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di VINCENZO CENITI- 

PNRR. POCHI FONDI AL TURISMO  C’è continuità di preoccupazione tra il precedente ministro Garavaglia e l’attuale Santanchè sui fondi destinati al turismo dal Pnrr, che ha ribadito.  “Non è possibile che  nel Pnrr ci siano solo 2,4 miliardi per il turismo che peraltro ha raggiunto tutti gli obiettivi. Ci sarebbe la possibilità di utilizzare anche i fondi europei di coesione e sviluppo.Quando è stato scritto il Pnrr – ha aggiunto il ministro – eravamo in un altro mondo. Da anni sosteniamo che il turismo deve diventare la prima azienda della nostra nazione. Prima della guerra  non c’erano i rincari delle materie prime e oggi la paura è che le gare vadano deserte dati gli aumenti”. Intanto,il ministro ha assicurato di sostenere il turismo della neve pronto ad entrare in “pista” . “In manovra di bilancio – ha aggiunto – si sono messe a disposizione risorse in quota capitale perché le stazioni sciistiche possano rinnovare gli impianti di risalita e smantellare le vecchie strutture “. .

IL GIARDINO DEL VICINO NON E’ SEMPRE PIU’ VERDE  Secondo Demoskopika, esiste un potenziale tesoretto di circa 15 miliardi di euro spesi da 18 milioni italiani per le vacanze all’estero che potrebbe essere utilizzato in Italia  A tale riguardo viene indicato un Piano di  sovranità turistica in base al quale il governo –  d’accordo con associazioni ed  istituzioni pubbliche private –  dovrebbe adottare  misure di comunicazione e di facilitazioni per invogliare a restare in Italia. Il presidente dell’istituto di ricerca Raffaele Rio che ha coordinato l’indagine commenta  “Vanno meglio valorizzate le attrazioni naturali e paesaggistiche, la scoperta del patrimonio storico, artistico e culturale, come qualità dell’offerta ricettiva, la tradizione enogastronomica e un buon rapporto prezzo/qualità dell’offerta. Risvegliare l’identità turistica dell’Italia può e deve rappresentare una leva di crescita del comparto nel nostro Paese”. Che dire? E’ difficile incidere sui comportamenti delle persone. Ci pare tuttavia utile una politica – del resto in atto – volta a migliorare le accoglienze nelle aree minori del Paese e sostenere una domanda più rispettosa e più sostenibile.

IL “CAMMINO” DELLA LIRICA  Donizzetti, Verdi, Puccini, Rossini e Bellini, che col melodramma ci hanno fatti grandi nel mondo, entrano nei programmi Anci con itinerari alternativi a quelli tradizionali  tra le città natali di  Bergamo, Parma, Lucca, Pesaro e Catania. L’idea – maturata a margine della recente assemblea Anci di Bergamo dei giorni scorsi  –  è quella di un progetto unitario che leghi le figure dei compositori per un “cammino” della lirica  in grado di attrarre visitatori alla ricerca di luoghi meno frequentati. Il documento è stato firmato da Giorgio Gori sindaco di Bergamo, Michele Guerra sindaco di Parma,  Mario Pardini, sindaco di Lucca, Matteo Ricci sindaco di Pesaro e  Bernardo Campo, vicecommissario di Catania. Va ricordato che ogni anno si organizzano in quelle città festival operistici la cui qualità è ampiamente ripagata dal crescente numero di turisti. .

HOTEL SVIZZERI PIU CONCORRENZA   In Svizzera, la Lex-Booking è in vigore dal prossimo 1° dicembre. Consente agli hotel di  indicare liberamente, sul proprio sito, il miglior prezzo, le migliori condizioni e la disponibilità, offrendo quindi migliori possibilità rispetto alle Ota. Fino ad ora gli alberghi svizzeri dovevano offrire le stesse condizioni delle piattaforme di prenotazione, e questo secondo le organizzazioni di categoria  ostacolava la concorrenza. .L’associazione elvetica degli albergatori ha già predisposto la campagna promozionale per gli associati.  L’offerta migliore – si legge in una nota – è quella dell’albergo, che hà la possibilità di rivolgersi direttamente agli ospiti. In questo modo HotellerieSuisse desidera sostenere le imprese nel ridurre al minimo i costi delle commissioni e la dipende
nza dalle online travel agency.

MANCE SENZA TASSE. E’ SOLO  UN  PALLIATIVO?  La misura, che fa parte del  testo della manovra approvato nei giorni scorsi dal CdM su proposta del ministro Santanchè, andrebbe ad incentivare e premiare i dipendenti di hotel e ristoranti che  lavorano: con merito..Basterà per risolvere la carenza di  personale nel settore?  Secondo Mauro Bussoni segretario di Confesercenti è un segnale che potrebbe preludere ad altri interventi  per  incoraggiare  il lavoro nelle aziende dell’accoglienza come quello di  favorire anche la possibilità di lasciare mance con carte e bancomat: un’esigenza sentita soprattutto dai turisti stranieri.. Ma c’è un “però”. “In Italia – sostiene, Filcams Cgil – la mancia non è riconosciuta dalla legislazione vigente in quanto il nostro Paese non ha mai ratificato la Convenzione ILO C172 sulle condizioni di lavoro negli alberghi e nei ristoranti, che istituisce e regola l’utilizzo delle mance, precisando che per mancia si intende l’ammontare che il cliente dà volontariamente al lavoratore in più rispetto al costo da pagare per i servizi ricevuti e, soprattutto, che, indipendentemente dalle mance, i lavoratori devono ricevere la retribuzione. Quindi, la manovra finanziaria prevedrebbe la detassazione di qualcosa che non esiste e che se viene data al lavoratore lo pone anche a rischio di contestazione disciplinare”.Per il sindacato, la diminuzione di personale nel turismo e nella ristorazione è dovuta alle pessime condizioni di lavoro, con un tasso altissimo di irregolarità, mancata o parziale applicazione dei contratti e con turni di lavoro non gestibili con la vita privata e salari bassi” Secondo il, presidente di Federalberghi Bernabò Bocca, andrebbe azzerata anche la tassa del 5% .  Non risolverà certo il problema della carenza dei camerieri, però aiuta. E’ giusto remunerare chi presta bene un servizio in Italia, anche perché con le regole italiane è difficile avere la meritocrazia”. Apprezzamenti anche da parte della Fipe e di Federturismo Confcommercio. .

CORTINA  DA’  IL VIA ALLA STAGIONE NEVE  La seggiovia di Col Gallina per la pista Ovest è già operativa dalle ore 8,30 alle ore 16,00. La neve non c’è tanta, ma le temperature sono in calo e tutto è pronto, come scrive in una nota il presidente della società Ista Alberto Dimai. È già possibile acquistare lo skipass stagionale e le altre soluzioni giornaliere. Per il week end di apertura la vendita sarà effettuata solo presso le casse del Col Gallina. Per chi acquisterà lo skipass online sul sito Dolomiti Superski sono previste riduzioni del 5% sulle tariffe e ulteriori agevolazioni fino al 24 dicembre. L’ufficio Skipass di via Marconi 15 (Cortina) sarà aperto tutti i giorni dalle 8.30 alle 13 e dalle 15.30 alle 19 e la domenica solo la mattina.

TURISMO BISOGNO PRIMARIO? Il caro bollette  e l’inflazione mordono, cosicchè, com’era prevedibile, a Natale il soggiorno in hotel costerà di più ma la domanda non sembra preoccuparsi. E’ quando emerso dal  vertice degli albergatori tenutosi  recentemente a Riccione per iniziativa dell’Agenzia “Albergatore Pro” . Dati alla mano, si parla di maggiori costi del 13% sul 2021 e addirittura del 26% sul 2019. Gli aumenti tuttavia però non sembrano impensierirei potenziali clienti. Per i viaggi il portafoglio degli italiani sembra piuttosto disposto a rosicchiare i risparmi (per chi ce l’ha naturalmente).  E’ un segnalei incoraggiante per il mercato della ricettività, anche se è ancora irrisolta la carenza di lavoratori nelle strutture: l’83% degli alberghi italiani ha difficoltà a reperire personale, soprattutto qualificato. Si osserva che fino a pochi anni fa, l’utente italiano si chiedeva cosa riuscisse a fare dopo aver risparmiato, mentre oggi si chiede cosa può mettere da parte una volta sostenute tutte le spese, comprese quelle per i viaggi. In sostanza, come abbiamo più volte detto in queste news, la domanda turistica si fa sempre più rigida e simile a quella dei bisogni primari. Un dato su tutti. Si è passati da un risparmio medio del 10-13% sul red
dito nei primi 20 anni del millennio, al 1,5% del 2022. .

EBTL FESTEGGIA TRENT’ANNI  DI  ATTIVITA’ L’Ente bilaterale turismo del Lazio ha festeggiato il suo trentennale con un convegno tenutosi recentemente a Roma durante il quale è stata presentata la ricerca dell’Università Roma Tre dal titolo “La domanda di lavoro nel settore del turismo” .Ecco alcuni dati.  Al primo posto, tra le figure più ricercate dalle aziende, ci sono i camerieri di ristorante, con circa 264mila lavoratori coinvolti da almeno un’attivazione nel primo semestre del 2022: il 41% in più rispetto al 2021 e il 6% in più rispetto al 2019. Al secondo posto i cuochi di alberghi e ristoranti con quasi 140mila unità – una quota rimasta sostanzialmente invariata rispetto al pre-pandemia -, seguiti dai baristi, professione che ha coinvolto quasi 118 mila lavoratori, ancora il 3% in meno rispetto al 2019. Giuseppe Roscioli, vicepresidente Federalberghi e presidente di Federalberghi Roma, ha evidenziato come, in questi anni, il sistema ricettivo abbia perso tante professionalità: “È accaduto principalmente, perché gli alberghi sono rimasti chiusi e le persone di sono ricollocate altrove. Ma anche perché il turismo è oggi meno attrattivo e, a parità di salario, si preferiscono altre soluzioni”.

ARTE LIRICA NELL’UNESCO Cambio di vertice all’Anfols (riunisce le fondazioni liriche e sinfoniche d’Italia) con il nuovo presidente Fulvio Macciardi (Soprintendente del Comunale di Bologna) e il nuovo vice presidente Cecilia Gasdia (Sovrintendente e Direttore Artistico di Fondazione Arena). L’Anfols – che riunisce  le dodici Fondazioni Lirico italiane – si sta impegnando insieme alla Scala di Milano, Santa Cecilia, l’Atit (teatri di tradizione)  e l’Assolirica per la candidatura dell’Arte del Canto Lirico italiano al Patrimonio Immateriale dell’Umanità il cui esito è atteso nei prossimi mesi. “Prosegue il lavoro comune – ha detto la Gasdia – per rafforzare le nostre Istituzioni, rappresentarne le istanze di migliaia di lavoratori, diffondere Arte Cultura e Spettacolo. La proficua cooperazione tra noi si è intensificata nell’ultimo biennio, il periodo forse più critico per lo spettacolo dal vivo, e ci ha motivato ancor più ad affrontare le sfide di oggi” .

FESTIVAL DELLE  REGIONI CON MELONI E MATTARELLA Il Forum è previsto per il il 5 dicembre a Milano (alla presenza del  capo del Governo) e il 6 dicembre a Monza (presente Sergio Mattarella) , con l’obiettivo è di elaborare e costruire proposte utili a potenziare il ruolo e le diverse identità delle venti Regioni e delle due Province autonome.  Le comuni risposte date alla pandemia – si legge in una nota –  hanno evidenziato la capacità della Conferenza delle Regioni di fare sistema, di servire il Paese, di unire identità nella diversità. Per elaborare un documento comune di prospettive strategiche sono previsti 5 Tavoli di lavoro nel corso della prima giornata, dopo le relazioni di apertura della manifestazione: 1) Le Regioni e le reti; 2) Il modello dell’urbano – regionale. Come le Regioni possono tenere assieme città e territori; 3) Welfare ed equilibri sociali: lavori, salute, formazione, demografia; 4) Terra e territorio. L’ambiente; 5 Geopolitica, Europa e PNRR. .

FIAVET PRO TEMPORE A CIMINNISI  A seguito della nomina  ad amministratore delegato dell’Enit di Ivana Jelinic, già presidente della Fiavet, la guida dell’associazione viene momentaneamente  affidata a Giuseppe Ciminnisi vice presidente vicario con il compito di indire l’assemblea che provvederà ad eleggere le nuove cariche. . .

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