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Dir. Resp.
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Edizione del 09/11/2022
Estratto da pag. 1
(Adnkronos) – “Giorgia Meloni mi ha detto per la prima volta che sarei stato io il candidato del centrodestra in Lombardia a fine aprile, quando è venuta a Milano per la convention di Fratelli d’Italia, e me lo ha riconfermato più volte al telefono anche recentemente”. Così in un’intervista a ‘La Stampa’ il governatore lombardo, Attilio Fontana, parlando della sua ricandidatura alle prossime elezioni regionali. “Lo stesso hanno fatto Matteo Salvini, il presidente Berlusconi e Maurizio Lupi. Se il mio nome non è ancora stato ufficializzato dalla coalizione è perché si stanno definendo gli ultimi dettagli anche sulle altre Regioni al voto”, ha aggiunto. E annuncia: “Il 28 novembre all’Hangar Bicocca radunerò le menti migliori dell’economia, dell’università e del volontariato per pensare insieme la Lombardia del 2030. Tra gli altri ci saranno il mio primo predecessore Piero Bassetti, Marco Tronchetti Provera, l’ad di Eni Claudio De Scalzi e quello di Banca Intesa Carlo Messina, il rettore del Politecnico di Milano Ferruccio Resta, Ettore Prandini di Coldiretti e Carlo Bonomi di Confindustria”. Poi, replicando a chi gli chiedeva quanto gli ha fatto male l’addio della vice presidente Letizia Moratti, Fontana sottolinea: “Al di là delle valutazioni politiche, mi è spiaciuto molto che la dottoressa Moratti abbia parlato di contrasti con il sottoscritto. Non c’è mai stato alcun contrasto. Anzi: insieme abbiamo sempre lavorato bene. Ha avuto il via libera su tutto quello che proponeva”. E’ pronto a governare con Fratelli d’Italia azionista di maggioranza del centrodestra? “In questi cinque anni – rimarca Fontana – la nostra coalizione è stata unita e non ci sono mai state fibrillazioni. La Lega è stata il primo partito ma non ha mai cercato di abusare della sua posizione. Immagino che lo stesso farebbe anche un eventuale nuovo socio di maggioranza”.