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Edizione del 02/12/2022
Estratto da pag. 1
Manovra, dai relatori al calendario: tutto quello che c’è da sapere
Manovra, dai relatori al calendario: tutto quello che c’è da sapere ROMA (Public Policy) – Le votazioni sugli emendamenti alla legge di Bilancio 2023 inizieranno, in V commissione alla Camera, il 15 dicembre per concludersi… PublicPolicyManovra, dai relatori al calendario: tutto quello che c’è da sapere2 Dicembre 2022WhatsAppROMA (Public Policy) – Le votazioni sugli emendamenti alla legge di Bilancio 2023 inizieranno, in V commissione alla Camera, il 15 dicembre per concludersi entro il 18 dicembre, così da inviare il testo in aula entro il 20. Lo ha deciso giovedì l’ufficio di presidenza della commissione Bilancio della Camera.Il termine per la presentazione degli emendamenti, come anticipato da Public Policy, è stato ridefinito per il 7 dicembre alle 16.30 e il termine per le segnalazioni rimane quello delle 15 di domenica 11 dicembre. L’udp della V commissione ha anche deciso che i segnalati che verranno posti ai voti dovranno essere massimo 450, di cui 200 della maggioranza e 250 delle opposizioni, più quelli approvati dalle commissioni di settore. Dei 250 che spettano alle opposizioni, 96 spettano al Pd, 77 al Movimento 5 stelle, 44 ad Azione-Italia Viva e 34 ad Alleanza Verdi e sinistra. Dei 200 della maggioranza invece 83 saranno di Fratelli d’Italia, 54 della Lega, 41 di ForzaItalia e 22 di Noi moderati. A questi se ne aggiungeranno poi 9 del Misto + Europa, 10 del Misto minoranze linguistiche e 8 dei componenti del Misto non iscritti ad alcuna formazione.I relatori saranno Paolo Trancassini (FdI), Roberto Pella (FI) e Silvana Comaroli (Lega).GLI STRALCISolo due gli stralci deliberati giovedì mattina dalla commissione. Il primo riguarda l’articolo 109, che estende l’operatività e la durata delle contabilità speciali intestate ai segretari regionali del ministero della Cultura per l’Abruzzo, il Lazio, le Marche e l’Umbria per interventi di messa in sicurezza del patrimonio culturale in conseguenza di eventi sismici; il secondo, il comma 9 dell’articolo 153 che rimette a un decreto del ministero dell’istruzione e del merito la definizione delle modalità attuative di disposizioni in materia di concorsi a posti di dirigente tecnico con funzioni ispettive.Rimane nel testo, invece, l’articolo per la determinazione dei Livelli essenziali delle prestazioni (Lep) ai fini dell’attuazione dell’autonomia differenziata. Pd, Avs e M5s, infatti, hanno chiesto lo stralcio della norma che istituisce, presso la presidenza del Consiglio dei ministri, una Cabina di regia per la determinazione dei Lep, ma la proposta è stata bocciata (con l’astensione di Azione-Iv). Per le opposizioni, infatti, lo stanziamento di 500 milioni l’anno per 3 anni per le spese di funzionamento della Cabina è ‘strumentale’. Secondo le opposizioni lo stanziamento è stato previsto proprio per consentire l’inserimento della misura in manovra, vista l’impossibilità di prevedere norme ordinamentali.IL CALENDARIO DEI LAVORI IN VRimane invece invariato il resto del calendario già fissato dall’ufficio di presidenza della V commissione, e che prevede le audizioni sulla legge di Bilancio 2023 venerdì 2 e lunedì 5 dicembre, il 6 dicembre – come detto – l’incardinamento del testo e il 7 dicembre alle 16.30 il termine per la presentazione degli emendamenti.Sabato 10 alle 11 ci sarà la dichiarazione di inammissibilità, con ricorsi alle 14 ed esiti alle 19; i gruppi potranno invece indicare i segnalati (450 in totale come già detto) entro domenica 11 dicembre alle 15. Da giovedì 15 a domenica 18 dicembre ci saranno poi le votazioni. In questo modo, se i tempi verranno rispettati, il testo potrà arrivare in aula il 20 dicembre, come stabilito dalla capigruppo di Montecitorio. Ad ogni modo venerdì 16 dicembre ci sarà una nuova riunione dell’ufficio di presidenza della commissione Bilancio dper rimodulare eventualmente le tempistiche d’esame.Per quanto riguarda le audizioni, saranno così articolate: le commissioni ascolteranno venerdì 2 alle 8.30 Cgil, Cisl, Uil e Ugl; alle 10 Confindustria; alle 11 Confapi, Confimi Industria, Conflavoro pmi, Confprofessioni, Allean
za delle cooperative italiane; alle 12 Confcommercio, Confesercenti, Confartigianato, Casartigiani, Cna.Alle 14 sarà la volta del ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti; alle 16 Anci, Upi, Conferenza delle Regioni e delle Province autonome; alle 17 Ance e Confedilizia e a seguire Confagricoltura, Cia-Agricoltori italiani, Coldiretti, Copagri.Alle 18.30 sarà audita la Corte dei conti e alle 19.15 Giuseppe Pisauro, presidente del centro di studi economici Nuova economia nuova società – Nens; infine alle 19.45 Giovanni Legnini, commissario straordinario del Governo per la ricostruzione sisma 2016, alle 20.15 Alleanza contro la povertà in Italia e alle 20.45 Associazione nazionale italiana trasporti automobilistici-Anita.Le audizioni proseguiranno poi lunedì con Banca d’Italia alle 9, Istat alle 10, il Cnel alle 10.45 e l’Ufficio parlamentare di Bilancio alle 20. (Public Policy) FRA-VICShare