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Edizione del 09/11/2022
Estratto da pag. 1
I bonus regionali per installare pannelli fotovoltaici - la Repubblica
Friuli Venezia Giulia e Sardegna hanno previsto degli aiuti per l''efficientamento energetico. In tutt''e due le regioni gli incentivi partiranno dal pro…
Fotovoltaico per privati e condomini con contributi a fondo perduto in Friuli Venezia Giulia e in Sardegna. Le due Regioni hanno infatti approvato piani di intervento per favorire l'installazione sui tetti dei pannelli destinati all'autoconsumo. Nel caso del Friuli i fondi riguarderanno anche gli interventi fatti in quest'ultima parte dell'anno. In Sardegna, invece, le norme entreranno in vigore a gennaio del prossimo anno nell'ambito del reddito energetico per il quale è previsto uno specifico bando.

 

Il Friuli mette dunque a disposizione un Fondo di 100 milioni di euro per il finanziamento di un vero e proprio Ecobonus regionale per l'efficientamento energetico da parte dei privati. L'intervento è destinato a tutte le abitazioni, prima o seconda casa, indifferentemente, e ovviamente anche ai condomini, con l'obbiettivo di  arrivare ad annullare il costo per l'installazione di tutti gli impianti, a partire da quelli  fotovoltaici, che possono garantire un autoapprovvigionamento energetico e ridurre in maniera consistente il costo delle bollette. Per questo i contributi si potranno sommare alle detrazioni già previste a livello nazionale.

 

Il Fondo, previsto nella manovra di assestamento autunnale - ha spiegato il presidente della Regione, Massimiliano Fedriga - verrà istituito tecnicamente a inizio 2023 ma con effetto retroattivo di alcuni mesi. In questo modo  gli interventi di efficientamento di fine 2022 potranno rientrare nei benefici della norma e quindi usufruire dei contributi.

 

La Regione Sardegna ha scelto invece la via del reddito energetico per le famiglie a basso reddito, sempre con l'obbiettivo di supportare il passaggio all'energia rinnovabile. In questo caso saranno a disposizione cinque milioni di euro per il 2023 e altrettanti per l'anno successivo. Il meccanismo prevede la creazione di un fondo di rotazione per il reddito energetico regionale, alimentato con i contributi per la cessione al Gse dell'energia non autoconsumata. Operativamente la Regione contribuirà all'acquisto e all'installazione di impianti di produzione di energia elettrica da rinnovabili a favore di utenti che stipuleranno convenzioni con il Gse, con priorità per coloro che vivono condizioni di disagio socioeconomico. Sarà aperto un avviso pubblico per selezionare i beneficiari, che potranno essere privati e condomini. Nel caso dei condomini si consente di installare gli impianti oltre che sul lastrico solare su ogni altra superficie comune. Chi rientrerà nel sostegno avrà  diritto all'autoconsumo gratuito dell'energia prodotta, ma dovrà cedere alla Regione i crediti maturati per il servizio di scambio sul posto in modo da alimentare il fondo di rotazione. Il contributo incassato non sarà cumulabile con altre agevolazioni - europee, statali o regionali - per gli stessi investimenti.

 

La Regione ha previsto poi un ulteriore intervento, in questo caso in favore delle amministrazioni comunali, per consentire l'avviamento delle comunità energetiche senza sottrarre risorse dal proprio bilancio. Le comunità potranno essere costituite su iniziativa di soggetti pubblici e privati, e ne potranno far parte anche gli utenti domestici. Non sarà invece possibile l'ingresso di figure che operano nel mercato della vendita dell'energia. Le comunità potranno mantenere la qualifica di produttori di energia se ogni anno la quota di produzione da rinnovabili e destinata all'autoconsumo sarà pari ad almeno il 60%.