filippomele.blogspot.com
Dir. Resp.
Tiratura: n.d. - Diffusione: n.d. - Lettori: 10
Edizione del 28/03/2020
Estratto da pag. 1
RISCHIO CORONAVIRUS. “I VERI VIP SONO GLI OPERATORI SANITARI. URGE SOTTOPORLI TUTTI AL TAMPONE”. LO HA CHIESTO IL SINDACATO FADOI
LA CAMPAGNA DELLA FIMMG DI BARI "MEDICI NON EROI"

STOP

ALLA STRAGE DI MEDICI ED INFERMIERI. L'APPELLO DELLA FEDERAZIONE

DELLE ASSOCIAZIONI DIRIGENTI OSPEDALIERI INTERNISTI È STATO FIRMATO

DA OLTRE 20 SOCIETA' SCIENTIFICHE. ED IN BASILICATA TEST RAPIDI AL

PERSONALE DEL SAN CARLO

Tamponi

e analisi sierologiche per tutti gli operatori sanitari esposti a

rischio Covid allo scopo di tutelare i lavoratori, i pazienti e anche

per poter analizzare l’andamento dell’epidemia su uno specifico

ambito di popolazione. È questo l’appello che la Fadoi

(Federazione delle associazioni dirigenti ospedalieri internisti), in

prima fila nei reparti Covid degli ospedali, ha rivolto nei giorni

scorsi al Presidente della Repubblica, Sergio

Mattarella;

al presidente del Consiglio, Giuseppe

Conte;

al Ministro della Salute, Roberto

Speranza;

e al Presidente della Conferenza delle Regioni e Province autonome,

Stefano

Bonaccini.

Inoltre l’appello è stato rivolto anche a tutte le Società

scientifiche affinchè sottoscrivessero la richiesta. Sono state già

oltre venti a controfirmare il testo Fadoi. Il numero degli operatori

sanitari contagiati dal virus SARS-Cov-2, infatti, cresce ogni giorno

tanto che l'Istituto superiore di sanità ha registrato oltre 6.400

casi e la Fnomceo ha segnalato tra il personale medico ben 50

decessi.“Occorre fare presto – ha sottolineato Dario

Manfellotto,

presidente nazionale della Fadoi – servono subito protezioni

adeguate per tutti e bisogna immediatamente iniziare a fare tamponi

insieme ai test sierologici anticorpali per poter studiare al meglio

il personale sanitario, oltre che per tutelarlo e proteggere i

pazienti. Così si può creare un grande laboratorio vivente per

conoscere qual è l’evoluzione dell'infezione virale e lo stato

della risposta immunitaria”. Su questo fronte, intanto, qualcosa si

muove in Basilicata. Così una nota dell'agenzia Ansa di ieri: “Da

domani tutto il personale dell'azienda ospedaliera San Carlo di

Potenza sarà sottoposto al test rapido per il rilevamento degli

antigeni del covid-19. Lo ha annunciato la stessa azienda ospedaliera

precisando che si tratta di un test di ultima generazione: cerca gli

antigeni e non gli anticorpi e il risultato sarà noto in un tempo

compreso tra dieci e 15 minuti. Se il risultato fosse positivo, si

cercherà un immediato riscontro attraverso il tampone tradizionale".

Si continuerà, poi, con il personale di tutti gli altri ospedali e

con gli altri operatori sanitari attivi sul territorio?