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Edizione del 05/12/2022
Estratto da pag. 1
Fai-Flai-Uila Puglia contro Regione per cambio contratto in Arif
Fai-Flai-Uila Puglia contro Regione per cambio contratto in Arif -
(AGENPARL) – lun 05 dicembre 2022 Fai, Flai e Uila di Puglia contro la Regione: illegittimo il cambio di contratto del personale impiegato in Arif

Nella legge di Bilancio un articolo che prevede dal primo gennaio 2023 l’applicazione del contratto Enti Locali in luogo di quello idraulico forestale e idraulico agrario, applicato al 70% del personale in organico. “Impossibile a contratto vigente, il rinnovo sottoscritto anche da Regione Puglia con scadenza a dicembre 2024. La Regione torni sui suoi passi prima di affrontare un contenzioso”

Flai Fai e Uila sul piede di guerra: chiedono alla Regione di fare immediatamente dietrofront sul cambio di contratto da applicare al personale impiegato in ARIF, e allo stesso tempo di essere auditi dal Governo regionale e dalle forze politiche presenti in Consiglio.

Al centro della diatriba la legge di bilancio della Regione Puglia per l’esercizio finanziario 2022 e pluriennale 2022-2024 che prevede, all’art. 10, l’applicazione a partire dal 01/01/2023 del CCNL degli enti locali in luogo del CCNL idraulico forestale e idraulico agrario, oggi applicato in ARIF ad oltre il 70% del personale operaio e impiegatizio in organico all’agenzia.

Le organizzazioni sindacali chiedono, pertanto, un incontro in via urgente al Governatore Emiliano e rivendicano il rispetto degli impegni contrattualmente assunti con la sottoscrizione avvenuta il 9 dicembre scorso del CCNL di natura privatistica per gli addetti ai lavori di sistemazione idraulico e forestale ed idraulico, poi recepito dall’ARIF nel verbale sindacale del 21/04/2022.

Numerosi i rilievi rappresentati sindacali nella missiva indirizzata al Presidente Emiliano, al Direttore Generale dell’ARIF e a tutti i gruppi consiliari della massima assise regionale. I Segretari regionali Frascella, Gagliardi e Buongiorno, rispettivamente rappresentanti di Fai-Cisl, Flai-Cgil e Uila-Uil, si rivolgono, quindi, alle forze politiche presenti in Consiglio al fine di spiegare ed argomentare la formale diffida inviata, nei confronti di Arif, in Regione la scorsa settimana.

Per i sindacati c’è innanzitutto un profilo di illegittimità costituzionale del sopracitato articolo 10 perché la competenza in materia di contrattazione pubblica spetta “esclusivamente” allo Stato (come dimostrano alcune sentenze della Corte costituzionale). Inoltre, viene rappresentata una incoerenza politica nell’azione della Regione e dell’ARIF. La Puglia è le firmatarie del nuovo CCNL sottoscritto a dicembre 2021 e che ha sancito un’applicazione retroattiva dal 1° gennaio 2021 fino al 31 dicembre 2024, quindi ancora vigente, decorrenza avallata dalla Conferenza Stato Regioni, come dimostra una comunicazione formale della Segreteria inviata a tutte le Regioni.

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