria e circa 13 minuti di viaggio su fune contro i 30-45 minuti su gomma. Questo l'identikit del grande impianto da Trento al Monte Bondone. A dare rilievo a questo passaggio amministrativo, spiega la Provincia attraverso una nota, è il fatto che la proposta di schema è sottoscritta dal direttore generale del dipartimento per la mobilità sostenibile del Ministero dei Trasporti. Ora, dopo il passaggio in Conferenza Unificata per l'intesa, si attende a breve il decreto ministeriale di riparto. Contenuto sponsorizzato   "Siamo molto soddisfatti - conclude Ezio Facchin, assessore comunale alla Transizione ecologica - per il buon esito dell'istruttoria, che rappresenta un passo avanti decisivo verso la concretizzazione del collegamento funiviario tra la città e il Monte Bondone. Ora rimaniamo in attesa del decreto, che consentirà a Trento di avviare finalmente la realizzazione di un sogno accarezzato da decenni". Il progetto, conclude la Pat, prevede anche una tratta urbana tra sinistra e destra Adige verso l'area Italcementi luogo di partenza più importante ma al tempo stesso anche crocevia di una molteplicità di funzioni che lì sono previste.