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Edizione del 22/11/2022
Estratto da pag. 1
Al restyling il valore dei titoli Pac
Entro le prime settimane del prossimo anno, Agea provvederà ad aggiornare il valore di ogni singolo titolo della Pac nella disponibilità degli...
Entro le prime settimane del prossimo anno, Agea provvederà ad aggiornare il valore di ogni singolo titolo della Pac nella disponibilità degli agricoltori italiani che accedono al regime dei pagamenti diretti. Lo prevede un decreto del ministero dell'agricoltura (Masaf) in via di preparazione, contenente le disposizioni nazionali di applicazione della riforma Pac 2023/27 che presto sarà discusso in conferenza stato-regioni; per poi essere pubblicato in Gazzetta Ufficiale, non appena la Commissione europea avrà dato il via libera al piano strategico nazionale, al vaglio dei servizi Ue dallo scorso 7 novembre.Il decreto è molto atteso dagli agricoltori italiani, in quanto contiene l'insieme delle regole tecniche necessarie per il funzionamento del regime dei pagamenti diretti che, ancora oggi, rappresenta il più importante strumento della politica agricola, in quanto mette a disposizione degli agricoltori italiani oltre 3,6 miliardi di euro per anno, per il quinquennio 2032-2027.Il provvedimento in preparazione contiene la definizione di «giovane agricoltore», categoria a favore della quale sono previsti interventi specifici sia sotto forma di pagamenti supplementari annuali, sia come interventi dello sviluppo rurale (premi di primo insediamento e sostegno agli investimenti).Bene, in base allo schema di decreto, viene considerato giovane colui che si insedia per la prima volta in un'azienda agricola, assumendo il controllo, ad un'età non superiore a 40 anni. Inoltre a completare i requisiti, è necessario dimostrare il possesso di adeguate competenze professionali che possono derivare da un titolo universitario o di scuola secondaria superiore ad indirizzo agricolo, veterinario o forestale; un diploma di scuola secondaria non agricola, con l'attestazione di aver partecipato ad un corso di formazione di almeno 150 ore; un titolo di scuola di primo grado accompagnato da un'esperienza lavorativa di almeno 3 anni nel settore agricolo.Il testo contiene le regole per l'erogazione del sostegno accoppiato al reddito a favore del settore zootecnico e delle colture vegetali. Tra le novità che sono state introdotte durante la fase di revisione del piano strategico vi è la decisione di prevedere l'obbligo di utilizzo della semente certificata, a partire dal 2024, per il frumento duro, il colza, il girasole, il riso, la barbabietola da zucchero e per il pomodoro da industria. In questo ultimo caso la certificazione interessa il materiale di propagazione.Altra novità è la scelta di sostenere l'aggregazione economica degli agricoltori attraverso l'introduzione della regola che prevede di subordinare l'erogazione degli aiuti accoppiati, all'adesione dell'agricoltore richiedente ad un'organizzazione di produttori. Tale condizione è richiesta per capi bovini macellati, agrumi e pomodoro da industria.Da segnalare, inoltre, che il premio accoppiato per la produzione di latte bovino è riconosciuto agli agricoltori che aderiscono al sistema Classy Farm: lo strumento messo a punto dai servizi veterinari nazionali per valutare le prestazioni degli allevamenti in materia di salute e di benessere degli animali.Particolarmente importanti sono gli articoli che regolano il funzionamento del regime ecologico della PAC 2023-2027, con particolare riferimento all'Eco-schema sull'avvicendamento almeno biennale dei terreni a seminativo. Le colture biennali come l'erba medica ed il carciofo, le foraggere annuali ed i terreni a riposo soddisfano ipso facto l'impegno della rotazione e quindi ricevono il contributo annuale previsto che, in base a quanto calcolato dal Masaf, dovrebbe andare da un minimo di 55 ad un massimo di 149 euro per ettaro.