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Dir. Resp.
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Edizione del 03/11/2022
Estratto da pag. 1
Firmato in via definitiva il Contratto Comparto sanità
Riguarda circa 550mila dipendenti del comparto, dipendente delle aziende ed enti del Comparto Sanità Dopo la certificazione positiva della Corte dei conti, nell’adunanza del 27 ottobre scorso, ieri all''Aran è stato siglato il contratto collettivo nazionale del Comparto Sanità per il triennio 2019-2021. Con il via libera definitivo della Corte terminano tutti…
Riguarda circa 550mila dipendenti del comparto, dipendente delle aziende ed enti del Comparto Sanità

Dopo la certificazione positiva della Corte dei conti, nell’adunanza del 27 ottobre scorso, ieri all’Aran è stato siglato il contratto collettivo nazionale del Comparto Sanità per il triennio 2019-2021. Con il via libera definitivo della Corte terminano tutti i passaggi della fase di controllo per il Ccnl che riguarda circa 550mila dipendenti del comparto, dipendente delle aziende ed enti del Comparto Sanità. “La firma del contratto nazionale del Comparto Sanità per il triennio 2019-2021 interessa più di mezzo milione di dipendenti – dichiara Davide Caparini, presidente del Comitato di settore Regioni-Sanità della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome. Condividiamo questo risultato con le organizzazioni sindacali, Aran e il governo. Una risposta alle aspettative dei dipendenti del Servizio Sanitario Nazionale che hanno dimostrato di saper far fronte ad una fase tanto critica quanto drammatica con grandi competenze, capacità e professionalità. Oltre ai doverosi quando meritati attestati di stima era nostro dovere essere concreti. Ora, di fronte a noi, c’è l’impegnativa attuazione del Pnrr per la sanità a cui faremo pronto riscontro”.

Fials: La miglior intesa possibile viste le risorse disponibili, ora apriamo subito la nuova trattativa per il nuovo contratto

“Risorse insufficienti quelle destinate ai lavoratori, si parla di rinnovi irrisori”, dichiara a margine della sottoscrizione del nuovo CCNL Giuseppe Carbone, segretario nazionale FIALS, che rivolge comunque un ringraziamento ad ARAN “per lo sforzo compiuto per far sì che sia la miglior intesa possibile ad oggi”. “Un augurio per il prossimo rinnovo – chiosa Carbone – sperando che questo Governo si ricordi degli eroi dimenticati e possa destinare maggiori risorse economiche nella prossima Legge di bilancio”.

Petriccioli (Cisl FP): “Contratto che valorizza lavoratori e professionisti. Ora proseguire nel percorso di sviluppo normo-economico”

“Con il via libera definitivo del CCNL si riconoscono aumenti e indennità specifiche alle lavoratrici, ai lavoratori e ai professionisti che, in questi anni, si sono distinti in una fase drammatica della vita del nostro Paese”. Lo ha dichiarato, a margine della sottoscrizione del nuovo CCNL Sanità Pubblica, il segretario generale della CISL FP, Maurizio Petriccioli, che specifica: “è un contratto fortemente innovativo: viene riscritto il sistema di classificazione, passando dalle attuali categorie alle nuove Aree, garantendo a tutto il personale nuove opportunità di crescita economica; definisce un nuovo sistema di incarichi, in grado di riconoscere competenze e responsabilità, completando quel percorso di innovazione avviato con il precedente rinnovo contrattuale; aggiorna il sistema indennitario ampliando la platea dei destinatari; riapre alla possibilità di accesso all’area superiore con selezioni interne; definisce nuovi diritti e consegna nuove opportunità alla contrattazione decentrata”. “La sottoscrizione – conclude il segretario Petriccioli – non rappresenta per noi un punto di arrivo: il carovita e l’aumento dell’inflazione, la tassa più subdola che colpisce soprattutto chi vive solo del proprio salario, impongono un impegno inderogabile: proseguire nello sviluppo normo-economico del comparto per avvicinare i salari delle lavoratrici, dei lavoratori e dei professionisti ai livelli europei, dando pieno riconoscimento a chi opera nei servizi sanitari, socio-sanitari, socio-assistenziali del nostro Paese”. Giudizio positivo espresso anche da Michele Schinco, del Coordinamento Nazionale delle Professioni Sanitarie della Cisl FP: “Con il lavoro di squadra, grazie all’apporto del coordinamento, con la firma odierna è stato valorizzato il ruolo dei professionisti sanitari nel nuovo CCNL grazie alle indennità specifiche, così come è stato garantito lo sviluppo di carriera nelle nuove Aree”. “Da oggi – conclude – comincia la sfida per avvicinare, ai livelli europei, i s
alari di tutti i professionisti sanitari che meritano il pieno riconoscimento dei percorsi formativi svolti e sopratutto il pieno riconoscimento economico rispetto alle responsabilità legate al ruolo esercitato quotidianamente nei reparti”.

Cgil e Fp Cgil: Primo importante riconoscimento per valorizzare 545 mila lavoratrici e lavoratori e rilanciare il Ssn

“Finalmente un primo importante passo per valorizzare i professionisti della salute e un contributo al rilancio del Servizio Sanitario Nazionale”. Questo il commento di Cgil e Fp Cgil sul nuovo contratto collettivo nazionale di lavoro della sanità pubblica, firmato ieri in via definitiva da Aran e i sindacati Fp Cgil, Cisl Fp, Uil Fpl, Fials, Nursind e Nursing Up. Un contratto che interessa 545 mila lavoratrici e lavoratori e che riguarda il periodo 2019-2021. “È stata una trattativa lunga e complessa, ma abbiamo mantenuto gli impegni che ci eravamo assunti, in particolare riformando profondamente l’ordinamento professionale -commenta la Fp Cgil -. Questo contratto è un primo importante riconoscimento, in termini di salario, di diritti, di valorizzazione professionale, per quanto viene fatto ogni giorno dalle lavoratrici e dai lavoratori nelle strutture pubbliche”. “Ora è necessario proseguire in questa direzione per la valorizzazione degli operatori, del lavoro e del servizio, attraverso maggiori risorse per i salari e per la contrattazione, e un piano straordinario di assunzioni. In ballo c’è la dignità del lavoro e il diritto alla salute dei cittadini”, concludono Cgil ed Fp Cgil.