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Edizione del 09/12/2022
Estratto da pag. 1
Autonomia differenziata, incontro De Luca-Calderoli: proposti 7 punti
Autonomia differenziata, incontro De Luca-Calderoli: proposti 7 punti
ph. Pasquale Gargano per Istituzioni24

Oggi, venerdì 9 dicembre, il Presidente della regione Campania Vincenzo De Luca ha incontrato, a Palazzo Santa Lucia, il Ministro per gli Affari Regionali e le Autonomie Roberto Calderoli. Al centro dell’incontro è stato il tema dell’autonomia differenziata.

ph. Pasquale Gargano per Istituzioni24

A detta del Presidente De Luca, “C’è stata una svolta radicale, anche il ministro ha accettato l’impostazione di fondo della Regione Campania, di definire i livelli essenziali. In attesa della definizione dei Lep a Calderoli ho proposto 7 punti di sburocratizzazione che possono essere realizzati a Costituzione invariata”:

1. pareri ambientali: attribuire la competenza in materia di Verifica di assoggettabilità a Via e l’eventuale. Via alla competenza regionale per tutte le opere ricadenti nel territorio di una singola regione;

2. impianti energetici: ricondurre alle Regioni la competenza per la Via per progetti colici anche di capacità superiore a 30 MW e per gli impianti fotovoltaici anche di potenza superiore a 10MW;

3. piani paesaggistici: prevedere che il piano venga redatto ed approvato dalla Regione in conformità al procedimento previsto dalla normativa regionale, che la proposta di Piano, prima dell’adozione, sia sottoposta al parere del Ministero esclusivamente con riferimento alle previsioni riguardanti beni paesaggistici e che il Ministero debba esprimersi entro 60 giomi Oltre questo termine, scatta il silenzio assenso;

4. trasformazione urbanistica ed edilizia: attribuire alla legislazione regionale e alla conforme pianificazione urbanistica locale la disciplina degli interventi di trasformazione urbanistica ed edilizia nelle aree non assoggettate a vincolo;

5. portualità: concentrare in capo alle Regioni i procedimenti in materia di dragaggi dei fondali nei porti, anche di rilevanza strategica nazionale e di tutte le opere infrastrutturali a mare (banchine, opere di difesa, dighe foranee). Evitare di perdere fino a 7 anni di tempo per la conclusione dei procedimenti di autorizzazione, come capita oggi;

6. insediamenti produttivi e ZES: ricondurre alla competenza regionale le perimetrazioni delle ZES e le determinazioni in materia di attività produttive;

7. silenzio-assenso e silenzio devolutivo: introdurre nel procedimenti di competenza statale relativi a beni sottoposti a tutela paesaggistica i meccanismi del silenzio-assenso e del silenzio devolutivo, nell’ottica dell’accelerazione e dell’efficienza.

“Mi pare che Calderoli abbia accettato questa impostazione volta alla concretezza, – ha evidenziato ancora De Luca – noi siamo da decenni a parlare di autonomia, di Sud e decentramento ma abbiamo prodotto solo carte, quindi se riusciamo a produrre qualche risultato vuol dire abbiamo dimostrato capacità di governo a livello nazionale e non solo”.

“Nel merito il ministro Calderoli ha assunto decisioni di  grandissimo rilievo. La Campania è impegnata da anni in una battaglia per collocare il tema dell’autonomia differenziata su un piano rispettoso dell’unità nazionale e dei valori di solidarietà nel nostro Paese. Il tema principale che avevamo sollevato era quello della definizione dei Lep come atto pregiudiziale a una discussione di merito sull’autonomia differenziata. È stato credo merito nostro aver fatto con rigore quella battaglia, è merito del ministro Calderoli aver assunto una decisione di grandissimo rilievo, con coraggio politico e con onestà intellettuale, nel momento in cui ha deciso di lavorare per la definizione dei Lep, fissando però una data precisa. Uno dei motivi per cui non si aderiva era il sospetto che si volesse buttare la palla in tribuna perdendo tempo”.

Il Ministro Calderoli, ha spiegato, “Io vorrei dare entro due-tre mesi a De Luca risposte, ma in maniera pragmatica credo che le intese potranno avvenire nel giro di un anno, perché i primi 6 mesi vengono utilizzati per la definizione dei Lep, e a seguire dal calcolo della spesa storica
i costi standard e i fabbisogni standard, e finalmente anche poter quantificare da un punto di vista economico quanto costano questi Lep”.

ph. Pasquale Gargano per Istituzioni24

“Ho fatto un cronoprogramma che mi sono dato nell’arco di un anno. – ha continuato – Sto sentendo, come oggi la Campania, tutte le Regioni per cercare di capire e trovare le materie che sono più condivise da parte di tutti, perché io possa partire cronologicamente dalle materie che mi vengono chieste da più soggetti istituzionali. Attendo da parte della Conferenza delle Regioni di ricevere, oggi ho ricevuto 7 punti, mi impegno fin da ora a rispettare qualunque condizione che mi venga posta da parte delle Regioni“.

Ha precisato, infine: “Io non cambio di un millimetro il mio cronoprogramma, io non ho detto che la farò approvare dal Consiglio dei ministri non è mia possibilità esprimermi per un organo collegiale, da me dipende portarlo lì e poi deciderà il Consiglio. Io porto la proposta di legge di attuazione dell’autonomia differenziata, il testo che presenterò prima alla Conferenza delle Regioni e poi in Consiglio dei Ministri “.