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Edizione del 08/12/2022
Estratto da pag. 1
(ANSA) - NAPOLI, 08 DIC - "Le 'Case di comunità'? In Campania
rischiano di diventare le 'Case della crudeltà' dove il
cittadino non troverà nessuno se non si provvederà ad un
reclutamento speciale di medici, infermieri, operatori
socio-sanitari, ingegneri con altri fondi del bilancio
regionale". E' una situazione drammatica quella della sanità in
Campania per il segretario generale della Funzione Pubblica
della Cisl regionale, Lorenzo Medici, il quale lancia un SoS e
dice all'ANSA: "I Pronto Soccorso sono diventati come gli
ospedali di Kabul, PS di guerra". I motivi sono "l'assenza
totale di medicina territoriale" e "la carenza di personale".
"In quei luoghi si perde la dignità di pazienti e operatori con
gravissimo rischio per la sicurezza: alcune morti sono morti di
Stato".
In Campania mancano all'appello, secondo il sindacato,
15-18mila unità tra medici e altri operatori sanitari mentre i
'viaggi della speranza' fuori regione costano ai cittadini
campani 500mln di euro all'anno e "si deve prendere atto che qui
c'è il tasso di mortalità più alto d'Italia: l'aspettativa di
vita è in media più bassa di due anni". Medici chiede alla
Regione Campania - ma anche al governo nazionale - di cambiare
rotta investendo risorse nel settore e dando una svolta ponendo
uno stop anche alle 'ingerenze' della politica nelle nomine dei
manager: "La Giunta guidata da De Luca superi una visione
ragionieristica pensando alla salute dei cittadini non solo ai
conti" sostiene. "De Luca scarica sul governo: ma visto che la
Campania sta per ricevere per il 2023 200 milioni in più sul
fondo sanitario - avendo inserito la Conferenza Stato-Regioni
anche il criterio della deprivazione socio-economica - il
governatore abbia il coraggio di vincolarli per un piano
straordinario di assunzioni".
Situazione difficile per tutta la pubblica
amministrazione: "In Campania serve un piano di reclutamento
speciale di almeno 150mila unità nel prossimo triennio per
garantire i servizi nella PA, dai Comuni alle Asl ad altri
enti". Cisl-Fp in piazza il 14 dicembre a Napoli per chiedere la
stabilizzazione di circa 1.500 precari della sanità e
sollecitare la 'internalizzazione' dei servizi. (ANSA).